Marino: Tavola rotonda al Comitato di Quartiere “Due Santi”. Domande e risposte dei tre candidati a Sindaco

Marino: Tavola rotonda al Comitato di Quartiere “Due Santi”. Domande e risposte dei tre candidati a Sindaco

02/05/2016 0 Di Redazione

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13139305_862120687231831_2788300018318864311_nMari­no: Tavo­la roton­da al Comi­ta­to di Quar­tie­re “Due San­ti”. Doman­de e rispo­ste dei tre can­di­da­ti a Sin­da­co. 

In occa­sio­ne del 25mo anni­ver­sa­rio dal­la costi­tu­zio­ne, il Comi­ta­to di Quar­tie­re “Due San­ti” ha orga­niz­za­to una tavo­la roton­da alla pre­sen­za di mol­ti cit­ta­di­ni e dei tre can­di­da­ti a sin­da­co per la pros­si­ma tor­na­ta elet­to­ra­le. Ste­fa­no Cec­chi (cen­tro destra), Car­lo Coliz­za (Movi­men­to 5 Stel­le) ed Eleo­no­ra Di Giu­lio (cen­tro sini­stra) si sono alter­na­ti alle rispo­ste e han­no dato una serie di chia­ri­men­ti soprat­tut­to sul­la que­stio­ne più cal­da: il futu­ro dei loca­li che ospi­ta­no, da due anni, le atti­vi­tà del Comi­ta­to stes­so.

Romo­lo Sil­vi, Pre­si­den­te del Comi­ta­to, ha esor­di­to con un for­te rin­gra­zia­men­to ai par­te­ci­pan­ti, ai cit­ta­di­ni e ai pre­si­den­ti che si sono suc­ce­du­ti in que­sti lun­ghi 25 anni. “Par­lia­mo di noi, del­la nostra sto­ria, dei nostri 25 anni insie­me sul ter­ri­to­rio, spe­si a dare un sen­so di comu­ni­tà e di appar­te­nen­za ai cit­ta­di­ni. Que­sta tavo­la roton­da sta a signi­fi­ca­re che dopo 25 anni abbia­mo anco­ra tan­ta voglia di fare”.

E il suo inter­ven­to si è poi con­cen­tra­to sul pros­si­mo futu­ro: “il nostro impe­gno, oggi, ci vede tira­re le som­me; occor­re un momen­to di rifles­sio­ne per chie­der­ci se stia­mo sul­la stra­da giu­sta, se le nostre idee sono anco­ra vali­de e for­ti. Già il tito­lo di que­sta tavo­la roton­da — “ieri, oggi, doma­ni” — ci pone nel­l’ot­ti­ca di una con­ti­nui­tà. Oggi sono cam­bia­ti i pun­ti di rife­ri­men­to (sia ter­ri­to­ria­li — oggi e’ neces­sa­rio inter­lo­qui­re con la cit­tà metro­po­li­ta­na — sia poli­ti­ci — abbia­mo il com­mis­sa­rio pre­fet­ti­zio) ma i nostri pun­ti di for­za sono sem­pre gli stes­si: la cre­sci­ta del­la comu­ni­tà come iden­ti­tà ter­ri­to­ria­le, l’in­ter­cet­ta­zio­ne del­le insod­di­sfa­zio­ni dei cit­ta­di­ni”.

E ha aggiun­to “oggi i nostri loca­li, que­ste stan­ze, sono un momen­to impor­tan­te di aggre­ga­zio­ne (si orga­niz­za­no cor­si di infor­ma­ti­ca, bal­li di grup­po, gin­na­sti­ca, etc) che nel tem­po sono diven­ta­te un vero e pro­prio pun­to di rife­ri­men­to. Voglia­mo incre­men­ta­re le atti­vi­tà  in que­sta strut­tu­ra ma abbia­mo biso­gno di sape­re doma­ni, che fine fare­mo?”.

