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Marino, Adolfo Tammaro: ecco perché voto Movimento 5 Stelle
03/06/2016Questo articolo è stato letto 5196 volte!
Marino, Adolfo Tammaro: ecco perché voto Movimento 5 Stelle
Le contraddizioni del sistema destra/sinistra. A Marino serve un cambio radicale della classe dirigente. Solo il Movimento 5 Stelle appare in grado di muoversi con le mani libere.
Marino ha bisogno di un cambiamento radicale.
Siamo vicini alle prossime elezioni amministrative e tante persone mi hanno chiesto perché la scelta di appoggiare il Movimento 5 Stelle di Marino.
Prima di rispondere vorrei condividere alcune confidenze.
Quello che sta uscendo sui giornali, anche le cose più assurde, non mi sorprendono.
Notizie che non mi fanno piacere, ma non mi sorprendono.
Tutta la città di Marino resterà per molto tempo marchiata dagli arresti già avvenuti, dalla confessione del Sindaco Silvagni e dalle numerose indagini in corso.
Un danno per tutta la città che sicuramente peserà nel momento in cui la prossima amministrazione andrà a chiedere fondi europei o regionali.
Da Consigliere Comunale mi sentivo quasi a disagio quando raccontavo ai miei sostenitori che ogni pezzo di carta preso in mano aveva dietro una storia di favori a tizio o caio. Nulla appariva nato per far del bene ai Cittadini. Tutto sembrava nascere per favorire qualcuno.
Esempio eclatante lo spostamento della delegazione a Via Nettunense con chiusura delle delegazioni di Santa Maria delle Mole e di Frattocchie.
Se mi avessero chiesto: “vuoi risparmiare sugli affitti passivi ?”. Avrei sicuramento risposto: “Si. E’ giusto”.
Poi scopri che la scelta dei locali segue logiche “strane”. La sede di Frattocchie dove la delegazione era stata per tanti anni e dove venivano offerti oltre 630 mq. viene scartata perché ritenuta “inadeguata” in quanto troppo grande rispetto alle esigenze e viene scelta allo stesso costo una nuova sede di soli 308 mq (con alti costi di attrezzaggio). Si riuniscono 2 Delegazioni in una sola e si mettono nel capitolato dimensioni minime. Risultato tanti soldi buttati per far lavorare i dipendenti comunali uno sopra l’altro.
Non basta. Il PD raccoglie le firme di protesta dei cittadini ed organizza una manifestazione di protesta a via Prati. Poi in consiglio comunale Ambrogiani (PD) si mette d’accordo con Pisani (Forza Italia) e ritira la mozione di annullamento dello spostamento avanzata dal PD stesso.
Un tradimento dei cittadini ai quali era stata chiesta la firma.
Intanto sembra che alcuni proprietari dei vecchi locali affittati abbiano fatto causa al Comune sostenendo che i locali sono stati restituiti in ritardo ed in uno stato non conforme agli accordi. Altri soldi dei cittadini buttati all’orizzonte.
Ecco tutto questo per spiegare come una potenziale buona idea (risparmiare sugli affitti) con la mala gestione e con il sistema destra/sinistra che vanno a braccetto si trasforma in un enorme costo per la collettività.
Adesso tutto dimenticato. Stefano Cecchi che aveva votato a favore dello spostamento della delegazione ora inserisce nel suo programma “tenuto conto dei problemi relativi alla viabilità sono allo studio eventuali spostamenti della Casa dei Servizi.”
Ma quando ha alzato la mano ed è intervenuto a favore dello spostamento a che pensava Stefano Cecchi? Non conosceva i problemi di viabilità della Via Nettunense?
E Ambrogiani ? Tutto come nulla fosse. Eccolo lì nelle liste, di nuovo candidato del PD.
Ed i Dirigenti che sono stati gli esecutori materiali di questo spreco?
Tutti al loro posto tranquilli del loro stipendio e dei premi che ci costano circa 140.000,00 euro/anno per ciascuno dei 7 Dirigenti previsti in organico..
Questo raccontato è solo un episodio. Ne potrei citare molti altri.
Da dentro il Consiglio Comunale si vede che esiste un maligno “sistema” che lavora staccato dalle esigenze dei cittadini. Si vede con chiarezza.
Nell’ambito del maligno “sistema” sembra naturale che Ciamberlano nel giro di 2 anni passi da candidato sindaco del PD a sostenitore del centro destra di Cecchi. Nel maligno “sistema” sembra normale che l’ex assessore all’urbanistica Bartoloni, autore del sacco di Marino insieme a Palozzi e attore principale del progetto da 1.325.000mq di cemento al Divino Amore, indichi la Di Giulio come sua candidata sindaco con passaggio da destra a sinistra di Lamanna, Marcoaurelio e altri fedelissimi.
All’interno di questo sistema alcune brave persone e diversi lestofanti agiscono insieme per compiacere qualcuno o loro stessi, nascondendosi poi davanti allo specchio o balbettando: “La politica è questa e non puoi farci niente. Tanto poi al potere sono tutti uguali”.
Questo è il punto. Una volta al potere sono tutti uguali? Io penso di NO.
Appoggerò convintamente il Movimento 5 Stelle perché a Marino serve un cambio radicale della classe dirigente. Solo il Movimento 5 Stelle appare in grado di muoversi con le mani libere.
Al tempo stesso nel Movimento 5 Stelle di Marino ma anche alla Regione Lazio, al Parlamento Europeo ed a Camera e Senato ho conosciuto persone appassionate ed oneste, disponibili e capaci che vogliono mettersi a disposizione per un “ideale”. Chi cerca di screditarli sostiene che sanno solo urlare, ma basta guardare il loro programma per capire che hanno saputo formulare progetti concreti e realizzabili, che possono davvero cambiare il volto di Marino, ripetendo la splendida esperienza di Pomezia.
Sono persone che credono nel valore della Comunità, della salvaguardia dell’ambiente e del rispetto della Dignità umana.
Roba d’altri tempi forse, ma nella quale io credo.
Ecco. Io voterò convinto per il Movimento 5 Stelle di Marino.
Se vi fidate della mia capacità di valutazione spero che lo farete anche voi.
Adolfo Tammaro
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