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Amalia Colaceci, Presidente del COTRAL, minacciata di morte su Facebook
23/09/2016Questo articolo è stato letto 11873 volte!
di Francesca Marrucci
Ormai Facebook è diventato una vera e propria arma in mano a soggetti poco raccomandabili, fanatici o semplici imbecilli. A tutti prima o poi è successo di esprimere un’opinione e trovarsi commenti minatori, insulti, accuse dal pazzo fanatico di turno, in specie sotto periodo di campagna elettorale. È evidente che in certe situazioni la campagna elettorale si prolunghi 365 giorni l’anno e alcune ersona che hanno un ruolo pubblico, siano soggette più di altre ad attacchi gratuiti e miacce che ricordano le atmosfere da Romanzo Criminale o Gomorra.
Ieri è successo anche ad Amalia Colaceci, Presidente del COTRAL, rea di aver postato sul proprio profilo personale un parere sulla vicenda delle Olimpiadi a Roma:
Sulla vicenda di Roma mi viene in mente di dedicare al nostro Sindaco questa frase di Abraham Lincoln tratta dal film con Daniel Day Luiss: “Una bussola ti indica il nord dal punto in cui ti trovi, ma non può avvertirti delle paludi, dei deserti e degli abissi che incontrerai lungo il cammino. Se nel perseguire la tua destinazione ti spingi oltre non curante degli ostacoli e affondi in una palude, a che serve sapere il nord.…” Questo film dovremmo rivederlo tutti, c’è una grande lezione di politica.
Quasi subito, nei commenti è stata attaccata da tale Mirko Giovannetti, sul cui profilo capeggiava il volto del Duce e nei cui post ospitava solo argomentazioni razziste o esortazioni al farsi giustizia da soli. E infatti, ad un certo punto, dopo la richiesta perentoria alla Colaceci di dimettersi, va dritto al punto e posta un commento chiaramente minatorio: “A casa ti ci mandano con una bella pallottola in testa. Dimettiti se vuoi campare”. Poco da interpretare in queste parole.
A parte l’indignazione subitanea di chi in quel momento partecipava alla chat, la Colaceci ha giustamente avvertito le autorità giudiziarie e oggi il profilo di quello che alcune fonti suggeriscono sia un impiegato di Genazzano, è stato oscurato e i suoi commenti bloccati.
Il Sindaco di Genazzano, Fabio Ascensi, interpellato dalla nostra redazione, però, conferma che non vi è alcun Mirko Giovannetti iscritto all’anagrafe del Comune, il che avvalorerebbe l’ipotesi di un profilo falso. “La Genazzano democratica e antifascista è con Amalia. Non basteranno certo le minacce ad intimidirla.” Ci dice, il Sindaco Ascensi.
Molte le attestazioni di solidaretà alla Colaceci da parte di diverse parti politiche e molte autorità.
“Un gesto così grave va condannato in quanto profondamente meschino e vile”, dichiarano in un comunicato congiunto Filt CGIL, Fit CISL e Uiltrasporti Lazio. “Siamo vicini ad Amalia Colaceci per le vili minacce di morte che ha ricevuto. Amalia e il nuovo l’amministratore delegato di Cotral, Arrigo Giana, stanno portando avanti un grande lavoro di risanamento con trasparenza, conti in ordine e nuovi servizi – ha dichiarato il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti -. I risultati ci sono e con essi purtroppo anche le resistenze di chi non vuole cambiare e che arriva anche a minacciare i vertici aziendali. Amalia Colaceci e’ una donna forte e sono sicuro che non si fara’ intimorire. Noi siamo tutti con lei e siamo certi che le Forze dell’Ordine faranno piena luce su quanto accaduto”.
“Solidarietà ad Amalia Colaceci per vili attacchi ricevuti. Sono certo che non indietreggerà di un passo: l’opera di risanamento di Cotral va avanti”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, in riferimento alle minacce ricevute via facebook dalla presidente di Cotral, Amalia Colaceci.
Resta il fatto che questi episodi si moltiplicano in modo preoccupante con il diffondersi dei social network e sempre più soggetti usano profili finti per minacciare, insultare e accusare la vittima di turno, non a caso aumentno in questo modo anche i casi di stalker.
Ad Amalia Colaceci va tutta la solidarietà della nostra testata.
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Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.