MARINO, SANTARELLI: ABUSIVISMO EDILIZIO, PERCHE’ FORTI COI DEBOLI E DEBOLI COI FORTI?

MARINO, SANTARELLI: ABUSIVISMO EDILIZIO, PERCHE’ FORTI COI DEBOLI E DEBOLI COI FORTI?

26/05/2016 0 Di Redazione

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Giulio Santarelli

Giu­lio San­ta­rel­li

MARINO, SANTARELLI: ABUSIVISMO EDILIZIO, PERCHE’ FORTI COI DEBOLI E DEBOLI COI FORTI? 

Giu­lio San­ta­rel­li, can­di­da­to sin­da­co di Mari­no per il Psi, inter­vie­ne sul­le demo­li­zio­ni ope­ra­te oggi:”Perché la stes­sa fer­mez­za la Regio­ne non la appli­ca anche alla spe­cu­la­zio­ne fon­dia­ria ille­ga­le e per­ciò abu­si­va?”
“Leg­gia­mo del­la demo­li­zio­ne di una casa abu­si­va dal­le par­ti di via del Divi­no Amo­re con tan­to di ruspe in azio­ne. La lot­ta all’abusivismo edi­li­zio è sacro­san­ta ma la pub­bli­ca ammi­ni­stra­zio­ne non deve inter­ve­ni­re quan­do l’edificio è già costrui­to ma inten­si­fi­ca­re l’azione di vigi­lan­za pre­ven­ti­va se neces­sa­rio uti­liz­zan­do anche i dro­ni, pure per evi­ta­re spre­co di dena­ro e l’intervento del­la magi­stra­tu­ra già impe­gna­ta a repri­me­re i tan­ti abu­si e la cor­ru­zio­ne impe­ran­te nel nostro Comu­ne”.
Con que­ste paro­le, Giu­lio San­ta­rel­li, can­di­da­to sin­da­co di Mari­no per il Par­ti­to Socia­li­sta Ita­lia­no inter­vie­ne sul­la demo­li­zio­ne di una vil­let­ta ope­ra­ta ieri in zona via del Divi­no Amo­re e di cui ha rife­ri­to la stam­pa in edi­co­la oggi.
“Il discor­so sul­l’a­bu­si­vi­smo se non si affron­ta la gran­de que­stio­ne del­le lot­tiz­za­zio­ni ille­ga­li è fumo negli occhi. Demo­li­re una casa abu­si­va e con­sen­ti­re la rea­liz­za­zio­ne di milio­ni di metri cubi vio­lan­do le leg­gi le nor­ma­ti­ve urba­ni­sti­che e i vin­co­li degli stru­men­ti urba­ni­sti­ci di area vasta è come pre­le­va­re un sec­chiel­lo d’acqua dal mare” ha pro­se­gui­to San­ta­rel­li.
“La gran­de que­stio­ne di Mari­no degli ulti­mi die­ci anni è pro­prio l’uso ille­ga­le che è sta­to fat­to del­le nor­me urba­ni­sti­che attua­ti­ve del Pia­no rego­la­to­re. Esem­pi: la leg­ge 10/77 la cosid­det­ta Buca­los­si vie­ta il rila­scio di per­mes­si di costru­zio­ne nel­le aree sprov­vi­ste del­le ope­re di urba­niz­za­zio­ne pri­ma­ria e secon­da­ria. A Mari­no e spe­cie nel­le fra­zio­ni que­sta nor­ma è sta­ta sem­pre vio­la­ta visto che la gran­de mag­gio­ran­za di edi­fi­ci costrui­ti in zone sprov­vi­ste del­le ope­re di urba­niz­za­zio­ne e una vol­ta costrui­te non pos­so­no rice­ve­re il cer­ti­fi­ca­to di abi­ta­bi­li­tà con gra­ve dan­no anche per l’impresa edi­le che dove­va esse­re con­sa­pe­vo­le di rice­ve­re un per­mes­so a costrui­re ille­ga­le; le nor­me attua­ti­ve del Prg sta­bi­li­sco­no che per la super­fi­cie del lot­to di un ter­re­no si copre solo il 49%, il restan­te 51% è desti­na­to al ver­de di quar­tie­re e ai par­cheg­gi, nel­la misu­ra del 10% di ogni 100 metri qua­dra­ti costrui­ti. Il risul­ta­to è che la den­si­tà di popo­la­zio­ne per ogni etta­ro di super­fi­cie anzi­ché 150/200 abi­tan­ti se ne ammas­sa­no da 500 a 1000 con il risul­ta­to di sot­trar­re ai cit­ta­di­ni lo spa­zio vita­le fis­sa­to dal­la leg­ge 1444/68 in 20 metri qua­dra­ti di aree abi­tan­te per ver­de e ser­vi­zi, men­tre a S. Maria del­le Mole in par­ti­co­la­re vi sono zone con soli 2–3 metri qua­dri anzi­ché 20 come pre­vi­sto dal­la leg­ge”.
“Da noti­zie di stam­pa appren­dia­mo che que­ste azio­ni con­tro l’abusivismo sono in appli­ca­zio­ne dell’accordo che la Regio­ne ha sot­to­scrit­to con la Pro­cu­ra del­la Repub­bli­ca di Vel­le­tri” rife­ri­sce anco­ra Giu­lio San­ta­rel­li.
“Riba­di­sco quan­to vado affer­man­do da anni: a Mari­no non c’è solo l’abusivismo tota­le, c’è anche l’abusivismo ille­ga­le rap­pre­sen­ta­to in par­ti­co­la­re dal­le nume­ro­sis­si­me lot­tiz­za­zio­ni tut­te appro­va­te in vio­la­zio­ne del­la leg­ge e quin­di i rela­ti­vi per­mes­si di  via del Divi­no Amo­re e via Maz­za­ma­gna che rap­pre­sen­ta­no il più gran­de ten­ta­ti­vo di spe­cu­la­zio­ne ille­ga­le del­la sto­ria del dopo­guer­ra del­la pro­vin­cia di Roma e rispet­to alle qua­li ho già scrit­to la deli­be­ra di revo­ca che pre­sen­te­rò alla pri­ma sedu­ta del Con­si­glio comu­na­le che sarà elet­to il 5 giu­gno e che distri­bui­rò ai cit­ta­di­ni dome­ni­ca 29 mag­gio alle 10,30 in piaz­za Sciot­ti a San­ta Maria del­le Mole” con­clu­de.

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