FIUMICINO, AEROPORTO, MONTINO: “CI ASPETTIAMO CONFRONTO SU PROPOSTA COMITATO FUORIPISTA”

FIUMICINO, AEROPORTO, MONTINO: “CI ASPETTIAMO CONFRONTO SU PROPOSTA COMITATO FUORIPISTA”

30/09/2016 0 Di Redazione

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aeroporto-cargo-fiumicinoFIUMICINO, AEROPORTO, MONTINO: “CI ASPETTIAMO CONFRONTO SU PROPOSTA COMITATO FUORIPISTA”

Oggi si è svol­ta la Con­fe­ren­za Stam­pa su “ Fiu­mi­ci­no: un altro aero­por­to è pos­si­bi­le” indet­ta con­giun­ta­men­te dal Comu­ne di Fiu­mi­ci­no e dal Comi­ta­to Fuo­ri­PI­STA per la Pre­sen­ta­zio­ne uffi­cia­le del Pro­get­to Alter­na­ti­vo alla IV Pista e al Rad­dop­pio. Nel cor­so del­la Con­fe­ren­za gli esper­ti del Comi­ta­to Fuo­ri­PI­STA han­no illu­stra­to tec­ni­ca­men­te come sia pos­si­bi­le rag­giun­ge­re volu­mi di traf­fi­co fino ad oltre 80 mni di passeggeri/anno sen­za nuo­ve piste e sen­za  infra­strut­tu­re da rea­liz­za­re al di fuo­ri dell’attuale sedi­me, come inve­ce pre­vi­sto da Aero­por­ti di Roma/ENAC: solu­zio­ne che per­met­te di sal­va­guar­da­re e incre­men­ta­re anche i livel­li occu­pa­zio­na­li. Secon­do il pro­get­to pre­sen­ta­to dal Comi­ta­to Fuo­ri­PI­sta agen­do su un diver­so uti­liz­zo del­le piste esi­sten­ti,  modi­fi­can­do le pro­ce­du­re di decollo/atterraggio (come già avvie­ne in altri aero­por­ti inter­na­zio­na­li) e incre­men­tan­do e ristrut­tu­ran­do le infra­strut­tu­re a ter­ra da rea­liz­za­re anche sui 160 etta­ri anco­ra inu­ti­liz­za­ti, è pos­si­bi­le evi­ta­re gli espro­pri e il con­su­mo di 1300 etta­ri di pre­gia­to Agro roma­no, rica­den­te inte­gral­men­te all’interno del­la Riser­va Natu­ra­le Sta­ta­le del Lito­ra­le Roma­no.

“Quel­la pre­sen­ta­ta oggi dal Comi­ta­to Fuo­ri­Pi­sta pres­so la sede del Comu­ne di Fiu­mi­ci­no – dichia­ra il sin­da­co, Este­ri­no Mon­ti­no — è una pro­po­sta alter­na­ti­va al Pia­no degli Aero­por­ti roma­ni e al Pia­no di Enac che pre­ve­de il rad­dop­pio net­to dell’aeroporto con una quar­ta e quin­ta pista, una secon­da aero­sta­zio­ne con un’autostrada che pas­sa in testa alle piste, una nuo­va fer­ro­via. Que­sto signi­fi­ca inte­res­sa­re 1400 etta­ri, a cui poi si aggiun­go­no le ope­re infra­strut­tu­ra­li per rag­giun­ge­re il nuo­vo aero­por­to. Un pia­no dun­que irri­ce­vi­bi­le, ver­so il qua­le sia noi che la Regio­ne Lazio ci sia­mo schie­ra­ti con net­tez­za per il no, per­ché signi­fi­ca distrug­ge­re uno dei pez­zi più bel­li e impor­tan­ti a livel­lo ambien­ta­le del ter­ri­to­rio e dan­neg­gia­re miglia­ia di cit­ta­di­ni che vivo­no intor­no all’aeroporto. La solu­zio­ne pre­sen­ta­ta dal Comi­ta­to Fuo­ri­Pi­sta riba­di­sce un pun­to fon­da­men­ta­le: è pos­si­bi­le rior­ga­niz­za­re l’hub den­tro il sedi­me aero­por­tua­le, non solo con una nuo­va dislo­ca­zio­ne del­le infra­strut­tu­re inter­ne e dei Ter­mi­nal ma anche velo­ciz­zan­do il traf­fi­co aereo attra­ver­so alcu­ne impor­tan­ti misu­re, ela­bo­ra­te da tec­ni­ci di gran­de espe­rien­za, anche di volo. Su que­sta pro­po­sta noi ora ci aspet­tia­mo un con­fron­to, non solo in sede tec­ni­ca con Aero­por­ti roma­ni, ma anche – con­clu­de il sin­da­co Mon­ti­no — a livel­lo isti­tu­zio­na­le con il Mini­ste­ro del­le Infra­strut­tu­re e Tra­spor­ti, con Enac e con Enav”.

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