Marino, Cecchi: “Molto interessante il Progetto sul “Terrazzone” del Liceo Mercuri” Il candidato sindaco de…
MARINO, PALOZZI (FI): “ONORE A CECCHI. NOI CONTROLLORI DEL GOVERNO CITTADINO”
07/06/2016Questo articolo è stato letto 8103 volte!
COMUNALI A MARINO, PALOZZI (FI): “ONORE A CECCHI. NOI CONTROLLORI DEL GOVERNO CITTADINO”
“A Marino sarà ballottaggio tra Carlo Colizza del Movimento 5 Stelle ed Eleonora Di Giulio del centrosinistra. Un dato che ci sorprende, al contempo ci amareggia ma del quale dobbiamo prendere atto, considerato che gli elettori hanno sempre ragione, nel bene e nel male. Onore al candidato sindaco Stefano Cecchi che ha dato veramente tutto, dimostrando ancora una volta di essere uno dei punti di riferimento del centrodestra di Marino. A lui, in questo momento non facile, rivolgo il mio pensiero, la mia totale stima, i miei sinceri ringraziamenti per l’umanità, la coerenza e il rispetto, con cui ha condotto questa complicata campagna elettorale dove il centrodestra, se fosse andato unito e coeso alle urne, come sempre si sarebbe rivelato vincente. Oggi, come confermano i dati elettorali, Marino è una città spaccata in tre e chiunque sarà il nuovo sindaco dovrà tenerne in debito conto. Per quanto ci riguarda, resta la bontà di un progetto politico che nei prossimi mesi rinnoveremo con impegno e dedizione, con l’unico fine di fare il bene della nostra città. Dopo un decennio di responsabilità amministrativa, dunque, è arrivato il momento di essere attenti e concreti controllori dell’operato del governo cittadino. Grazie a tutti i cittadini per il sostegno ricevuto e onore al merito per i due candidati che se la vedranno al ballottaggio”. Così, in una nota, il consigliere regionale Fi ed ex sindaco di Marino, Adriano Palozzi.
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.