Centenario della nascita di Rosa Tomei

Centenario della nascita di Rosa Tomei

14/06/2016 0 Di Marco Castaldi

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15 Giu­gno 1916 – 15 Giu­gno 2016. La comu­ni­tà di Cori ricor­da la sua con­cit­ta­di­na: don­na e poe­tes­sa, la sua figu­ra è sta­ta recen­te­men­te riva­lu­ta­ta dall’opera del­la prof.ssa Secon­di­na Mara­fi­ni che ne ha riscrit­to la vera sto­ria, dimo­stran­do­ne le capa­ci­tà poe­ti­che dia­let­ta­li roma­ne­sche, e l’amore ricam­bia­to per Tri­lus­sa.

Mer­co­le­dì 15 Giu­gno ricor­re il Cen­te­si­mo anni­ver­sa­rio del­la nasci­ta di Rosa­ria Tomei, Rosa come la chia­ma­va Tri­lus­sa. Par­ti­ta 15enne per la capi­ta­le in cer­ca di for­tu­na come attri­ce, Rosa si ritro­vò a lavo­ra­re nel­la Casa Stu­dio di Car­lo Alber­to Salu­stri, che incon­trò nell’osteria del­la zia pater­na. Ini­ziò una ven­ten­na­le “coa­bi­ta­zio­ne” nel segno di una reci­pro­ca sti­ma pro­fes­sio­na­le e di un amo­re ricam­bia­to da Tri­lus­sa. Il Mae­stro la istruì fino a diven­ta­re la sua più stret­ta col­la­bo­ra­tri­ce ed ere­de intel­let­tua­le, autri­ce di testi che por­ta­no la fir­ma poe­ti­ca del­la Tomei.

Dopo la mor­te di Tri­lus­sa finì per esse­re defi­ni­ta la sua vec­chia gover­nan­te semia­nal­fa­be­ta, pur aven­do, all’epoca, sol­tan­to 35 anni. Il suo ruo­lo è sta­to disco­no­sciu­to per fal­si timo­ri e la sua car­rie­ra, pre­di­spo­sta da Tri­lus­sa stes­so, è sta­ta osta­co­la­ta. Sfrat­ta­ta nel 1955, Rosa fu ospi­ta­ta dai facol­to­si Fer­ri e D’Angiolillo. Nel 1964 il pri­mo ictus e il rico­ve­ro nel con­va­le­scen­zia­rio di Anzio. Nel 1966 il secon­do. Morì il 5 Dicem­bre a soli 50 anni. Intel­li­gen­te e per­spi­ca­ce, Rosa ha subi­to nel tem­po le con­se­guen­ze del gran­de amo­re e del perio­do feli­ce vis­su­to con Tri­lus­sa.

La riva­lu­ta­zio­ne e valo­riz­za­zio­ne del­la figu­ra di Rosa Tomei e del suo spes­so­re let­te­ra­rio, è in gran par­te ope­ra del­la pro­fes­so­res­sa Secon­di­na Mara­fi­ni che ha con­dot­to una meti­co­lo­sa ricer­ca, pro­mos­sa dall’Amministrazione comu­na­le di Cori – Asses­so­ra­to alla Cul­tu­ra – e data alle stam­pe nel 2014 da Arac­ne Edi­to­re con il tito­lo di ‘Rosa Tomei. La sto­ria vera e le poe­sie del­la don­na di Tri­lus­sa’. L’autrice ha riscrit­to la sto­ria del­la sua con­ter­ra­nea, resti­tuen­do un vol­to e un’anima ad un’artista vis­su­ta per 20 anni all’ombra di Tri­lus­sa.

Secon­di­na Mara­fi­ni, testi auto­gra­fi ed ine­di­ti di Rosa alla mano, ha dimo­stra­to che l’amore di Rosa per Tri­lus­sa era ricam­bia­to, e che Rosa era una rima­tri­ce di indub­bie capa­ci­tà, resti­tuen­do­la agli ono­ri del pano­ra­ma del­la let­te­ra­tu­ra ita­lia­na e del­la poe­sia dia­let­ta­le roma­ne­sca. L’avvincente rac­con­to del­la vita e l’appassionato com­men­to inter­pre­ta­ti­vo del­le ope­re rin­ve­nu­te han­no fat­to rie­mer­ge­re dal pas­sa­to la don­na e la poe­tes­sa, che ha con­ti­nua­to a par­la­re in ver­si fino a pochi mesi pri­ma di mori­re, quan­do riu­sci­va sol­tan­to a det­ta­re a chi si pre­sta­va a scri­ve­re per lei.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

 

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