L’arte del maneggiar l’insegna entra nel patrimonio del folklore italiano con gli Sbandieratori dei Rioni di Cori

L’arte del maneggiar l’insegna entra nel patrimonio del folklore italiano con gli Sbandieratori dei Rioni di Cori

27/09/2016 0 Di Marco Castaldi

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Gli Alfie­ri core­si han­no dona­to una ban­die­ra sto­ri­ca del grup­po al Museo del­le Arti e del­le Tra­di­zio­ni Popo­la­ri di Roma in occa­sio­ne dell’inaugurazione del Museo del­le Civil­tà. Si trat­ta del pri­mo ed uni­co drap­po fino­ra espo­sto in un isti­tu­to cul­tu­ra­le nazio­na­le a rap­pre­sen­ta­re l’arte del maneg­gio dell’insegna. In que­sti gior­ni inol­tre i Rio­ni stan­no facen­do cono­sce­re il fol­klo­re core­se del­la ban­die­ra in Iran, all’11th Mari­van Inter­na­tio­nal Street Festi­val. L’annuncio: gli Sban­die­ra­to­ri dei Rio­ni di Cori sono i vin­ci­to­ri del Pre­mio Imma­gi­ne Lati­na 2016.

Altro pre­sti­gio­so tra­guar­do per gli Sban­die­ra­to­ri dei Rio­ni di Cori che nell’anno del 50° anni­ver­sa­rio del­la loro fon­da­zio­ne han­no avu­to l’onore di dona­re una ban­die­ra sto­ri­ca del grup­po al Museo del­le Arti e del­le Tra­di­zio­ni popo­la­ri di Roma. Si trat­ta del pri­mo ed uni­co drap­po fino­ra espo­sto in un isti­tu­to cul­tu­ra­le nazio­na­le a rap­pre­sen­ta­re l’arte del maneg­giar l’insegna, peral­tro nel suo sti­le più vici­no all’originale, qua­le è quel­lo tra­man­da­to dal­la scuo­la di sban­die­ra­men­to core­se, di cui i Rio­ni furo­no capo­sti­pi­ti nel 1966, oggi uni­ca in Ita­lia.

La con­se­gna è avve­nu­ta dome­ni­ca 25 Set­tem­bre nel wee­kend di inau­gu­ra­zio­ne del Museo del­le Civil­tà di Roma, coin­ci­den­te con le Gior­na­te Euro­pee del Patri­mo­nio. La sua isti­tu­zio­ne ha per­mes­so di rag­grup­pa­re sot­to un’unica gestio­ne quat­tro impor­tan­ti musei capi­to­li­ni: il Museo Nazio­na­le Pre­i­sto­ri­co Etno­gra­fi­co ‘Lui­gi Pigo­ri­ni’, il Museo Nazio­na­le del­le Arti e Tra­di­zio­ni Popo­la­ri, il Museo Nazio­na­le dell’Alto Medioe­vo e il Museo Nazio­na­le d’Arte Orien­ta­le ‘Giu­sep­pe Tuc­ci’.

Dopo l’esibizione degli Sban­die­ra­to­ri dei Rio­ni di Cori, che han­no dato un sag­gio del maneg­gio ludi­co dell’insegna, che un tem­po era un impor­tan­te stru­men­to mili­ta­re, la gior­na­ta si è chiu­sa con il labo­ra­to­rio crea­ti­vo gra­tui­to per bam­bi­ni dai 5 ai 12 anni ispi­ra­to alle ban­die­re del mon­do, ‘La mia ban­die­ra’.Ognu­no dei pre­sen­ti ha potu­to rea­liz­za­re il pro­prio ves­sil­lo, ispi­ran­do­si al sim­bo­li­smo e alle mil­le for­me, colo­ri ed ele­men­ti del­la tra­di­zio­ne ban­die­ra­le ita­li­ca.

Dal 23 al 30 Set­tem­bre, inol­tre, una squa­dra degli Sban­die­ra­to­ri dei Rio­ni di Cori sta facen­do cono­sce­re il fol­klo­re core­se del­la ban­die­ra in Iran, all’11th Mari­van Inter­na­tio­nal Street Festi­val, even­to cul­tu­ra­le che si svol­ge al con­fi­ne con l’Iraq, nel­la regio­ne del Kur­di­stan. Tan­ti suc­ces­si, in Ita­lia e nel Mon­do, che han­no val­so ai Rio­ni anche il Pre­mio Imma­gi­ne Lati­na 2016, come annun­cia­to al con­ve­gno di Cori dal Pre­si­den­te dell’Associazione cul­tu­ra­le Nuo­va Imma­gi­ne Lati­na, Fran­co Bor­ret­ti, che rice­ve­ran­no nel­la ceri­mo­nia uffi­cia­le dell’11 Dicem­bre.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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