FIUMICINO, CALICCHIO: “DAL 31 AL 2 APRILE ‘I BAMBINI DELLA LUNA’, TRE GIORNATE SUL TEMA…
FIUMICINO, TOPI SMENTISCONO CALICCHIO: ASILO NUOVAMENTE CHIUSO
08/06/2016Questo articolo è stato letto 3209 volte!
FIUMICINO, TOPI SMENTISCONO CALICCHIO: ASILO NUOVAMENTE CHIUSO
Ancora caos e disagi all’Anatroccolo. Genitori fanno esposto alle forze dell’ordine
A differenza di quanto dichiarato agli organi di stampa dall’assessore Calicchio, i topi e gli escrementi erano presenti anche questa mattina all’interno dell’asilo nido l’Anatroccolo di Fiumicino. Tutto l’opposto di quanto andava affermando ieri. Le bugie però hanno le gambe corte, ormai dovrebbe averlo imparato. Risultato: scuola nuovamente chiusa e caos più totale. Molti bambini sono stati trasferiti in altri nidi con disagi enormi: mancano i lettini per farli dormire il pomeriggio, per esempio. Decine di genitori, infuriati, hanno persino presentato degli esposti alle forze dell’ordine. Sintomo dell’ennesimo scivolone di quest’amministrazione bravissima a trovare scuse ma incapace di prendere provvedimenti seri. Se invece di mentire la derattizzazione fosse stata predisposta già ieri, come peraltro avevo chiesto, i disagi sarebbero stati minimi. È vero che non si parla di cosiddetta scuola dell’obbligo, ma è altrettanto vero che l’asilo nido è un servizio a pagamento indispensabile per genitori che lavorano. Presenterò un’interrogazione per capire come sia potuto succedere tutto questo caos e se sia vera la notizia che per catturare degli enormi ratti siano state utilizzate semplici tagliole buone al massimo per acciuffare piccoli topolini di campagna. L’ennesima testimonianza della inadeguatezza di questa amministrazione.
Lo dichiara il vicepresidente del consiglio comunale di Fiumicino, Federica Poggio
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.