COTRAL: BLASI (M5S LAZIO): RISULTATO REFERENDUM BOCCIA GESTIONE COTRAL, COLACECI E GIANA SI DIMETTANO

COTRAL: BLASI (M5S LAZIO): RISULTATO REFERENDUM BOCCIA GESTIONE COTRAL, COLACECI E GIANA SI DIMETTANO

22/09/2016 0 Di Redazione

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Silvia Blasi

Sil­via Bla­si

Sil­via Bla­si, con­si­glie­ra del M5S Lazio, dichia­ra: “Il chia­ro No pro­nun­cia­to dal­la mag­gio­ran­za degli auti­sti Cotral attra­ver­so il refe­ren­dum del­la scor­sa dome­ni­ca rap­pre­sen­ta l’opposizione ad un accor­do sin­da­ca­le ver­go­gno­so e ves­sa­to­rio che, die­tro il para­ven­to di un fan­to­ma­ti­co pre­mio di pro­du­zio­ne, cela una clau­so­la che mina la sicu­rez­za stes­sa del ser­vi­zio.

Per non per­de­re il pre­mio di pro­du­zio­ne di 2500 euro, gli auti­sti avreb­be­ro dovu­to lavo­ra­re anche quan­do non in salu­te, visto che il pre­mio veni­va annul­la­to anche per 1 gior­no di assen­za.

Oltre a que­sto, c’è da denun­cia­re il cli­ma, in alcu­ni casi inti­mi­da­to­rio, che ha accom­pa­gna­to le ope­ra­zio­ni di voto e che lascia ben inten­de­re la con­trap­po­si­zio­ne che si è gene­ra­ta tra i ver­ti­ci  ed i lavo­ra­to­ri Cotral, con que­sti ulti­mi in pri­ma linea tra auto­bus fati­scen­ti, manu­ten­zio­ne ridot­ta ai mini­mi ter­mi­ni e ora­ri impos­si­bi­li da rispet­ta­re ed alcu­ni diri­gen­ti impe­gna­ti a ridur­re i km per­cor­si rispet­to al con­trat­to di ser­vi­zio, assu­me­re ami­ci sen­za com­pe­ten­ze, elar­gi­re con­su­len­ze da favo­la, affit­ta­re auto­bus cator­ci ed  ester­na­liz­za­re la manu­ten­zio­ne degli auto­bus ai soli­ti noti ren­den­do l’azienda a tota­le par­te­ci­pa­zio­ne pub­bli­ca un con­cen­tra­to di dis­ser­vi­zi.

La scon­fit­ta va ela­bo­ra­ta anche dai sin­da­ca­ti respon­sa­bi­li del­la sot­to­scri­zio­ne del con­trat­to la cui rap­pre­sen­tan­za risul­ta pro­fon­da­men­te ridot­ta con con­se­guen­ze anche sul­le agi­bi­li­tà sin­da­ca­li.

Que­sta cli­ma inter­no all’azienda, di cui la Cola­ce­ci è diret­ta­men­te respon­sa­bi­le visto che più vol­te ha addi­ta­to come fan­nul­lo­ni gli auti­sti, non è sana­bi­le nè può esse­re la base per defi­ni­re un nuo­vo accor­do sin­da­ca­le la cui pre­mes­sa dovreb­be esse­re la serie­tà e la cre­di­bi­li­tà del­le par­ti. E’ ora che la  Cola­ce­ci e l’AD Gia­na  si dimet­ta­no.”

Grup­po Con­si­lia­re M5S Regio­ne Lazio

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