Il giro di rispo­ste è ini­zia­to con le paro­le del­la can­di­da­ta a Sin­da­co Eleo­no­ra Di Giu­lio “La buo­na ammi­ni­stra­zio­ne si espri­me attra­ver­so per­cor­si lega­ti a prin­ci­pi di lega­li­tà e tra­spa­ren­za. Sono fer­ma­men­te con­vin­ta che la buo­na ammi­ni­stra­zio­ne si espri­ma anche attra­ver­so la par­te­ci­pa­zio­ne dei cit­ta­di­ni all’amministrazione pub­bli­ca attra­ver­so i comi­ta­ti di quar­tie­re: ecco per­ché oggi sono dav­ve­ro feli­ce di festeg­gia­re insie­me con voi. Io par­to da qui, con voi. Voi che sie­te il tes­su­to buo­no di que­sto pae­se. Ho la fer­ma con­vin­zio­ne che la pro­get­tua­li­tà per il nostro ter­ri­to­rio vie­ne pro­prio dal bas­so, dal­le vostre richie­ste. Sta poi a chi gover­na, a chi deve pren­de­re le deci­sio­ni di spe­sa, deci­de­re i tem­pi e le moda­li­tà di appli­ca­zio­ne. E’ la capa­ci­tà di ascol­to e la mana­ge­ria­li­tà del­la clas­se diri­gen­te a fare la dif­fe­ren­za. E soprat­tut­to, la chia­ra iden­ti­fi­ca­zio­ne del­le prio­ri­tà. E vi rispon­do subi­to: sap­pia­mo che Enti pub­bli­ci da una par­te, e buro­cra­zia dal­l’al­tra, sono spes­so muri di gom­ma, assor­bo­no col­pi e con­trac­col­pi, cer­ca­no di far tra­scor­re­re il tem­po sen­za cam­bia­re nul­la per­ché san­no che, spes­so, il tem­po atte­nua le pro­te­ste e stem­pe­ra le richie­ste. Io non ho mai rinun­cia­to. E non ho alcu­na inten­zio­ne di ini­zia­re oggi. Insi­ste­rò, e lo farò con voi, con i vostri argo­men­ti vali­di e soli­di e con il coin­vol­gi­men­to del­la mia squa­dra. Rispet­tan­do tut­ti e tut­to, seguen­do in manie­ra linea­re, one­sta e lega­le le prio­ri­tà che ci sia­mo dati come pro­gram­ma ope­ra­ti­vo. Sono cer­ta che tro­ve­re­mo la solu­zio­ne miglio­re. Per voi, e per Mari­no. Non rinun­cio a por­ta­re avan­ti le prio­ri­tà di tut­ti voi, cer­che­rò di met­ter­le a siste­ma con la rea­le situa­zio­ne che tro­ve­re­mo a Palaz­zo Colon­na, nel­le car­te comu­na­li. Nes­sun libro dei sogni, per­ché qui non si trat­ta di fare carez­ze elet­to­ra­li. Veri­fi­che­re­mo le pos­si­bi­li­tà, con­cre­te, di fare quel­lo che ci chie­de­te. Ma se la situa­zio­ne non lo con­sen­ti­rà, allo­ra lavo­re­re­mo sodo per costrui­re vali­de alter­na­ti­ve”.

Dopo gli inter­ven­ti di Coliz­za (M5S) e Cec­chi (cen­tro destra), sostan­zial­men­te impo­sta­ti sul­le stes­se coor­di­na­te del­la Di Giu­lio, il Pre­si­den­te Sil­vi ha rin­gra­zia­to i can­di­da­ti per i toni tenu­ti duran­te il con­fron­to, evi­den­zian­do come, ora, “il nostro futu­ro e’ meno com­pli­ca­to, sia­mo tut­ti nel­la stes­sa dire­zio­ne”.

Comi­ta­to Di Giu­lio

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