I maestri nell’arte del maneggiar l’insegna hanno partecipato al XVI Gyöngy International Folk-Dance Festival di Gyöngyös e…
Incontro tra Generazioni per il 50ennale degli Sbandieratori dei Rioni di Cori
05/07/2016Questo articolo è stato letto 2460 volte!
Si è svolto domenica pomeriggio il primo degli eventi organizzati dai maestri dell’arte del maneggiar l’insegna per il 50° anniversario della loro fondazione. Una grande festa tra mostra fotografica multimediale, presentazione del libro di Marco Malossi, santa messa celebrata dal Vescovo Crociata e il saggio di gruppo.
Festa grande per gli Sbandieratori dei Rioni di Cori, primo gruppo nato nell’Italia centrale, che domenica pomeriggio nell’area del Complesso Monumentale di S.Oliva hanno danno inizio ai festeggiamenti per il 50° anniversario della fondazione, con l’Incontro tra Generazioni 1966/2016, il primo degli eventi in programma nel corso dell’anno.
La manifestazione si è aperta a Palazzetto Luciani con l’inaugurazione della mostra fotografica multimediale ‘Passaggi di Tempo’. Le foto più significative delle partecipazioni dei Rioni alle 1.200 rassegne nazionali e ai 150 festival internazionali in tutti i continenti. È sulla base delle prime esperienze all’estero dei Rioni che nel 1974 si tenne il 1° Festival della Collina® – Incontri con il Folklore Internazionale — e per la prima volta Cori aprì al mondo le sue porte. Il Festival della Collina si è ripetuto per XXXIII edizioni.
A seguire, Marco Malossi ha presentato il suo nuovo libro dedicato al mondo degli Sbandieratori, ‘Pensieri oltre la linea’. Anche il ricavato di questo suo terzo volume andrà in beneficenza a favore dei più piccoli e bisognosi. Poi la santa messa celebrata nella Chiesa di S.Oliva dal Vescovo della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Mons. Mariano Crociata.
Alle ore 18, Piazza Sant’Oliva si è riempita di Alfieri. È stata un’occasione unica per rivedere all’opera alcuni di quegli oltre 300 ‘ragazzi’ che hanno fatto la Storia dei Rioni in questi 5 decenni, ma anche per ripercorrere l’evoluzione della bandiera (strumento militare, simbolo religioso, giuoco) e della scuola di sbandieramento corese, uno stile esclusivo, che più di tutti si avvicina all’antica arte del maneggiar l’insegna, coniugando tradizione e innovazione.
In 110 hanno vestito i costumi rinascimentali frutto di attenta ricostruzione storica, per dare vita ad un suggestivo ed emozionante spettacolo. I fondatori, tra cui il primo Presidente Giovanni Pistilli, hanno passato il testimone ai bambini del Progetto Giovani. Le squadre anni ’70, ’80, ’90, 2000-’10, si sono alternate tra progressione, cerchio, schermaglia, esibizione a due bandiere, cuneo, parte acrobatica e coreografie integrate con la fanfara dei musici. Infine la girandola intergenerazionale. Un affettuoso ricordo anche per coloro che non ci sono più.