Grottaferrata, il day after della Giunta Fontana

Grottaferrata, il day after della Giunta Fontana

17/10/2016 0 Di Federico Ghera

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Fer­men­to di paro­le e pen­sie­ri nel­la cit­ta­di­na crip­ten­se a pochi gior­ni dal­le dimis­sio­ni del Sin­da­co Giam­pie­ro Fon­ta­na e del­la fine del­la sua era ammi­ni­stra­ti­va, ini­zia­ta nel 2014 e con­clu­sa­si nel­la gior­na­ta di vener­dì scor­so. Men­tre i par­ti­ti di mino­ran­za com­men­ta­no in vari modi la cadu­ta del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne e si pro­iet­ta­no ver­so il futu­ro pros­si­mo e alcu­ni dei Con­si­glie­ri di mag­gio­ran­za moti­va­no le pro­prie scel­te, e men­tre a palaz­zo Con­so­li sta per arri­va­re il Com­mis­sa­rio Pre­fet­ti­zio, l’ex Pri­mo Cit­ta­di­no rila­scia una pri­ma dichia­ra­zio­ne sul­la pro­pria pagi­na Face­book. Paro­le deci­se, mira­te, che lascia­no inten­de­re che a bre­ve ne segui­ran­no altre, assai più infuo­ca­te.

Grot­ta­fer­ra­ta vive i suoi pri­mi gior­ni orfa­na del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne gui­da­ta da Giam­pie­ro Fon­ta­na fino al 14 otto­bre scor­so. E’ pros­si­mo all’ar­ri­vo il Com­mis­sa­rio pre­fet­ti­zio che sie­de­rà nel­la sua stan­za di coman­do pres­so il Comu­ne di Grot­ta­fer­ra­ta per tra­ghet­ta­re la Cit­ta­di­na di S. Nilo fino al giu­gno del 2017, data del­le pros­si­me ele­zio­ni. Intan­to, scuo­te da subi­to il pro­prio silen­zio Giam­pie­ro Fon­ta­na. La delu­sio­ne e lo sco­ra­men­to per il ter­mi­ne di que­st’av­ven­tu­ra ammi­ni­stra­ti­va è sta­ta evi­den­te­men­te infe­rio­re alla voglia di toglier­si i pri­mi sas­so­li­ni dal­le scar­pe, coglien­do l’oc­ca­sio­ne per pun­tua­liz­za­re alcu­ne cose, rin­gra­zia­re color che l’han­no sem­pre soste­nu­to poli­ti­ca­men­te all’in­ter­no del­l’as­si­se comu­na­le, e in par­ti­co­la­re di dichia­ra­re pre­sto tan­te altre cose, fra cui i moti­vi che han­no spin­to alcu­ni del­la sua squa­dra a fir­ma­re le dimis­sio­ni, e dun­que la sfi­du­cia al suo Gover­no che sem­bra­va in pro­cin­to di ripar­ti­re con una nuo­va Giun­ta dopo l’az­ze­ra­men­to di una set­ti­ma­na fa.

Di segui­to le paro­le scrit­te sul­la pagi­na Face­book nel­la gior­na­ta di saba­to 15. Le ripor­tia­mo inte­gral­men­te:

“Esul­ta­no colo­ro che sosten­go­no di aver vol­ta­to pagi­na a Grot­ta­fer­ra­ta, gra­zie alla con­clu­sio­ne anti­ci­pa­ta del­la con­si­lia­tu­ra in cari­ca. Fiu­mi di vele­ni scor­ro­no in liber­tà sui media sui social e ovun­que sia pos­si­bi­le spar­ge­re il fie­le che cova­va den­tro, pavi­do, ora fie­ra­men­te nasco­sto nel coro degli ostili.…Chiedo scu­sa alla Cit­ta­di­nan­za per non aver potu­to por­ta­re a ter­mi­ne, e per inte­ro, l’im­pe­gno assun­to nel giu­gno 2014. E chie­do altre­sì scu­sa all’A­mi­co Asses­so­re Dott. Claudio CONSOLI per non aver distin­to, come dovu­to, la sua per­so­na e la sua ono­ra­bi­li­tà, la sua cari­ca ed il suo ope­ra­to nel momen­to del­l’az­ze­ra­men­to del­la Giun­ta, for­ma­liz­za­to lune­dì 10 u.s. A lui, ai Con­si­glie­ri Ales­san­dro PIZZICANNELLA ed Andrea MECOZZI del Grup­po Fra­tel­li d’I­ta­lia rin­no­vo il rin­gra­zia­men­to per la lea­le e costan­te vici­nan­za mostra­ta duran­te il man­da­to di gover­no. Gra­zie anche ai Con­si­glie­ri Fabri­zio MARCONI, Vin­cen­zo MUCCIACCIO, Giam­pao­lo PETROSINO e Fran­ce­sco GIUSTO che non si sono pre­sta­ti al pro­di­to­rio atto del­le dimis­sio­ni con­giun­te con la mino­ran­za, ten­tan­do in ogni modo di evi­ta­re l’in­fau­sto com­mis­sa­ria­men­to del­l’am­mi­ni­stra­zio­ne comu­na­le. A colo­ro che, inve­ce, bal­bet­ta­no di rap­por­to fidu­cia­rio col Sin­da­co venu­to meno, qua­le vuo­ta, meschi­na e poli­ti­che­se giu­sti­fi­ca­zio­ne al tra­di­men­to attua­to (in pri­mis ver­so la Cit­tà), con­fer­mo che l’er­ro­re fata­le è sta­ta la scel­ta, rive­la­ta­si quan­to mai infe­li­ce, di voler con­di­vi­de­te con loro il pro­get­to di resti­tui­re digni­tà e deco­ro a Grot­ta­fer­ra­ta. Inde­gna e inde­co­ro­sa, infat­ti, è sta­ta la vile azio­ne per­pe­tra­ta da costo­ro in dan­no dei Cit­ta­di­ni, incol­pe­vo­li ed igna­ri del­le rea­li moti­va­zio­ni che han­no spin­to i 4 Con­si­glie­ri di mag­gio­ran­za a deter­mi­na­re le nefa­ste con­se­guen­ze del pros­si­mo com­mis­sa­ria­men­to a Palaz­zo Con­so­li. A bre­ve prov­ve­de­rò affin­ché la Cit­ta­di­nan­za sap­pia cosa è real­men­te acca­du­to e per­ché.”

Ai pros­si­mi gior­ni per i futu­ri svi­lup­pi.

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