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Giulio Santarelli
AMMINISTRATIVE MARINO, SANTARELLI (PSI): “E’ STATA LA CAMPAGNA ELETTORALE PIU’ PROBLEMATICA DELLA STORIA CITTADINA. MIGLIORATA LA CONSISTENZA DEL PARTITO. GIOVEDI DECIDEREMO CHE FARE AL BALLOTTAGGIO”
“Quella appena conclusa è stata la campagna elettorale più problematica della storia postbellica di Marino. Tanti i fattori anomali. L’arresto di amministratori e funzionari, l’annuncio di un’altra ondata di provvedimenti a carico di altre 47 persone tra cui Palozzi che pongono un serio interrogativo sul futuro di Marino. La transumanza da destra a sinistra di liste e candidati provenienti dalle amministrazioni guidate da Palozzi e infine la separazione del Psi dalla coalizione del Pd nonostante la nostra condotta lineare e protesa in ogni fase delle trattative al riconoscimento del “ruolo primario spettante al Pd”.
“Il risultato delle sette liste della coalizione del Pd a Marino coglie l’obiettivo del ballottaggio ma con una percentuale di voti inferiore a quella che nel 2014 il Pd ottenne da solo alle elezioni europee.
Un dato che deve far riflettere specie se si volge lo sguardo ai deludenti risultati di Ariccia, comune da sempre governato dal centrosinistra ed ora perso, e di Rocca di Papa dove il Pd vinceva al primo turno da vent’anni ed ora la sua candidata è seconda e distanziata di dieci punti da una lista civica”.
Con queste parole Giulio Santarelli, candidato sindaco del Partito Socialista Italiano, commenta il risultato elettorale del turno di Amministrative a Marino.
“Il Psi, anche se non ha colto l’obiettivo del quoziente – prosegue Santarelli — ha migliorato la sua consistenza in un quadro regionale e nazionale dove in nessun altro comune in cui si è votato è stato presente con il proprio simbolo il candidato a sindaco con lista autonoma, simbolo che era assente dalle elezioni comunali di Marino da oltre venti anni”.
“Giovedì si terrà l’assemblea dei candidati della lista socialista per definire la linea da tenere al ballottaggio. Valuteremo attentamente – conclude il leader socialista — le indicazioni da dare ai nostri elettori, tenendo conto, da un lato del fattore politico generale dovuto alla nostra presenza leale e corretta nel Governo della Repubblica e delle ragioni programmatiche che ci hanno impedito di partecipare alla coalizione del Pd”.
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Il signor Santarelli, dopo una campagna elettorale, spesa a criticare la Di Giulio, il PD, Renzi, Zingaretti e il centro sinistra, i cementificatori e i palazzinari locali e regionali, sta per prendere una decisione all’insegna della massima incoerenza e falsità di parola: appoggiare questi stessi personaggi al ballottaggio !!
Complimenti alle qualità politiche del “vecchio” politicante Santarelli. Per fortuna i marinesi lo avevano capito già prima del voto ed hanno saputo dimostrarglielo nelle urne. La storia non ritorna, e il signor Santarelli ne è la dimostrazione più eloquente.