Cori: ‘Digital StoryTelling e pratica interculturale’. Torna ‘Cervelli in Scena’ con Lavinia Bianchi

Cori: ‘Digital StoryTelling e pratica interculturale’. Torna ‘Cervelli in Scena’ con Lavinia Bianchi

16/05/2016 0 Di Marco Castaldi

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Cosa c’è in comu­ne tra la pra­ti­ca dell’intercultura e quel­la del Digi­tal Sto­ry­tel­ling? L’intercultura e l’apprendimento in rete costi­tui­sco­no set­to­ri del­le scien­ze dell’educazione, fisi­ci e sim­bo­li­ci, che entra­no a far par­te del mon­do del­la cono­scen­za. Sia l’apprendimento in rete che la pra­ti­ca inter­cul­tu­ra­le fan­no ormai par­te dell’immaginario edu­ca­ti­vo. Nuo­vi sti­mo­li del­la moder­ni­tà sug­ge­ri­sco­no al siste­ma edu­ca­ti­vo meta­mor­fo­si strut­tu­ra­li, tra cui una pro­fon­da ride­fi­ni­zio­ne degli obiet­ti­vi didat­ti­co-for­ma­ti­vi alla luce del­le nuo­ve istan­ze così impor­tan­ti per il futu­ro.

Saba­to 21 Mag­gio, alle ore 17:00, pres­so la Biblio­te­ca civi­ca Elio Filip­po Accroc­ca, il quin­to appun­ta­men­to con ‘Cer­vel­li in Sce­na’, l’iniziativa pro­mos­sa dal­le Asso­cia­zio­ni cul­tu­ra­li ‘Ami­ci del Museo’ e ‘Arca­dia’, con il patro­ci­nio del Comu­ne di Cori e il con­tri­bu­to del­la BCC di Roma – Agen­zia di Cori, per valo­riz­za­re la ric­chez­za cul­tu­ra­le pro­dot­ta sul ter­ri­to­rio attra­ver­so le tesi di lau­rea, e con­di­vi­de­re que­sto sape­re con la comu­ni­tà.

La dott.ssa Lavi­nia Bian­chi, 33 anni, pre­sen­te­rà la sua tesi di lau­rea alla Facol­tà di Scien­ze del­la For­ma­zio­ne dell’Università degli Stu­di Roma Tre, inti­to­la­ta ‘Digi­tal Sto­ry­Tel­ling e pra­ti­ca inter­cul­tu­ra­le. Rac­con­to di una quo­ti­dia­ni­tà di fron­tie­ra e ricom­po­si­zio­ne del trau­ma migra­to­rio attra­ver­so la nar­ra­zio­ne’. Inter­ver­rà il prof. Alber­to Qua­glia­ta, docen­te di Pro­get­ta­zio­ne didat­ti­ca per la for­ma­zio­ne in rete e Sto­ria socia­le dell’educazione pres­so il Dipar­ti­men­to di Scien­ze del­la For­ma­zio­ne (DSF) di Roma Tre. Al ter­mi­ne ver­rà offer­to un buf­fet in col­la­bo­ra­zio­ne con Pani­fi­cio Tri­fel­li e Mar­tu­fi di Cori.

Appro­fon­den­do i para­dig­mi del costrut­ti­vi­smo e del­la com­ples­si­tà (Bate­son e Morin), Lavi­nia Bian­chi assu­me il pen­sie­ro nar­ra­ti­vo (da Bru­ner a Bar­thes a Sayad) come pre­sup­po­sto teo­ri­co e fa leva sul­la pra­ti­ca fat­ta nel cen­tro d’accoglienza dove ella ope­ra da tre anni e nei cor­si uni­ver­si­ta­ri in cui è I‑Tutor. La sua ricer­ca cul­mi­na con la pro­get­ta­zio­ne e rea­liz­za­zio­ne di una nar­ra­zio­ne digi­ta­le, un Digi­tal Sto­ry­tel­ling che rac­con­ta un par­ti­co­la­re vis­su­to migra­to­rio per rac­con­tar­ne altri mil­le, risul­ta­to di una rifles­sio­ne pro­fon­da e con­di­vi­sa su quan­to sia impor­tan­te ave­re un approc­cio eco­lo­gi­co alla com­ples­si­tà del­le espe­rien­ze edu­ca­ti­ve e su quan­to sia oppor­tu­no ren­de­re ope­ra­ti­vi i con­cet­ti.

‘Rac­con­ta­re-rac­con­tar­si’ è una pra­ti­ca uni­ver­sa­le; la nar­ra­zio­ne come stru­men­to di ride­fi­ni­zio­ne iden­ti­ta­ria, le sto­rie dei migran­ti, le paro­le e le imma­gi­ni del­le loro espe­rien­ze per­met­to­no di rea­liz­za­re pro­dot­ti mul­ti­me­dia­li effi­ca­ci e signi­fi­ca­ti­vi per i per­cor­si edu­ca­ti­vo-inte­gra­ti­vi di tipo socio-rela­zio­na­le in ambi­to inter­cul­tu­ra­le. ‘Cer­vel­li in Sce­na’ tor­na il 18 Giu­gno con ‘La sto­ria rivis­su­ta tra i Rio­ni di Cori’ del­la dott.ssa Eli­sa Cerac­chi.

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