MARINO, M5S: IL FUTURO DELLA MULTISERVIZI, FACCIAMO CHIAREZZA Ci giungono notizie che i “soliti noti”…
MARINO, M5S: STEFANO CECCHI SULLA MULTISERVIZI FINGE DI NON SAPERE
30/05/2016Questo articolo è stato letto 5448 volte!
MARINO, M5S: STEFANO CECCHI SULLA MULTISERVIZI FINGE DI NON SAPERE ED USA ELOQUENTI E RAFFINATE PAROLE PER NON AFFRONTARE LA REALTÀ.
Ci riferiamo alla replica con la quale ha chiarito il suo punto di vista sul “Servizio di ecologia urbana” affidato alla Multiservizi nel lontano 2008 ad un costo iniziale inferiore ai 2.500.000 di € e che sarebbe scaduto il 31 maggio di quest’anno 2016.
E’ un dato inconfutabile l’incremento dei costi sopportati dalla popolazione – per il solo lavaggio e spazzamento stradale oltre che alla raccolta e trasporto dei rifiuti — assomma a 4.131.000 di €, e per una raccolta differenziata che si attesta sul 20% rispetto al 65% previsto dalla legge.
Nel luglio 2015 la maggioranza, seppur privata del Sindaco eletto nel 2014, probabilmente per conservare ed ampliare il suo consenso decide di prorogare alla Multiservizi l’affidamento di tutti e 15 i servizi già gestiti fino al dicembre 2018.
Tra i 15 c’è quello della Ecologia urbana, nel quale troviamo anche la gestione dei rifiuti urbani e lo spazzamento stradale.
Primo chiarimento: nel comunicato abbiamo indicato un costo totale che si colloca sotto i 9.000.000 di € perchè il costo nell’esercizio 2015 è stato (IVA compresa) di circa 8.500.000 di € a cui va aggiunto il costo di smaltimento di rifiuti pagati direttamente dall’Amministrazione comunale.
Secondo chiarimento: nella seduta di consiglio del luglio 2015, qualcuno fece riferimento all’eventuale perdita dei posti di lavoro nel caso si fosse andati a gara. Ipotesi del tutto fuori norma, infatti è sufficiente che nel bando di gara venga inserito: “L’IMPRESA DOVRÀ ALTRESÌ GARANTIRE L’OCCUPAZIONE AL PERSONALE DIPENDENTE DELL’IMPRESA CESSANTE specificandone il numero e le qualifiche”.
Strano che un candidato che si fregia di essere al “servizio” dei cittadini in maggioranza da tanti anni ignori questo semplice passaggio!
Per quanto riguarda il riferimento al costo pro capite così come riportato nella tabella del Ministero dell’interno per alcuni comuni.
Questo costo si determina dal rapporto tra il costo totale, che si rileva dal consuntivo comunale, ed il numero di abitanti.
Questo parametro più che grossolano, non da alcuna indicazione sulla tipologia di raccolta né dei risultati conseguiti, è la classica grandezza statistica che assegna come media “ 1 pollo a testa”, ma di fatto c’è chi ne mangia 2 e chi nessuno, come vedi la media è 1 pollo a testa.
Ebbene consideriamo due comuni che abbiano il medesimo costo pro capite pari a 200€/ab; ma il primo è caratterizzato dal 70% di raccolta differenziata, mentre il secondo da una differenziata pari al 20%.
Loro non si arrendono, ma noi neppure e la verità alla fine viene sempre a galla!
Votiamoli Via !!!!
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