di Francesca Marrucci Stanco, per i numerosi impegni anche lavorativi, Carlo Colizza stamattina però non…
Marino. Multiservizi, Stefano Cecchi risponde e smentisce Carlo Colizza
23/05/2016Questo articolo è stato letto 11943 volte!
Marino. Multiservizi, Stefano Cecchi risponde e smentisce Carlo Colizza
“Ho letto con molta attenzione il comunicato stampa, diramato da M5S di Marino in merito alla Multiservizi. Innanzitutto, stigmatizzo con fermezza tutte le falsità e le illazioni, snocciolate dal candidato sindaco Carlo Colizza che, evidentemente privo di contenuti e di proposte, come già avvenuto sulla questione ecocentro, si lancia nel tentativo, sterile e scorretto, di screditare il centrodestra, pur di racimolare qualche votarello in più. Tentativo, a ben vedere, naufragato, visti i dati non veritieri che Carlo Colizza elenca nella sua analisi volutamente parziale ed errata. Fatta questa dovuta premessa politica, entriamo nel merito della questione. Primo punto: mai nessun posto di lavoro è stato a rischio all’interno della Multiservizi. La maggioranza di centrodestra ha sempre seguito tutte le procedure previste dalla legge e, nel caso specifico, il consiglio comunale votò l’allineamento della scadenza al dicembre 2018. Quella, per noi, fu una scelta mediata e consapevole alla luce di principi di economicità ed efficienza, e quindi dell’operato svolto dalla Multiservizi in numerosi servizi cittadini: gestione farmacie, mensa scolastica, assistenza bambini diversamente abili e altro ancora. Vorremmo, dunque, sapere su quale ratio si basa la scelta di mandare a gara i servizi quando posso riconfermarli — come permette la legge — a una municipalizzata in salute, che è sul territorio già da 15 anni e che è considerata tra le più virtuose del Lazio? I grillini avrebbero voluto forse mandare a gara i servizi in scadenza e sciogliere così l’azienda? Secondo punto: il costo della Tari e il paragone inopportuno con Ciampino. Partendo dal presupposto che non amo tirare in ballo altri Comuni e lo faccio solo perché citato da Colizza, non è assolutamente vero che i cittadini di Marino spendono 9 milioni di euro, come vanno dicendo i grillini, ma siamo intorno ai 7.6 milioni all’anno. Inoltre, nella sua comparazione tra consorelle, il mio competitor evita di dire che il territorio di Marino è il doppio della città aeroportuale dove, tra le altre cose, quest’anno la Tari ha subito un ulteriore aumento del 10%. Ciampino, che ha una popolazione di 38mila persone contro le 43mila di Marino. E ancora, Colizza dimentica di dire che il costo procapite per servizi di gestione dei rifiuti a Marino, nel 2014 ad esempio, è stato di circa 185 euro contro i 234 della “grillina” Pomezia: al di sotto della media regionale. Non mi invento nulla: i dati sono del Ministero degli Interni. Dunque, quelle del candidato sindaco pentastellato sono solo chiacchiere da bar. Ribadisco, infine, la nostra intenzione di avviare il “porta a porta” entro i primi sei mesi di governo, diminuendo il quantitativo di rifiuti da conferire in discarica e trasformando, così, il rifiuto in risorsa. Nel servizio di gestione delle immondizie la Multiservizi può e deve migliorare ma criticare l’intero operato della municipalizzata, oltre che fuori luogo, è ingeneroso nei riguardi dei vertici aziendali e dei tanti lavoratori, che svolgono con professionalità e competenza le proprie mansioni”. Così, in una nota, Stefano Cecchi, candidato sindaco de “L’Officina delle Idee”.
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