GENZANO, ELEZIONI, L’AMBIENTE FILO CONDUTTORE DELL’AMMINISTRAZIONE GABBARINI

GENZANO, ELEZIONI, L’AMBIENTE FILO CONDUTTORE DELL’AMMINISTRAZIONE GABBARINI

27/04/2016 0 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 3104 vol­te!

3GENZANO, ELEZIONI, L’AMBIENTE FILO CONDUTTORE DELL’AMMINISTRAZIONE GABBARINI

Even­ti, ini­zia­ti­ve e tan­ta atten­zio­ne rivol­ta al ver­de in que­sti cin­que anni di ammi­ni­stra­zio­ne di Fla­vio Gab­ba­ri­ni.

L’amministrazione di Fla­vio Gab­ba­ri­ni è da sem­pre sta­ta atten­ta all’educazione dei gio­va­ni e all’ambiente. Si pen­si al pro­get­to “Ros­so bian­co e ver­de”, pro­mos­so dal­la Gia­lu­ma Onlus, il Liceo Joy­ce e dai Comu­ni di Gen­za­no di Roma, Aric­cia e Alba­no con l’adesione degli isti­tu­ti “Per­ti­ni”, “Emi­lia­ni” e “Gar­ro­ne”. Un pro­get­to di fra­tel­lan­za e cono­scen­za tra Ita­lia e Mada­ga­scar che ha visto incon­tri tra gli stu­den­ti del­le diver­se scuo­le supe­rio­ri duran­te degli even­ti orga­niz­za­ti al Pala­Ce­sa­ro­ni. Inol­tre, il Comu­ne di Gen­za­no si è vesti­to di fio­ri gra­zie all’iniziativa “Peta­li di pri­ma­ve­ra”, una mostra mer­ca­to rea­liz­za­ta dal Comu­ne e dal­la Fon­da­zio­ne Ter­re Lati­ne, dedi­ca­ta all’arte del giar­di­no, con flo­ro­vi­vai­sti sele­zio­na­ti per la soste­ni­bi­li­tà ambien­ta­le del­le loro pro­po­ste e per la qua­li­tà del­le loro pian­te.

Dagli even­ti alla pra­ti­ca sul cam­po, in que­sti anni di ammi­ni­stra­zio­ne di Fla­vio Gab­ba­ri­ni, il filo con­dut­to­re dell’attenzione all’ambiente e al ver­de è sta­to sem­pre costan­te. Qual­che cifra? Nel 2014 ad esem­pio l’ammontare del­la spe­sa per la manu­ten­zio­ne ordi­na­ria è sta­ta di 260mila euro men­tre per gli inter­ven­ti di pota­tu­ra sono sta­ti stan­zia­ti cir­ca 60mila euro. E biso­gna con­ta­re che sul ter­ri­to­rio di Gen­za­no insi­sto­no in tota­le oltre 33 etta­ri di ver­de. Nel 2015 sono sta­ti stan­zia­ti 220mila euro. Ed è anche pro­se­gui­to il pro­get­to adot­ta un’aiuola pro­gram­ma di ricer­ca di nuo­vi part­ner dispo­sti a par­te­ci­pa­re alla valo­riz­za­zio­ne e manu­ten­zio­ne del ver­de pub­bli­co

 ll Comu­ne di Gen­za­no, in col­la­bo­ra­zio­ne con gli isti­tu­ti sco­la­sti­ci e le asso­cia­zio­ni ope­ran­ti sul ter­ri­to­rioha ade­ri­to alla Set­ti­ma­na Une­sco di edu­ca­zio­ne allo svi­lup­po soste­ni­bi­le, orga­niz­zan­do una serie di incon­tri che saran­no l’oc­ca­sio­ne per con­di­vi­de­re com­pe­ten­ze, sen­si­bi­li­tà, cono­scen­ze e capa­ci­tà neces­sa­rie per sal­va­guar­da­re il nostro ric­co patri­mo­nio cul­tu­ra­le e natu­ra­le, non­ché la nostra salu­te e le risor­se vita­li per l’umanità.

1Sono sta­te pro­gram­ma­te del­le usci­te didat­ti­che e di esplo­ra­zio­ne nel ter­ri­to­rio, a cura del Par­co dei Castel­li Roma­ni e dell’Associazione “Natu­ral­men­te” che han­no accom­pa­gna­to i nostri gio­va­ni con gui­de esper­te pres­so Col­le Par­do e l’Or­to Bota­ni­co di Gen­za­no dove sono sta­ti crea­ti labo­ra­to­ri e pun­ti di osser­va­zio­ne, rispet­ti­va­men­te in col­la­bo­ra­zio­ne con le Asso­cia­zio­ni “Col­le Par­do” e “START”.

