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Marino: Santarelli sul Divino Amore chiede ancora chiarimenti a Colizza
24/08/2016Questo articolo è stato letto 4390 volte!
Marino: Santarelli sul Divino Amore chiede anora chiarimenti a Colizza
Santarelli: Caro Sindaco, lascia stare le exit strategy. Le lottizzazioni illegali o si avallano o si revocano tu e M5S da che parte state?
Se il comunicato del Comune è opera del Sindaco la situazione si aggrava,vengono confuse lucciole per lanterne,vale a dire la verifica di già quanto costruito nel decennio trascorso con il 1.500.000 metri cubi illegali che rischiano di essere realizzati proprio perché i tempi annunciati dal Sindaco,senza per altro ribadire che comunque le lottizzazioni vanno revocate,lavorano per la speculazione e non certo per una sana programmazione territoriale del Comune. Il Sindaco,dall’alto della sua laurea in Legge,anziché assumersi la responsabilità che la Legge gli attribuisce ci racconta che ha approvato una delibera che incarica il Dirigente provvisorio della sezione Urbanistica di individuare un professionista “ che ha l’incarico di verificare gli standard urbanistici”.
Ma davvero il Sindaco pensa che vi sia una qualche relazione tra gli standard urbanistici e gli atti illegali?. O gli standard urbanistici gli servono per concordare con Palozzi sul fatto che le aree destinate ai servizi nella lottizzazione del Divino Amore servirebbero a recuperare gli standard urbanistici che a Santa Maria delle Mole sono del tutto assenti a causa di una sconsiderata cementificazione? Noi Socialisti ci siamo assunti la responsabilità di scrivere la proposta di Delibera per la revoca delle lottizzazioni. In un regime democratico il Sindaco risponderebbe nel merito eventualmente osservando ciò che non ritiene giusto. Il suo silenzio, che ripete il metodo di Palozzi che non ha mai risposto, non può avere altro significato che quello di una proposta di Delibera ancorata a tutte le norme di leggi esistenti in materia urbanistica e perciò valida sotto tutti i punti di vista.
D’altro canto, se Colizza non vuole darci atto della capacità che abbiamo avuto di analizzare in modo approfondito tutte le Leggi violate vada almeno a leggersi il ricorso presentato al TAR per l’annullamento del Piano di Zona di Mazzamagna presentato, non da un privato cittadino ma da un ente istituzionale come la Città Metropolitana, titolare di competenze in materia urbanistica, che tra l’altro avrebbe dovuto esprimere la VAS (valutazione ambientale strategica) non richiesta dal Comune di Marino proprio perché sapeva che non sarebbe stata concessa il che avrebbe comportato l’annullamento del piano. Ricordo a Colizza che il gruppo Consiliare Regionale del M5S ha presentato in Regione una mozione per chiedere l’annullamento della delibera del Divino Amore.
Il suo assessore ai lavori pubblici sia con gli amici di ADA, con i quali ha promosso i ricorsi al TAR e sia con le mozioni in Consiglio Comunale sono anni che è sulla stessa linea dei Socialisti che è per la revoca. La questione perciò non può essere scaricata ai Dirigenti provvisori o ai Tecnici.
La questione, che tu da Avvocato dovresti comprendere più di noi, ha carattere esclusivamente giuridico legale e non tecnico. Ascolta chi anche per incarichi istituzionali ha maturato una ampia conoscenza ed esperienza in materia urbanistica. Che si tratti di atti che hanno violato le leggi e perfino le normative (vedi art.34 Legge 267, art.49 Legge 267, mancata richiesta della VAS) non vi è dubbio alcuno per cui o si è con coloro che li hanno prodotti o con coloro che vogliono revocarli per ripristinare l’imperio della Legge, tertium non datur come ci insegnano i Romani. Se non abbiamo capito male tu appartieni a coloro che si collocano nella posizione non datur. Con tutta onestà ti dico che sarei felice di essere smentito ma non tra sei mesi né tanto meno aspettando il Godot degli standard urbanistici ma con una delibera di revoca da adottare in pieno agosto,lo stesso mese nel quale vennero approvate le tre lottizzazioni del Master Plan.
On. Giulio Santarelli
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