PIAZZONI (PD): LEGGE CONTRO IL CAPORALATO, TOLLERANZA ZERO VERSO LO SFRUTTAMENTO

PIAZZONI (PD): LEGGE CONTRO IL CAPORALATO, TOLLERANZA ZERO VERSO LO SFRUTTAMENTO

20/10/2016 0 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 4516 vol­te!

Ileana Piazzoni

Ilea­na Piaz­zo­ni

PIAZZONI (PD): LEGGE CONTRO IL CAPORALATO, TOLLERANZA ZERO VERSO LO SFRUTTAMENTO E RAFFORZAMENTO DEL LAVORO AGRICOLO DI QUALITÀ.

“Con l’approvazione defi­ni­ti­va del­la leg­ge con­tro il capo­ra­la­to si pone final­men­te un argi­ne a un feno­me­no cri­mi­no­so che ha rag­giun­to livel­li intol­le­ra­bi­li nel nostro Pae­se, pre­ve­den­do san­zio­ni seve­re per il “capo­ra­le” e per l’impresa che sfrut­ta il lavo­ra­to­re e, al con­tem­po, raf­for­zan­do la rete del lavo­ro agri­co­lo di qua­li­tà”. Lo dichia­ra la Depu­ta­ta del Par­ti­to Demo­cra­ti­co Ilea­na Piaz­zo­ni a mar­gi­ne del­la vota­zio­ne fina­le alla Came­ra dei Depu­ta­ti. “Secon­do l’ultimo rap­por­to sul­le agro­ma­fie ela­bo­ra­to da Euri­spes e Col­di­ret­ti lo sfrut­ta­men­to dei lavo­ra­to­ri in agri­col­tu­ra ha coin­vol­to cir­ca 430.000 per­so­ne nel 2015, di cui 100.000 rele­ga­te a un vero e pro­prio regi­me di schia­vi­tù. Nume­ri spa­ven­to­si, che rac­con­ta­no situa­zio­ni inac­cet­ta­bi­li per un Pae­se civi­le, più vol­te cul­mi­na­te in epi­so­di di vio­len­za, da Rosar­no a Castel­vol­tur­no sino, più recen­te­men­te, alle cam­pa­gne del Ragu­sa­no, dove mi sono reca­ta per­so­nal­men­te, e dove lo sfrut­ta­men­to lavo­ra­ti­vo ha dato luo­go anche a ripro­ve­vo­li vio­len­ze fisi­che e psi­co­lo­gi­che su tan­tis­si­me don­ne stra­nie­re. La nuo­va leg­ge con­tro il capo­ra­la­to – spie­ga la Depu­ta­ta – riscri­ve il rea­to di capo­ra­la­to esten­den­do la san­zio­ne al dato­re di lavo­ro (anche se per­so­na giu­ri­di­ca) che, appro­fit­tan­do del­lo sta­to di biso­gno del lavo­ra­to­re, pone in esse­re con­dot­te di sfrut­ta­men­to. Vie­ne intro­dot­ta inol­tre una cir­co­stan­za atte­nuan­te in caso di col­la­bo­ra­zio­ne con le auto­ri­tà, così come l’ar­re­sto obbli­ga­to­rio in fla­gran­za di rea­to, il raf­for­za­men­to del­l’i­sti­tu­to del­la con­fi­sca e l’a­do­zio­ne di misu­re cau­te­la­ri rela­ti­ve all’a­zien­da agri­co­la in cui è com­mes­so il rea­to. Mol­to impor­tan­te poi la pre­vi­sio­ne del­l’e­sten­sio­ne alle vit­ti­me del capo­ra­la­to del­le risor­se stan­zia­te dal Fon­do anti-trat­ta. La leg­ge, oltre alle misu­re san­zio­na­to­rie, pre­ve­de il raf­for­za­men­to del­la Rete del lavo­ro agri­co­lo di qua­li­tà, stru­men­to fon­da­men­ta­le per com­bat­te­re le irre­go­la­ri­tà nel set­to­re e allo stes­so tem­po crea­re un siste­ma vir­tuo­so e pre­mian­te per le azien­de agri­co­le che ope­ra­no nel­la lega­li­tà. Sul tema del­la retri­bu­zio­ne median­te vou­cher vie­ne este­so al set­to­re dell’agricoltura il limi­te eco­no­mi­co di due­mi­la euro net­ti per ogni sin­go­lo lavo­ra­to­re. Si isti­tui­sce infi­ne un’ap­po­si­ta Cabi­na di regia con il com­pi­to di moni­to­ra­re il feno­me­no, che tra­smet­te­rà al Par­la­men­to una rela­zio­ne annua­le sul­lo svol­gi­men­to dei suoi com­pi­ti. L’approvazione di que­sto prov­ve­di­men­to rap­pre­sen­ta il frut­to del gran­dis­si­mo lavo­ro svol­to dal­la Flai Cgil, dal­le altre orga­niz­za­zio­ni sin­da­ca­li e da tut­te le asso­cia­zio­ni atti­ve sul tema  – con­clu­de Piaz­zo­ni – non­ché la fer­ma volon­tà del Gover­no e del Par­la­men­to di can­cel­la­re la ver­go­gna dei ghet­ti di brac­cian­ti sen­za dirit­ti: un segna­le di tol­le­ran­za zero, spe­cie con l’av­vi­ci­nar­si del­la rac­col­ta degli agru­mi, ver­so un feno­me­no che inqui­na uno dei set­to­ri vita­li per lo svi­lup­po del nostro Pae­se .”

Related Images: