Cori: la Biblioteca civica ‘Elio Filippo Accrocca’ ospita la mostra fotografica “The long run” di Giuseppe Chiantera

Cori: la Biblioteca civica ‘Elio Filippo Accrocca’ ospita la mostra fotografica “The long run” di Giuseppe Chiantera

08/10/2016 0 Di Marco Castaldi

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Si trat­ta di un viag­gio testi­mo­nia­le lun­go la trat­ta dei Bal­ca­ni, in par­ti­co­la­re in Croa­zia, una del­le ulti­me tap­pe del­la ‘rot­ta bal­ca­ni­ca’, il cor­ri­do­io che dal­la Tur­chia por­ta al cuo­re dell’Europa, inter­rot­ta bru­sca­men­te dal muro unghe­re­se volu­to da Orban e dal­le cor­ti­ne nazio­na­li­sti­che minac­cia­te dagli altri Sta­ti.

Pres­so la Biblio­te­ca Comu­na­le di Cori ‘Elio Filip­po Accroc­ca’ è sta­ta alle­sti­ta la mostra foto­gra­fi­ca ‘The long run’ di Giu­sep­pe Chian­te­ra, già pre­sen­ta­ta lo scor­so Luglio a Giu­lia­nel­lo duran­te il festi­val Book’n’roll – Ras­se­gna di scrit­tu­re urgen­ti, edi­zio­ne 2016. Il pub­bli­co potrà visi­tar­la nei mesi di Otto­bre e Novem­bre, dal lune­dì al gio­ve­dì, dal­le ore 10 alle 13 e dal­le ore 15:30 alle 19.

Si trat­ta un viag­gio testi­mo­nia­le lun­go la trat­ta dei Bal­ca­ni, in par­ti­co­la­re in Croa­zia, una del­le ulti­me tap­pe del­la ‘rot­ta bal­ca­ni­ca’, il cor­ri­do­io che dal­la Tur­chia por­ta al cuo­re dell’Europa e che a par­ti­re dal­la scor­sa esta­te è sta­to attra­ver­sa­to da un inten­so flus­so migran­te, inter­rot­to bru­sca­men­te dal muro unghe­re­se volu­to da Orban e dal­le cor­ti­ne nazio­na­li­sti­che minac­cia­te dagli altri Sta­ti.

Nel giro di pochis­si­mi gior­ni la pic­co­la Tovar­nik, cit­ta­di­na rura­le ai con­fi­ni con la Ser­bia, nel­la zona di Vuko­var, e il cam­po di tran­si­to di Opa­to­vac diven­ta­no un nuo­vo impor­tan­te pun­to d’accesso per miglia­ia di migran­ti. La mag­gior par­te di que­sti sono rifu­gia­ti siria­ni che fug­go­no dal­la guer­ra e dal regi­me di Assad. Il flus­so che risa­le la peni­so­la bal­ca­ni­ca attra­ver­sa alcu­ni pas­sag­gi per­cor­si ven­ti anni fa dai pro­fu­ghi che fug­gi­va­no la guer­ra in Yugo­sla­via.

L’autore degli scat­ti è Giu­sep­pe Chian­te­ra, foto­gra­fo e video­gra­fo free­lan­ce e cor­ri­spon­den­te UNCAV pres­so le Nazio­ni Uni­te. Col­la­bo­ra con rivi­ste e testa­te ita­lia­ne ed este­re con com­mis­sio­na­ti e pro­get­ti per­so­na­li. Cura la comu­ni­ca­zio­ne video-foto­gra­fi­ca, le pho­toac­tion e le pub­bli­ca­zio­ni di fun­drai­sing per le ONG Amne­sty Inter­na­tio­nal, Save the Chil­dren e Green­pea­ce.

For­ma­to a Roma pres­so l’I.S.F.C.I. dove con­se­gue il Master in Foto­gior­na­li­smo e a Mila­no pres­so l’agenzia LUZ, Chian­te­ra segue lavo­ri e pro­get­ti di carat­te­re socia­le, uma­ni­ta­rio e ambien­ta­le sia in Ita­lia che all’estero soprat­tut­to nell’Africa Occi­den­ta­le, in India e nell’Europa dell’Est.  Affian­ca all’attività foto­gior­na­li­sti­ca quel­la di inse­gna­men­to del­la foto­gra­fia con cor­si base, avan­za­to e repor­ta­ge. Fa par­te del Col­let­ti­vo Uli­xes Pic­tu­re.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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