Il Meetup Marino 5 Stelle scrive riguardo la selezione degli scrutatori nelle prossime elezioni amministrative:…
Marino, Gruppo Grassi: Per una buona amministrazione: indirizzo politico, gestione legale, coinvolgimento della popolazione
13/06/2016Questo articolo è stato letto 3880 volte!
SCRIVE CORRADO COLIZZA, PORTAVOCE DELL’ASSOCIAZIONE ‘Gruppo di Presenza Monsignor Grassi’, da anni impegnata sul territorio di Marino per le politiche ambientali.
Egregio direttore,
la nota di seguito riportata è una estrema sintesi di 4 anni di uno stentato colloquio con una parte delle amministrazioni comunali che si sono succedute Marino; una sintesi che ora in prossimità del ballottaggio ci permettiamo di esporre a votanti e futura amministrazione. Chiedendole di poterla pubblicare, la ringraziamo per il tempo che ci dedica.
“gruppo di presenza – mons. G. Grassi”
(associazione civica di volontariato
Alla prossima amministrazione della città di Marino ricordiamo e chiediamo:
* indirizzo politico chiaro e rispondente alla rinascita; * gestione che rispetti la legalità; * partecipazione e coinvolgimento della popolazione.
Dal 2012 chiediamo gli atti relativi alla gestione del Servizio di ecologia urbana, che utilizziamo sia in preparazione dei nostri convegni annuali per dare informazione a parte della popolazione, sia di pungolo all’indirizzo politico affinchè promuova e realizzi la raccolta domiciliare e la tariffa puntuale, smettendo di far pagare il Servizio in base il sulla base delle superfici e non rispetto ai rifiuti prodotti.
Un documento che non abbiamo mai ricevuto è quello previsto dall’articolo 15 del capitolato speciale. Questo capitolato, che articola il primo contratto di affidamento del Servizio di ecologia urbana e che risale ormai al 2008, prevede all’art 1 ben 16 prestazioni, mentre all’articolo15 impone al gestore di consegnare ogni mese all’area comunale competente l’elenco dei servizi svolti con le relative frequenze.
L’area tecnica – cui spetta il controllo dell’attuazione del contratto e del capitolato — della mancata produzione dei riepiloghi sembra non accorgersi e si accontenta di ricevere i soli atti relativi alla raccolta e trasporto dei rifiuti. Inoltre, dichiarando che il servizio è regolare e conforme a quanto pattuito, mette in condizione l’area bilancio di pagare il corrispettivo sulla base di quello pattuito nel contratto del 2008.
La mancata consegna d’esso si è ripetuta anche nel servizio relativo al 2015. E’ inutile ripetere che le prestazioni relative alla raccolta dei rifiuti ponono la città di Marino all’ultimo posto tra i castelli romani, con un Servizio qualitativamente scadente, oneroso e che invia in discarica, a pagamento, circa l’80% dei rifiuti prodotti, mentre per legge, era ed è previsto il solo 35%.
Abbiamo inviato una nota al responsabile di procedimento per chiedere in base a quali atti e controlli possa mensilmente ad avallare come interamente svolte le 16 prestazioni previste nel contratto. A suo favore abbiamo inoltre riepilogato, in termini qualitativi e quantitativi, le prestazioni previste dal capitolato, tipo: la pulizia giornaliera di 250 tra strade urbane e scalinate (compresa quella della stazione); i 31 lavaggi, disinfezione e sanificazione annui per ogni recipiente o cassonetto; la loro manutenzione e funzionalità; la mancata istituzione degli accertatori ambientalisti.
Attendiamo ancora risposta. Siamo in prossimità di un nuovo indirizzo e volontà politica, alla quale fin d’ora chiediamo di verificare se il mancato rispetto degli atti contrattuali citati abbia potuto determinare danno erariale.
Con le precedenti amministrazioni, fino ad oggi giugno, non abbiamo avuto riscontro positivo.
portavoce: corrado colizza
gruppopresenzamgg@yahoo.it www.associazionegruppodipresenza.sitiwebs.com
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.