Il PCI nella provincia di Latina ricomincia da Cori

Il PCI nella provincia di Latina ricomincia da Cori

04/10/2016 0 Di Marco Castaldi

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Mer­co­le­dì 5 Otto­bre, alle ore 17:30, a Palaz­zet­to Lucia­ni di ter­rà la Pri­ma Assem­blea Orga­niz­za­ti­va Pro­vin­cia­le del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no per la defi­ni­zio­ne del­la nuo­va Dire­zio­ne Pro­vin­cia­le del PCI.

Il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no nel­la pro­vin­cia di Lati­na ripar­te dai Mon­ti Lepi­ni, sto­ri­ca­men­te custo­de dei valo­ri e del­le idee del­la sini­stra comu­ni­sta. Dopo la costi­tu­zio­ne dell’Associazione per la Rico­stru­zio­ne del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no e l’Assemblea Nazio­na­le Costi­tuen­te di San Laz­za­ro di Save­na (BO – 24/26 Giu­gno), il pro­ces­so di rie­di­fi­ca­zio­ne del PCI pas­sa in ter­ra pon­ti­na, con la Pri­ma Assem­blea Orga­niz­za­ti­va Pro­vin­cia­le che si ter­rà a Cori il 5 Otto­bre alle ore 17:30 a Palaz­zet­to Lucia­ni nel­la qua­le di deli­nee­rà la strut­tu­ra del­la Dire­zio­ne Fede­ra­le di Lati­na del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no.

Le ragio­ni del­la rico­sti­tu­zio­ne si fon­do­no nel­la con­sta­ta­zio­ne che le pro­mes­se di benes­se­re e demo­cra­zia divul­ga­te dopo la cadu­ta del muro di Ber­li­no e la dis­so­lu­zio­ne dell’URSS sono ormai una favo­la a cui non cre­de più nes­su­no. Il capi­ta­li­smo, attra­ver­so un pugno di finan­zia­rie inter­na­zio­na­li, con i loro ese­cu­to­ri nazio­na­li, gesti­sco­no lo sfrut­ta­men­to e deci­do­no il desti­no di enor­mi mas­se uma­ne e dell’ambiente. Pur di non arre­tra­re pote­re e pri­vi­le­gi il capi­ta­li­smo è dispo­sto a sca­te­na­re una guer­ra gene­ra­liz­za­ta. Per non ras­se­gnar­si a que­ste pro­spet­ti­ve e per costrui­re un nuo­vo futu­ro è neces­sa­rio ela­bo­ra­re un modo diver­so di vive­re e di pro­dur­re.

È neces­sa­rio ria­pri­re la pro­spet­ti­va del socia­li­smo, con più Sta­to e inter­ven­to pub­bli­co. È neces­sa­ria la pre­sen­za di un Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no capa­ce di rida­re una rap­pre­sen­tan­za uni­ta­ria alla sini­stra di clas­se, rimet­ten­do al cen­tro del con­fron­to poli­ti­co i temi sem­pre attua­li del­la dife­sa del lavo­ro e del­la lot­ta al pre­ca­ria­to; del rilan­cio del­lo sta­to socia­le, a par­ti­re dal­la sani­tà, dal­le pen­sio­ni e dal­la scuo­la; del­la ri-pub­bli­ciz­za­zio­ne dei ser­vi­zi essen­zia­li, l’acqua in pri­mis; e del­la sal­va­guar­dia del­la Costi­tu­zio­ne, con il NO al pros­si­mo refe­ren­dum costi­tu­zio­na­le e il ripri­sti­no del siste­ma elet­to­ra­le pro­por­zio­na­le.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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