SANITA’; ZINGARETTI: AL VIA PIANO REGIONALE PER EMERGENZA CALDO CON 5.000 MEDICI FAMIGLIA

SANITA’; ZINGARETTI: AL VIA PIANO REGIONALE PER EMERGENZA CALDO CON 5.000 MEDICI FAMIGLIA

30/06/2016 0 Di Redazione

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Non usci­re nel­le ore cal­de, bere mol­to acqua, no cibi gras­si, si’ frut­ta e ver­du­ra

“Con­tro le onda­te di calo­re in pri­ma linea arri­va­no 5.000 medi­ci di fami­glia a Roma e nel Lazio”. Ad annun­ciar­lo il pre­si­den­te del­la Regio­ne LazioNico­la Zin­ga­ret­ti che spie­ga:” La  Regio­ne Lazio ha prov­ve­du­to ad atti­va­re il pia­no annua­le per affron­ta­re l’emergenza cal­do. L’obiettivo è quel­lo di tute­la­re la popo­la­zio­ne più a rischio, in par­ti­co­la­re gli anzia­ni oltre i 64 anni, nel­le gior­na­te carat­te­riz­za­te dal­le alte tem­pe­ra­tu­re come quel­le pre­vi­ste dai pros­si­mi gior­ni”.

Il pro­gram­ma, par­ti­to il 1 giu­gno, è mira­to alla popo­la­zio­ne anzia­na giu­di­ca­ta ‘suscet­ti­bi­le’ resi­den­te nel­le aree urba­ne, si con­ta infat­ti che nel 2016 le per­so­ne, con più di 65 anni, con livel­lo di suscet­ti­bi­li­tà medio alto sono 44.310, ovve­ro 3,4% del­la popo­la­zio­ne anzia­na.

Nel­lo spe­ci­fi­co il pia­no regio­na­le pre­ve­de che ai cir­ca 5.000 medi­ci di medi­ci­na gene­ra­le ven­ga affi­da­to il com­pi­to di rea­liz­za­re una sor­ve­glian­za atti­va sul­la popo­la­zio­ne iden­ti­fi­ca­ta sul­la base dei quat­tro diver­si livel­li di rischio defi­ni­ti dall’Osservatorio epi­de­mio­lo­gi­co regio­na­le.

I Medi­ci di Medi­ci­na Gene­ra­le pos­so­no ade­ri­re ed inclu­de­re i pazien­ti nel­la sor­ve­glian­za per tut­to il perio­do in cui il pro­gram­ma regio­na­le rima­ne atti­vo, l’indicazione è quel­la di pri­vi­le­gia­re l’inclusione nel pro­gram­ma di sor­ve­glian­za di pazien­ti con pun­teg­gio più ele­va­to (livel­lo 3 e 4). Gli acces­si domi­ci­lia­ri van­no effet­tua­ti duran­te i gior­ni in cui sono pre­vi­ste con­di­zio­ni cli­ma­ti­che a rischio per la salu­te (livel­lo 2 e 3 del bol­let­ti­no HHWWS). Il pia­no  pre­ve­de visi­te domi­ci­lia­ri cor­re­la­te al livel­lo di rischio: il medi­co dovrà pro­gram­ma­re le visi­te domi­ci­lia­ri entro le 72 ore se il siste­ma di sor­ve­glian­za meteo­ro­lo­gi­ca indi­ca un livel­lo di allar­me medio, entro le 48 ore se il livel­lo è appe­na supe­rio­re per i sog­get­ti più suscet­ti­bi­li e a rischio e ripe­tu­ta­men­te se l’allarme è ros­so.

Il livel­lo di rischio vie­ne mol­to ridot­to se si seguo­no alcu­ni accor­gi­men­ti come, per esem­pio, evi­ta­re di usci­re nel­le ore più cal­de del­la gior­na­ta (soli­ta­men­te dal­le 11 alle 18). Duran­te il perio­do esti­vo è bene evi­ta­re bevan­de alco­li­che (vino, bir­ra, supe­ral­co­li­ci), bevan­de ghiac­cia­te, gas­sa­te e zuc­che­ra­te. È oppor­tu­no pre­fe­ri­re la frut­ta e la ver­du­ra e abo­li­re cibi gras­si e con­di­ti. E’ con­si­glia­bi­le che la per­so­na con­su­mi una quan­ti­tà di liqui­di oppor­tu­na, non meno di 2 litri di acqua al gior­no a meno di indi­ca­zio­ni diver­se del medi­co di fami­glia.

