Marino. Stefano Cecchi: “Paradossale la speculazione di certa stampa. Deriva pericolosa”

Marino. Stefano Cecchi: “Paradossale la speculazione di certa stampa. Deriva pericolosa”

26/05/2016 2 Di Redazione

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Stefano Cecchi

Ste­fa­no Cec­chi

Mari­no. Ste­fa­no Cec­chi: “Para­dos­sa­le la spe­cu­la­zio­ne di cer­ta stam­pa. Deri­va peri­co­lo­sa”

“Ho let­to con stu­po­re e gran­de pre­oc­cu­pa­zio­ne l’articolo, pub­bli­ca­to su un noto set­ti­ma­na­le loca­le, in meri­to alle inchie­ste giu­di­zia­rie sui fat­ti acca­du­ti nel Comu­ne di Mari­no. Sono sem­pre sta­to e con­ti­nue­rò ad esse­re un fau­to­re del­la stam­pa libe­ra, tra­spa­ren­te e demo­cra­ti­ca, ma non pos­so tol­le­ra­re, da cit­ta­di­no garan­ti­sta ed espo­nen­te poli­ti­co per bene, il modo di fare gior­na­li­smo di cer­ta stam­pa, che in manie­ra irre­spon­sa­bi­le mischia cro­na­ca giu­di­zia­ria con opi­nio­ni per­so­na­li, facen­do pas­sa­re atti inve­sti­ga­ti­vi per sen­ten­ze di ter­zo gra­do, con il rischio, peri­co­lo­so, di diso­rien­ta­re l’elettore e infan­ga­re una inte­ra comu­ni­tà, dipin­gen­do Mari­no per quel­la che asso­lu­ta­men­te non è. Una cit­tà, la nostra, puli­ta, one­sta e che ha voglia di rico­min­cia­re. Ecco, tut­ta que­sta spe­cu­la­zio­ne non è giu­sta. Non ha alcun sen­so sten­de­re un arti­co­lo, pie­no di con­di­zio­na­li: un sun­to del­le “pun­ta­te pre­ce­den­ti” fat­to pas­sa­re, peral­tro, come scoop sen­sa­zio­na­li­sti­co. Ricor­do che si è “non col­pe­vo­li” fino a ter­zo gra­do di giu­di­zio e, solo dopo even­tua­li sen­ten­ze, si potran­no giu­di­ca­re con­dan­na­ti e inno­cen­ti. Eppu­re nell’articolo del set­ti­ma­na­le castel­la­no l’estensore ragio­na per ipo­te­si, ana­liz­za sem­pli­ce­men­te basan­do­si su capi di impu­ta­zio­ne e accu­se di rea­to, tut­te da pro­va­re, e sen­za che sia sta­to emes­so alcun pro­nun­cia­men­to defi­ni­ti­vo. E, non poten­do fare nomi, l’ar­ti­co­li­sta deci­de comun­que di for­ni­re pro­fi­li ben iden­ti­fi­ca­bi­li di espo­nen­ti poli­ti­ci, eti­chet­ta­ti gene­ri­ca­men­te come “inte­res­sa­ti dai vari filo­ni dell’indagine”. Un modus ope­ran­di dav­ve­ro para­dos­sa­le, che rischia di inci­de­re sugli umo­ri del­la comu­ni­tà a die­ci gior­ni dal­le ele­zio­ni comu­na­li. Per quan­to mi riguar­da, infi­ne, riman­go asso­lu­ta­men­te sere­no, nel­la con­sa­pe­vo­lez­za di aver sem­pre ope­ra­to in manie­ra lim­pi­da, tra­spa­ren­te, coe­ren­te, con l’unico obiet­ti­vo di lavo­ra­re per il bene del­la nostra comu­ni­tà”. Così, in una nota, Ste­fa­no Cec­chi, can­di­da­to sin­da­co de “L’Officina del­le Idee”.

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