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Marino. L’Assemblea contro la Cementificazione invia 4 domande ai candidati a sindaco
16/06/2016Questo articolo è stato letto 3485 volte!
Come Assemblea contro la Cementificazione abbiamo inoltrato la seguente richiesta ai candidati sindaco del Comune di Marino, Eleonora di Giulio e Carlo Colizza.
Si tratta di alcune domande, ciascuna con brevi premesse pensate soprattutto per chi non conosce a fondo il tema dell’urbanistica marinese più che per loro.
Nonostante abbiamo letto i rispettivi programmi elettorali, pensiamo che dare risposta alle domande da noi poste renda più chiaro cosa operativamente intenderanno fare una volta eletti come sindaco.
Distinti Saluti
Assemblea contro la Cementificazione — http://stopcemento.noblogs.org
ALCUNE DOMANDE AD ELEONORA DI GIULIO E CARLO COLIZZA
L’Assemblea contro la Cementificazione del Comune di Marino intende rivolgere agli aspiranti sindaco, Carlo Colizza ed Eleonora di Giulio, e ai partiti/movimenti di cui sono espressione sul territorio alcune domande inerenti le questioni dell’opposizione alla devastazione di circa 160 ettari di Agro Romano per un totale di 12.500 nuovi abitanti, così come previsto nel “Masterplan” approvato con le delibere comunali del 3 agosto 2011.
In questo periodo elettorale abbiamo letto molte dichiarazioni, di ambo gli schieramenti, e crediamo – per non lasciare spazio alle interpretazioni – sia giusto chiedervi come intendete proseguire la vertenza contro i progetti di cui sopra, sia se vi troverete tra i banchi della maggioranza, sia se sarete tra quelli dell’opposizione.
Infatti,negli anni precedenti siete riusciti a collaborare – eravate nel M5S, nel Movimento per il Cambiamento e nell’Unione di Centro Sinistra – proprio sull’opposizione ai progetti speculativi riguardanti il raddoppio dei centri abitati di S.Maria delle Mole e Frattocchie.
PREMESSA N°1
Il 27 novembre 2014 avete richiesto in Consiglio Comunale l’annullamento in autotutela delle delibere del 3 agosto 2011 e seguenti, riguardanti la cementificazione di via del Divino Amore, Mazzamagna e Mugilla. Il Consiglio Comunale si protrasse fino oltre l’una di notte con il chiaro intento, non riuscito, di far allontanare le decine di persone che erano intervenute per sostenere questa importante richiesta. Ricordiamo i diversi ricorsi pendenti al TAR proprio contro quelle delibere comunali (e gli altri sulle delibere regionali) perché del tutto illegittime.
DOMANDA N°1
Annullerete/revocherete quelle delibere ed i successivi atti amministrativi ad esse collegati una volta che ne avrete il potere e, quindi, la possibilità ?
PREMESSA N°2
Sono partiti i cantieri in zona Mugilla, che prevedono 400 abitanti in 17 nuovi palazzi a ridosso delle scuole “G.Verdi” e “B.Ciari”. Per quattro degli otto palazzi di cui finora si conoscono con certezza gli atti relativi ai permessi a costruire, non sono state prodotte le necessarie relazioni sui rilevamenti di CO2, così come previsto dalla normativa regionale. Lo scorso anno un’aula del plesso della “Verdi” è stata evacuata poco dopo i primi scavi per i sondaggi archeologici. Quegli ettari, contigui al Parco dell’Appia Antica, andranno definitivamente persi e stanno creando preoccupazione tra i genitori, il personale scolastico e gli alunni delle due scuole.
DOMANDA N°2
I candidati sindaco hanno avuto modo di effettuare un sopralluogo per accertarsi dello scempio che si sta perpetrando? Quali interventi urgenti pensate di attuare per fermare i cantieri di “La Mole 2” e “Cristina s.r.l.” ?
PREMESSA N°3
Sono numerosi e acclarati i casi di corruzione legati al rilascio di permessi a costruire, è evidente lo scempio urbanistico attuale che si nota girando in ogni angolo del comune, sono molti i procedimenti penali che coinvolgono il massimo dirigente, ing. Stefano Petrini, e altri dipendenti degli uffici limitrofi al suo.
DOMANDA N°3
Quali provvedimenti concreti prenderete nei confronti dell’ing. Petrini e degli altri dipendenti? Saranno tutti sostituiti o continueranno a lavorare come hanno fatto in questi anni ?
PREMESSA N°4
Il Commissario Prefettizio, dott.ssa Enza Caporale, lo scorso 15 marzo 2016, con la Deliberazione N°21, ha imposto il pagamento di tariffe (finora non dovute) per ottenere gli atti amministrativi. E’ stata particolarmente attenta a bastonare le richieste di atti riguardanti le pratiche edilizie: dai 70 ai 100 euro. In questi anni, se si è riusciti ad esercitare un certo controllo e far emergere diverse problematiche è stato proprio grazie al libero accesso a determinati atti, seppur spesso ci si è imbattuti in “ritardi” e in qualche “diniego”.
DOMANDA N°4
Chi vincerà il ballottaggio revocherà questa deliberazione che frena il libero accesso agli atti amministrativi ponendo ad oggi il singolo cittadino davanti ad un esborso economico per i cosiddetti “diritti di ricerca” che riteniamo assolutamente non dovuto , dato che si tratta di un normale servizio di un dipendente pubblico ?
Per ora, crediamo che queste domande siano chiare e sufficienti. Speriamo che le vostre risposte lo saranno altrettanto e, da parte nostra, riteniamo la revoca/annullamento delle delibere del 3 agosto 2011 non un punto di arrivo, ma un fondamentale passaggio che non esaurirà comunque la necessità di continuare ad opporsi agli appetiti dei politici e degli imprenditori che vogliono continuare a imporre i loro interessi contro quelli della collettività.
Le risposte che ci perverranno saranno rese pubbliche, a beneficio di tutti/e.
Assemblea contro la Cementificazione — stopcemento@inventati.org — http://stopcemento.noblogs.org
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