Da non dimen­ti­ca­re che tra le prio­ri­tà dell’amministrazione Gab­ba­ri­ni ci sono sem­pre sta­ti e con­ti­nua­no ad esser­ci i giar­di­ni del­le scuo­le e i par­chi pub­bli­ci.

Il Par­co, gio­iel­lo di Gen­za­no, deve agli Sfor­za Cesa­ri­ni la sua attua­le con­no­ta­zio­ne.

I Cesa­ri­ni sono sta­ti una del­le casa­te più poten­ti e ric­che del­la Roma pon­ti­fi­cia, a par­ti­re dal­la metà del XVI sec. ed una del­le gran­di fami­glie feu­do-nobi­lia­ri ita­lia­ne. Ave­va­no pos­se­di­men­ti vastis­si­mi che si esten­de­va­no dai Col­li Alba­ni fino al Tir­re­no e nume­ro­si feu­di nell’Italia cen­tra­le, dal­la Mar­ca pon­ti­fi­cia alla bas­sa Tosca­na, dal­la Sabi­na alla cam­pa­gna roma­na. Il feu­do più rile­van­te, pos­se­du­to fin dal 1564, è sta­to Gen­za­no. Ma deve a que­sta nobi­le fami­glia roma­na anche, e soprat­tut­to, la sua par­ti­co­la­re impron­ta urba­ni­sti­ca baroc­ca. Le Olma­te, un intrec­cio di ret­ti­fi­li albe­ra­ti con olmi a for­ma di tri­den­te, risa­len­te alla metà del ‘600, che è l’armatura via­ria sto­ri­ca del­la cit­tà, oggi anco­ra inte­gra nel suo ori­gi­na­rio impian­to urba­no. “Deli­zia de’ vil­leg­gian­ti e mara­vi­glia de’ fora­stie­ri”, come dice­va lo sto­ri­co Nico­la Rat­ti nel 1797, esse rap­pre­sen­ta­no per Gen­za­no il prin­ci­pium indi­vi­dua­tio­nis del­la sua iden­ti­tà urba­na.

Gra­zie alle visi­te gui­da­te si è ria­per­to un gio­iel­lo tut­to da visi­ta­re che ha incre­men­ta­to di anno in anno i visi­ta­to­ri al Par­co Sfor­za Cesa­ri­ni, giar­di­no otto­cen­te­sco annes­so all’o­mo­ni­mo Palaz­zo duca­le. L’ingresso è sta­to sem­pre gra­tui­to nel­la pri­ma dome­ni­ca del mese per i cit­ta­di­ni resi­den­ti.

“Abbia­mo lavo­ra­to – ha det­to il Sin­da­co Fla­vio Gab­ba­ri­ni che scen­de di nuo­vo in cam­po per le pros­si­me ammi­ni­stra­ti­ve soste­nu­to da un ampia coa­li­zio­ne di cen­tro­si­ni­stra  – anche sul­le altre aree ver­di, i par­chi e i giar­di­ni del nostro ter­ri­to­rio, con un pro­gram­ma di manu­ten­zio­ne e siste­ma­zio­ne di diver­se aree che pro­se­gue anche que­sto ulti­mo perio­do: pri­ma fra tut­te quel­la di Par­co Togliat­ti con la par­te dedi­ca­ta ai più pic­co­li, con l’installazione di nuo­vi gio­chi e la posa di una pavi­men­ta­zio­ne anti­trau­ma. Poi anche il par­co di via­le Fra­tel­li Ros­sel­li e la manu­ten­zio­ne del giar­di­no di via Napo­li. Inol­tre – ha pro­se­gui­to il pri­mo cit­ta­di­no – stia­mo ulti­man­do la siste­ma­zio­ne dell’area ver­de di via Tosca­na, con la ter­za area di sgam­ba­men­to dei cani e un cam­po di gio­co per i ragaz­zi con l’installazione di due por­te da cal­cet­to. Que­sti inter­ven­ti, finan­zia­ti con i fon­di del bilan­cio 2015, rien­tra­no a pie­no nel pro­gram­ma di valo­riz­za­zio­ne del­le aree ver­di ini­zia­to negli scor­si anni con la siste­ma­zio­ne di piaz­za­le Bren­ne­ro, del Par­co Sfor­za Cesa­ri­ni, di par­co Segan­ti­ni, lar­go Mons. Gras­si, par­co Giu­lio Ama­ti e del­le rota­to­rie, ma anche piaz­za­le Bren­ne­ro e l’Olmata di via­le Pia­ve”.

Related Images: