Cori: conclusi i progetti ‘Incontrarsi, confrontarsi, crescere’ ed ‘Educare all’Affettività’

Cori: conclusi i progetti ‘Incontrarsi, confrontarsi, crescere’ ed ‘Educare all’Affettività’

29/04/2016 0 Di Marco Castaldi

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PROGETTO EDUCARE ALL'AFFETTIVITA'Si sono con­clu­si in que­sti gior­ni i due pro­get­ti ‘Incon­trar­si, con­fron­tar­si, cre­sce­re’ ed ‘Edu­ca­re all’Affettività’, frut­to del­la col­la­bo­ra­zio­ne tra l’Assessorato alle Poli­ti­che Socia­li, i Ser­vi­zi Socia­li del Comu­ne di Cori e l’Istituto Com­pren­si­vo Sta­ta­le ‘Cesa­re Chio­min­to’, cura­ti dal­la psi­co­lo­ga del Ser­vi­zio Socia­le Pro­fes­sio­na­le dell’ente lepi­no, che ha tenu­to gli incon­tri.

Al pro­get­to ‘Incon­trar­si, con­fron­tar­si, cre­sce­re’ han­no par­te­ci­pa­to 10 inse­gnan­ti del­la scuo­la secon­da­ria infe­rio­re e 12 dell’infanzia, che han­no costi­tui­to due grup­pi di auto mutuo aiu­to dove poter­si incon­tra­re, cono­sce­re e con­fron­ta­re alla pari, sul­la base del­le pro­prie reci­pro­che espe­rien­ze, fat­te di trat­ti comu­ni e dif­fe­ren­ze per­so­na­li. Loro stes­si han­no pro­po­sto i temi da trat­ta­re e le prin­ci­pa­li situa­zio­ni da con­di­vi­de­re, entro uno spa­zio acco­glien­te, soli­da­le ed empa­ti­co in cui ascol­ta­re ed esse­re ascol­ta­ti, accre­scen­do la con­sa­pe­vo­lez­za del­le capa­ci­tà e poten­zia­li­tà pro­prie e dell’altro.

Il pro­get­to ‘Edu­ca­re all’Affettività’ inve­ce ha coin­vol­to tut­ti gli alun­ni del­le clas­si secon­de del­le scuo­le medie. L’intento era di pro­muo­ve­re il loro benes­se­re psi­co-fisi­co, favo­ren­do la cono­scen­za di Sé e dei vis­su­ti emo­ti­vi pro­pri ed altrui, attra­ver­so l’esplorazione del­la sfe­ra emo­zio­na­le-affet­ti­va, fon­da­men­ta­le nel­lo svi­lup­po dell’individuo, soprat­tut­to nel­le fasi del­la pre­a­do­le­scen­za e dell’adolescenza, in cui si comin­cia­no a defi­ni­re le scel­te per­so­na­li e socia­li.

Si è cer­ca­to di favo­ri­re nei ragaz­zi la costru­zio­ne di un’immagine di sé rea­li­sti­ca e posi­ti­va, per faci­li­tar­li nel­la matu­ra­zio­ne di un’autostima sana, che li ren­da capa­ci di instau­ra­re gra­ti­fi­can­ti rela­zio­ni con gli altri. Da ciò trag­go­no bene­fi­cio anche l’apprendimento cogni­ti­vo e le capa­ci­tà di riso­lu­zio­ne dei pro­ble­mi, di com­pie­re scel­te ade­gua­te e di esse­re pro­ta­go­ni­sta del pro­prio per­cor­so di vita, in modo da per­met­te­re alla per­so­na di rea­liz­zar­si pie­na­men­te come adul­to.

Ter­mi­na così un’altra sta­gio­ne di ini­zia­ti­ve rea­liz­za­te in siner­gia dall’Amministrazione comu­na­le e dal­la Scuo­la. Cyber­bul­li­smo’, ‘Biso­gni Edu­ca­ti­vi Spe­cia­li e Distur­bi del­lo Spet­tro Auti­sti­co sono gli altri argo­men­ti affron­ta­ti nel cor­so dell’anno sco­la­sti­co. Il fine ulti­mo era con­tri­bui­re a pre­pa­ra­re il cor­po docen­te loca­le a garan­ti­re allo stu­den­te quel principio/diritto san­ci­to dal­la leg­ge del­la per­so­na­liz­za­zio­ne dell’insegnamento in base alle sue spe­ci­fi­che neces­si­tà.

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