Dal 2013 cia­scun pazien­te è arruo­la­to nel pro­gram­ma attra­ver­so una sche­da per­so­na­le. Oltre 40mila i cit­ta­di­ni coin­vol­ti: di que­sti, 30mila pre­sen­ta­no pato­lo­gie respi­ra­to­rie o car­dio­cir­co­la­to­rie. In sei cit­tà del Lazio sono pre­vi­sti spe­ci­fi­ci siste­mi di allar­me con l’obiettivo di modu­la­re gli inter­ven­ti. Si trat­ta di Roma, Lati­na, Fro­si­no­ne, Viter­bo, Rie­ti e Civi­ta­vec­chia. I bol­let­ti­ni d’allarme saran­no pub­bli­ca­ti ogni gior­no sul sito del Mini­ste­ro del­la Salu­te a que­sto indi­riz­zo www.salute.gov.it e sul sito dell’Osservatorio del dipar­ti­men­to di epi­de­mio­lo­gia del Lazio: www.deplazio.net.

Que­sta ini­zia­ti­va, con gli ambu­la­to­ri aper­ti il saba­to e la dome­ni­ca e con le Case del­la Salu­te, fa par­te del­le ini­zia­ti­ve mes­se in cam­po dal­la Regio­ne per poten­zia­re la rete dei ser­vi­zi ter­ri­to­ria­li.

Nuo­vo pia­no di manu­ten­zio­ne straor­di­na­ria ospe­da­li. Buschi­ni: “Cre­sce qua­li­tà di strut­tu­re e dei ser­vi­zi sani­ta­ri del Lazio”

“E’ sta­to deli­be­ra­to, nell’odierna sedu­ta di giun­ta, il nuo­vo pia­no di inter­ven­ti di manu­ten­zio­ne straor­di­na­ria degli ospe­da­li del Lazio da 12,2 milio­ni di euro. Nel pia­no regio­na­le, con uno stan­zia­men­to di cir­ca un milio­ne di euro, nume­ro­si inter­ven­ti sono pre­vi­sti anche per l’Asl di Fro­si­no­ne. Saran­no inte­res­sa­te le strut­tu­re sani­ta­rie di Fro­si­no­ne, Sora, Cas­si­no e Pon­te­cor­vo. I lavo­ri, oltre all’ammodernamento del­le appa­rec­chia­tu­re, riguar­de­ran­no il rifa­ci­men­to del­le pavi­men­ta­zio­ni, la via­bi­li­tà, la segna­le­ti­ca e la manu­ten­zio­ne straor­di­na­ria di tet­ti e ter­raz­zi degli ospe­da­li. Una serie di inter­ven­ti uti­li a innal­za­re i l’efficacia e l’efficienza del­le pre­sta­zio­ni ero­ga­te dal­le nostre strut­tu­re sani­ta­rie, miglio­ran­do anche il livel­lo infra­strut­tu­ra­le del­le stes­se”.

Lo dichia­ra in una nota l’Assessore regio­na­le Mau­ro Buschi­ni.

“Gra­zie a que­sto nuo­vo pro­gram­ma di inve­sti­men­ti – ha spie­ga­to Buschi­ni — pos­sia­mo ulte­rior­men­te accre­sce­re la qua­li­tà del­le strut­tu­re e dei ser­vi­zi sani­ta­ri dif­fu­si sul ter­ri­to­rio, lavo­ran­do anche sul­la moder­niz­za­zio­ne del­la rete sani­ta­ria gra­zie al ricor­so alle nuo­ve tec­no­lo­gie. Sem­bra­va impos­si­bi­le pro­por­re pia­ni di inve­sti­men­ti per le nostre strut­tu­re, ma abbia­mo reso fat­ti­bi­le que­sta ope­ra di rilan­cio del­la sani­tà del Lazio met­ten­do mano agli spre­chi per recu­pe­ra­re risor­se che tor­na­no ai cit­ta­di­ni attra­ver­so ser­vi­zi miglio­ri”.

 

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