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Marino, Santarelli: con i commercianti per il rilancio economico di Marino alternativo al cemento
13/05/2016Questo articolo è stato letto 4670 volte!
AMMINISTRATIVE, SANTARELLI (PSI): “PIENA IDENTITA’ DI VEDUTE CON LE PROPOSTE DI CONFESERCENTI E UCM. IL RISPETTO DELLE LEGGI E LO SVILUPPO DEL COMMERCIO, DELL’ARTIGIANATO, DELL’AGRICOLTURA E DEL TURISMO ALTERNATIVI ALLA CEMENTIFICAZIONE SONO AL CENTRO DELL’AZIONE DI RILANCIO DI MARINO”
“Il richiamo fondamentale al rispetto delle leggi e delle regole come metodo di governo è quello che mi vede impegnato, non da oggi. Vi ricordo il manifesto che pubblicai nel 2008 dal titolo significativo:”A Marino il Prg è fuorilegge”, seguito da una lettera al sindaco e ai consiglieri comunali e alle associazioni di categoria nella quale elencavo nel dettaglio le leggi violate dal Comune e dalla Regione per approvare un Piano regolatore che era stato in precedenza annullato da una sentenza del Tar”.
Con queste parole l’onorevole Giulio Santarelli, candidato sindaco di Marino per il Partito Socialista italiano ha commentato, manifestando il proprio apprezzamento, la nota congiunta di Confesercenti e Unione Commercianti Marino.
“L’azione di vigilanza condotta dal presidente della Confesercenti a denunciare gli illeciti amministrativi che coinvolgono amministratori comunali e liberi professionisti, va valutata positivamente auspicando che ogni cittadino segua l’esempio del presidente di Confesercenti Marino, Sergio Sartini”.
“In merito alle proposte contenute nella nota congiunta delle due associazioni – prosegue Santarelli — invito a leggere il mio programma pubblicato da una settimana per fare un raffronto con le proposte delle associazioni dei commercianti, notandone la completa sintonia”.
“Per i più giovani ricordo che negli anni Sessanta su mia iniziativa – va avanti il candidato socialista — il Prefetto di Roma concesse il giorno di riposo ai commercianti ancor prima che lo prevedesse la legge per il Commercio. Anche la tinteggiatura delle facciate delle principali vie cittadine venne realizzata in quegli anni e quindi non può non costituire impegno da ripetere. Tutto il capitolo che riguarda il turismo è da me visto come modello di sviluppo alternativo alla cementificazione, proprio perché attivando, come ho scritto nel programma, le camere d’albergo del centro professionale e quelle dell’Ostello di Borgo Garibaldi, si mettono nel circuito turistico stanze a prezzi calmierati che favoriscono l’afflusso dei turisti”.
“Un canale privilegiato è rappresentato dall’enoturismo, collegato al funzionamento della Strada del Vino doc Marino dato che il turista che visita le cantine, secondo le statistiche, per ogni euro speso per il vino ne spende cinque per altri acquisti sul territorio del comune visitato. Ho anche incluso nel mio programma il piano di edilizia sociale per le giovani coppie, in attuazione della legge Bucalossi, la n. 10/77 che destina dal 40 al 70% dell’incremento abitativo dei comuni all’edilizia economica e popolare e che a Marino è stata del tutto disattesa”.
“Anche la vostra proposta per la costituzione di un tavolo di concertazione permanente è contenuta nel mio programma laddove parlo di una conferenza dei rappresentanti di tutte le categorie produttive e sindacali del Comune di Marino”.
“La cornice entro cui si collocano le iniziative di settore – spiega ancora Santarelli — deve fare perno sul parco archeologico dell’Appia Antica, sul parco dei Castelli Romani e sullo sviluppo e valorizzazione dell’agricoltura di qualità e di tutte le strutture enogastronomiche. Si tratta di un campo che ha trasformato località sconosciute in centri di particolare pregio e di grandi opportunità di occupazione per i giovani”.
“Marino negli ultimi anni ha fatto tutto il contrario. Ha sconvolto l’assetto urbano. Ha privato i cittadini del diritto al verde e ai servizi garantiti dalla legge 1444/68. Si è fatta scippare l’ospedale e ha fatto degradare tutti gli altri servizi rendendo il traffico impossibile, specie nelle frazioni. Chi ha governato fino ad ora ha messo in evidenza una totale incompetenza e un metodo di governo tutto finalizzato a servirsi del Comune, anziché a servire la comunità marinese. Queste elezioni consentono di invertire la rotta e di collocare le giuste rivendicazioni delle categorie all’interno di un modello di sviluppo alternativo alla cementificazione e fondato su agricoltura di qualità, tutela dei beni culturali, ambientali e artistici per tornare ad attrarre su Marino quelle correnti di turismo che sono state la caratteristica della seconda metà del Novecento”.
“Sono disponibile ad approfondire queste tematiche e auspicando che il confronto serva a fare emergere la competenza e lo spirito di servizio per la città che deve animare i candidati sindaco”.
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