Ivano Moretti  ritira  la  sua candidatura a sindaco di Marino

Ivano Moretti ritira la sua candidatura a sindaco di Marino

28/04/2016 3 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 8353 vol­te!

Ivano Moretti

Iva­no Moret­ti

Iva­no Moret­ti  riti­ra  la  sua can­di­da­tu­ra a sin­da­co di Mari­no

Con ram­ma­ri­co e pro­fon­do dispia­ce­re devo annun­cia­re il riti­ro del­la mia can­di­da­tu­ra alla cari­ca di sin­da­co del Comu­ne di Mari­no, per esser­mi tro­va­to di fron­te ad un osta­co­lo insor­mon­ta­bi­le, non facen­do par­te, o per non aver avu­to la dispo­ni­bi­li­tà degli uti­li e deci­si­vi appog­gi del­le orga­niz­za­zio­ni par­ti­ti­che nazio­na­li, quel­lo cioè del­la auten­ti­ca­zio­ne del­le fir­me dei cit­ta­di­ni che han­no sot­to­scrit­to la nostra lista, Damo­se da fa’ per il bene di Mari­no. Con ram­ma­ri­co e pro­fon­do dispia­ce­re per­ché det­ta lista è nata da una ini­zia­ti­va dal “bas­so”, da cit­ta­di­ni ani­ma­ti da sani prin­ci­pi e valo­ri mora­li, che in que­sti mesi tra­scor­si han­no lavo­ra­to, insie­me a pro­fes­sio­na­li­tà qua­li­fi­ca­te e pre­pa­ra­te (archeo­lo­gi, sto­ri­ci dell’arte, gui­de turi­sti­che, esper­ti di turi­smo, ecc.), per pro­por­re una pro­po­sta pro­get­tua­le impor­tan­te per Mari­no ed il suo ter­ri­to­rio, fina­liz­za­ta prin­ci­pal­men­te al recu­pe­ro del­la socia­li­tà ed al rilan­cio dell’economia loca­le e del turi­smo, pun­tan­do alla valo­riz­za­zio­ne, alla pro­mo­zio­ne ed alla tute­la del­le nostre risor­se sto­ri­co-cul­tu­ra­li-archeo­lo­gi­che e dei pro­dot­ti eno­ga­stro­no­mi­ci tipi­ci loca­li.

Que­sto nostro pro­get­to, però, non potre­mo pro­por­lo all’attenzione dei cit­ta­di­ni e degli elet­to­ri, che potran­no sce­glie­re inve­ce solo fra i can­di­da­ti dei par­ti­ti, gra­zie ad una leg­ge elet­to­ra­le che impo­ne la con­va­li­da del­la fir­ma dell’elettore che deve esse­re appo­sta davan­ti ad un nota­io (che i par­ti­ti pos­so­no met­te­re facil­men­te a dispo­si­zio­ne) o ad un fun­zio­na­rio comu­na­le, sen­za tener con­to che per tan­tis­si­me altre situa­zio­ni si con­sen­te al cit­ta­di­no di dichia­ra­re con un atto noto­rio la cono­scen­za di sta­ti di fat­to e situa­zio­ni varie­ga­te sem­pli­ce­men­te “invo­can­do” il DPR 445/2000.

Que­sta nor­ma, però, che pre­sup­po­ne respon­sa­bi­li­tà pena­li in caso di dichia­ra­zio­ni men­da­ci, non vie­ne fat­ta vale­re in occa­sio­ne del­le ele­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve ed in par­ti­co­la­re del­la pre­sen­ta­zio­ne di liste elet­to­ra­li. Una chia­ra e pale­se limi­ta­zio­ne dei dirit­ti del cit­ta­di­no con­tri­buen­te che, non appar­te­nen­do ad orga­niz­za­zio­ni par­ti­ti­che, vie­ne di fat­to pena­liz­za­to e mes­so nel­la con­di­zio­ne di non poter par­te­ci­pa­re alla vita poli­ti­ca e isti­tu­zio­na­le del­la pro­pria Comu­ni­tà per la qua­le, per altri ver­si, si chie­de la par­te­ci­pa­zio­ne per il raf­for­za­men­to del­le isti­tu­zio­ni demo­cra­ti­che.

Nel nostro caso par­ti­co­la­re, mi rife­ri­sco al Comu­ne di Mari­no, riguar­do i sog­get­ti isti­tu­zio­na­li auto­riz­za­ti alla auten­ti­ca del­le fir­me, oltre alla man­can­za dei con­si­glie­ri comu­na­li uscen­ti, per via del com­mis­sa­ria­men­to in cor­so, abbia­mo anche l’assenza dei con­si­glie­ri pro­vin­cia­li  a cau­sa del­la leg­ge 56/2014 che ha isti­tui­to le Cit­tà metro­po­li­ta­ne ed eli­mi­na­to le pro­vin­ce capo­luo­go e quin­di anche la Pro­vin­cia di Roma, pri­van­do però i con­si­glie­ri metro­po­li­ta­ni di quel­le pre­ro­ga­ti­ve che era­no pro­prie dei con­si­glie­ri pro­vin­cia­li. Una serie di coin­ci­den­ze nega­ti­ve che pena­liz­za­no anco­ra la demo­cra­zia ed il cit­ta­di­no (di Mari­no) che vuo­le par­te­ci­pa­re alla vita poli­ti­ca loca­le, come noi del­la lista Damo­se da fa’ per il bene di Mari­no, e svol­ge­re un ruo­lo isti­tu­zio­na­le impor­tan­te per la Comu­ni­tà ed il ter­ri­to­rio. Non è sta­to pos­si­bi­le, la leg­ge elet­to­ra­le non ci ha age­vo­la­to in que­sto nostro pro­po­si­to civi­co, met­ten­do anco­ra una vol­ta in rilie­vo la dispa­ri­tà di trat­ta­men­to esi­sten­te fra cit­ta­di­no (di par­ti­to) e cit­ta­di­no (libe­ro).

Ne pren­dia­mo atto e segui­re­mo con atten­zio­ne gli svi­lup­pi del con­fron­to poli­ti­co-elet­to­ra­le, sui qua­li non fare­mo man­ca­re il nostro pun­to di vista. Con l’occasione voglio rin­gra­zia­re sia quan­ti han­no par­te­ci­pa­to atti­va­men­te in que­sti mesi alla rea­liz­za­zio­ne del pro­get­to del­la lista Damo­se da fa’ per il bene di Mari­no, sia i cit­ta­di­ni sot­to­scrit­to­ri che han­no espres­so comun­que un atto di fidu­cia ver­so la nostra ini­zia­ti­va che vole­va esse­re un segna­le impor­tan­te di rot­tu­ra con il pas­sa­to per una pro­ie­zio­ne inno­va­ti­va del­la isti­tu­zio­ne civi­ca che guar­das­se, final­men­te, agli inte­res­si gene­ra­li del cit­ta­di­no.

Related Images: