Sallustio accende i riflettori su disabilità dimenticata ad Ariccia

Sallustio accende i riflettori su disabilità dimenticata ad Ariccia

28/04/2016 0 Di Redazione

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Luisa Sallustio e Loredana Bassetta

Lui­sa Sal­lu­stio e Lore­da­na Bas­set­ta

Sal­lu­stio accen­de i riflet­to­ri su disa­bi­li­tà dimen­ti­ca­ta ad Aric­cia

La can­di­da­ta a sin­da­co dell’Italia dei Dirit­ti: “Pre­sto Aric­cia cit­tà user friend­ly per i diver­sa­men­te abi­li. In arri­vo ade­gua­men­ti stra­da­li per gli invi­si­bi­li del­le pre­ce­den­ti ammi­ni­stra­zio­ni”

Aric­cia, 27 apri­le 2016 — Con­ti­nua la rico­gni­zio­ne sul ter­ri­to­rio aric­ci­no da par­te del­la can­di­da­ta a sin­da­co di cen­tro­si­ni­stra per l’Italia dei Dirit­ti, Lui­sa Sal­lu­stio. Sono nume­ro­se le segna­la­zio­ni giun­te negli ulti­mi gior­ni al comi­ta­to elet­to­ra­le del­la com­mer­cia­li­sta aric­ci­na, in meri­to al pro­ble­ma di per­cor­ri­bi­li­tà del­le stra­de da par­te di cit­ta­di­ni con pro­ble­mi di deam­bu­la­zio­ne: “Ad oggi le vie di Aric­cia non sono a misu­ra di disa­bi­li­tà. Se gli inter­ven­ti rea­liz­za­ti in pas­sa­to, in  ottem­pe­ran­za agli obbli­ghi di leg­ge, han­no inte­res­sa­to alcu­ni ples­si sco­la­sti­ci, gra­zie ad un finan­zia­men­to stan­zia­to a suo tem­po dal­la Regio­ne Lazio  – ha dichia­ra­to Sal­lu­stio — altri isti­tu­ti sono rima­sti sco­per­ti o, comun­que, pas­si­bi­li di ulte­rio­ri miglio­rieBasti pen­sa­re ai mon­ta­sca­le non fun­zio­na­ti di alcu­ne scuo­le. Discor­so a par­te meri­ta­no le stra­de cit­ta­di­ne che, ad oggi, man­ca­no dei neces­sa­ri ade­gua­men­ti, indi­spen­sa­bi­li per il pas­sag­gio in sicu­rez­za di chi ha pro­ble­mi di deam­bu­la­zio­ne. Sci­vo­li trop­po ripi­di, assen­ze di cor­ri­ma­no, bar­rie­re archi­tet­to­ni­che anche in cor­ri­spon­den­za del tea­tro e del museo cit­ta­di­no, ren­do­no aric­ci­ni e visi­ta­to­ri diver­sa­men­te abi­li, veri e pro­pri cit­ta­di­ni invi­si­bi­li. Que­sto gap, pro­dot­to da una poli­ti­ca poco atten­ta, riguar­da da vici­no anche non veden­ti ed ipo­ve­den­ti”. Il rife­ri­men­to del segre­ta­rio regio­na­le dell’Idd Lazio va anche al par­cheg­gio di via degli Olmi in cui “la pavi­men­ta­zio­ne non liscia ren­de com­ples­so il pas­sag­gio di car­roz­zi­ne e per­so­ne con stam­pel­le, per non par­la­re del­la man­can­za di stri­sce gial­le, iden­ti­fi­ca­ti­ve dei posti riser­va­ti ai disa­bi­li – ha poi aggiun­to la can­di­da­ta. E’ anco­ra vivo in me il ricor­do del gior­no in cui alcu­ni cit­ta­di­ni disa­bi­li non accom­pa­gna­ti non pote­ro­no assi­ste­re ad un even­to in pro­gram­ma a Palaz­zo Chi­gi, pro­prio per­ché all’au­to con cui viag­gia­va­no ven­ne nega­ta la sosta all’in­ter­no dell’atrio, nono­stan­te le ridot­te dimen­sio­ni del vei­co­lo”. Non è man­ca­to il rife­ri­men­to dell’ex pre­si­den­te del con­si­glio comu­na­le al lavo­ro svol­to dal­la pre­ce­den­te ammi­ni­stra­zio­ne: “Se oggi Aric­cia non è anco­ra un Comu­ne user friend­ly per il mon­do del­la disa­bi­li­tà, il moti­vo a mio avvi­so è da ricon­dur­re al mede­si­mo filo con­dut­to­re, ovve­ro l’assenza del­la giu­sta sen­si­bi­li­tà  ver­so i temi dell’integrazione, frut­to di una men­ta­li­tà retro­gra­da, fat­ta di retag­gi cul­tu­ra­li che inten­do net­ta­men­te supe­ra­re quan­do sarò sin­da­co”.

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