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Giulio Santarelli
DIVINO AMORE, SANTARELLI A M5S:”LE MOZIONI NON PRODUCONO EFFETTI AMMINISTRATIVI MENTRE LA DELIBERA DA ME PREDISPOSTA AFFERMA SENZA EQUIVOCI CHE LE LOTTIZZAZIONI ILLEGALI VANNO REVOCATE. I 5 STELLE SE SONO CONTRARI DEBBONO SOTTOSCRIVERE LA MIA DELIBERA O PRESENTARNE UNA LORO CON LO STESSO OBIETTIVO
Lo staff del MoVimento 5 Stelle di Marino ha risposto all’invio della proposta di delibera per la revoca della lottizzazione illegale di via del Divino Amore e dell’intero Masterplan scritta da Giulio Santarelli, candidato sindaco di Marino per il Partito Socialista, inviando copia delle mozioni presentate da M5S al Consiglio regionale del Lazio il 17 aprile 2014 e al Consiglio comunale di Marino il 3 novembre 20 14.
In proposito Santarelli, ringraziandoli per le copie delle mozioni inviategli e di cui era già a conoscenza, fa presente al MoVimento 5 Stelle che “la mozione è uno strumento previsto dai regolamenti delle assemblee elettive e serve a sollecitare gli esecutivi comunali, regionali o del governo nazionale affinché prendano provvedimenti su materie specifiche ma non sono atti che comportano effetti di carattere amministrativo”.
“Tanto è vero – va avanti Santarelli – che la mozione presentata nell’aprile 2014 non è nemmeno arrivata al voto del Consiglio regionale ma resta incagliata agli atti della Commissione Urbanistica del Consiglio regionale dal giugno 2014. Non diversa determinazione ha assunto quella presentata al presidente del Consiglio comunale di Marino”.
“Ben diversa è invece l’efficacia giuridico-amministrativa di una proposta di deliberazione che una volta iscritta all’ordine del giorno deve essere votata. I fautori della lottizzazione possono anche votare contro ma a quel punto sarebbe estremamente chiaro anche ai fini delle responsabilità personali contabili (vedi fascicolo aperto dalla Corte dei Conti per responsabilità erariale) e viceversa i consiglieri di opposizione sia nel caso che lascino l’aula al momento del voto sia che si astengano si assumerebbero la chiara responsabilità di colludere con i favorevoli”.
“Purtroppo con le mozioni dei 5 Stelle nulla di tutto questo è stato possibile se non registrare la firma giustamente apposta da Eleonora Di Giulio e Enrico Iozzi sulla mozione presentata al Consiglio comunale di Marino, firma che stando alle dichiarazioni scritte e orali della Di Giulio sarebbe stata di fatto ritirata da quando è candidata sindaco del Pd, dato che la Di Giulio non chiede più l’annullamento in sede di autotutela delle delibere delle lottizzazioni illegali ma le vuole semplicemente rinegoziare. Insisto perciò nell’invitare il MoVimento 5 Stelle, che intanto ringrazio per questa prima risposta, a dichiarare se sono disponibili a firmare la mia delibera per la revoca della lottizzazione di via del Divino Amore e delle altre due del Masterplan, Mugilla e piano di zona di via Mazzamagna”.
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E perché, invece, Santarelli non sposa la battaglia dei comitati civici, delle associazioni e delle parti politiche che da anni già combattono la speculazione edilizia? Di tutto questo, se non sbaglio, il M5S, così come Eleonora Di Giulio e la Sinistra, fa parte da sempre. Lei non è, Santarelli, un leader, su questa cosa. Non ne è neanche un comprimario. Ora, che sta portando avanti la sua incomprensibile (almeno per chi come me è al di qua delle quinte) avventura, se ne fa una bandiera propagandistica ma priva di realismo. Lei lo sa BENISSIMO che la “rinegoziazione” NON è la posizione di Eleonora Di Giulio, ma la cruda realtà dei fatti se il giudizio del TAR sulla materia dei ricorsi dovesse essere negativo. Questo lo sanno bene tutti coloro che da anni combattono lo scempio del territorio. Lei no. Lo vedremo all’eventuale ballottaggio, in base alla direzione dei suoi voti, come evolverà la sua battaglia.