Velletri, Greci: ‘Disabili lasciati senza rimborsi per le spese sostenute. E’ una vergogna’

Velletri, Greci: ‘Disabili lasciati senza rimborsi per le spese sostenute. E’ una vergogna’

01/06/2016 0 Di Redazione

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GIORGIO GRECI

GIORGIO GRECI

Vel­le­tri, Gre­ci: ‘Disa­bi­li lascia­ti sen­za rim­bor­si per le spe­se soste­nu­te. E’ una ver­go­gna’

E’ una sto­ria che ci si augu­ra pos­sa ave­re un rapi­do lie­to fine quel­la che vie­ne por­ta­ta all’at­ten­zio­ne gene­ra­le dal capo­grup­po del­la lista Labo­ra­to­rio Idee per Vel­le­tri, il car­dio­lo­go Gior­gio Gre­ci, che anco­ra una vol­ta si mostra polie­dri­co nel­l’af­fron­ta­re tema­ti­che dif­fe­ren­ti e nel mostra­re atten­zio­ne per le fasce più debo­li. “Da qual­che anno – fa sape­re in una dura nota Gior­gio Gre­ci — nel Comu­ne di Vel­le­tri è atti­va una for­ma par­ti­co­la­re di assi­sten­za domi­ci­lia­re, l’as­si­sten­za indi­ret­ta. In sin­te­si, ai cit­ta­di­ni con gra­ve disa­bi­li­tà che rispon­da­no a par­ti­co­la­ri requi­si­ti, il Comu­ne asse­gna una cifra annua da spen­de­re per paga­re un assi­sten­te. Il rim­bor­so vie­ne effet­tua­to die­tro pre­sen­ta­zio­ne di un con­trat­to regi­stra­to e, ogni mese, del­la rela­ti­va busta paga. Si trat­ta di una sor­ta di for­ma di assi­sten­za par­ti­co­lar­men­te apprez­za­ta dal­le asso­cia­zio­ni che tute­la­no i dirit­ti del­le per­so­ne con disa­bi­li­tà, per­ché per­met­te di sce­glie­re come assi­sten­te una per­so­na di pro­pria fidu­cia, di esten­de­re l’as­si­sten­za anche a gior­ni e ora­ri in cui le coo­pe­ra­ti­ve non fan­no ser­vi­zio e, fat­to­re fon­da­men­ta­le, di otte­ne­re più ore di assi­sten­za a pari­tà di cifra stan­zia­ta, per­ché il rap­por­to è diret­to e si eli­mi­na­no i costi di inter­me­dia­zio­ne del­le coo­pe­ra­ti­ve. Fin qui, tut­to bene – con­ti­nua Gre­ci -, ma c’è pur­trop­po una nota dolen­te: il cit­ta­di­no deve infat­ti anti­ci­pa­re ogni mese lo sti­pen­dio del­l’as­si­sten­te, che però nel giro di 30 gior­ni dovreb­be veni­re rim­bor­sa­to, die­tro pre­sen­ta­zio­ne dei giu­sti­fi­ca­ti­vi”.

“Dal mese di gen­na­io, pur­trop­po, come qual­che cit­ta­di­no ha lamen­ta­to anche su Face­book, il Comu­ne di Vel­le­tri tut­ta­via non ero­ga i rim­bor­si. Mora­le del­la favo­la, i cit­ta­di­ni che già ogni gior­no affron­ta­no i vari pro­ble­mi che com­por­ta la disa­bi­li­tà, a cui sono sta­ti asse­gna­ti fon­di regio­na­li, e sot­to­li­neo regio­na­li, per prov­ve­de­re in par­te alla loro assi­sten­za, sono sta­ti costret­ti ad anti­ci­pa­re cifre che par­to­no dai 2000 euro e non han­no anco­ra noti­zie cer­te cir­ca la data del rim­bor­so. Riten­go inac­cet­ta­bi­le una simi­le non­cu­ran­za, soprat­tut­to per­ché va a col­pi­re chi spes­so ha biso­gno di un aiu­to anche sem­pli­ce­men­te per bere un bic­chie­re d’ac­qua. E’ bene riba­di­re inol­tre che si trat­ta di fon­di regio­na­li vin­co­la­ti, che quin­di non è pos­si­bi­le desti­na­re ad altro e che, va ricor­da­to, sono già in cas­sa”.
“Se qual­cu­no sco­mo­da un lega­me con lo sfo­ra­men­to del Pat­to di Sta­bi­li­tà ricor­do che altre spe­se anda­va­no sacri­fi­ca­te e non le bri­cio­le (20/25 ore di assi­sten­za set­ti­ma­na­li a chi ne ha biso­gno 24 ore al gior­no) che si desti­na­no a chi ha gra­ve disa­bi­li­tà. Se così non è, inve­ce, mi augu­ro che ci sia un moti­vo vali­do per que­sta ver­go­gna che – con­clu­de Gior­gio Gre­ci – non tro­va dav­ve­ro alcu­na scu­san­te plau­si­bi­le”.

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