Marino, Santarelli: Chiudere l’inchiesta su Marino prima della presentazione delle liste

Marino, Santarelli: Chiudere l’inchiesta su Marino prima della presentazione delle liste

22/04/2016 0 Di Redazione

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Giulio Santarelli

Giu­lio San­ta­rel­li

Chiudere l’inchiesta su Marino prima della presentazione delle liste

LE VALUTAZIONI DI SANTARELLI SUGLI ARRESTI DEGLI EX AMMINISTRATORI

Gli arre­sti di ex ammi­ni­stra­to­ri per tan­gen­ti sono sem­pre un fat­to trau­ma­ti­co spe­cie in un perio­do pre-elet­to­ra­le. La pri­va­zio­ne del­la liber­tà per­so­na­le non sem­pre è suf­fra­ga­ta da sen­ten­ze di con­dan­na. Sareb­be per­ciò auspi­ca­bi­le che i prov­ve­di­men­ti dei Magi­stra­ti fos­se­ro segui­ti in tem­pi bre­vi da pro­ces­si affin­ché si arri­vi a sen­ten­za di con­dan­na o di asso­lu­zio­ne. Per il momen­to dob­bia­mo pren­de­re atto che le pro­ve rac­col­te, a par­ti­re dal­le inter­cet­ta­zio­ni tele­fo­ni­che, fan­no emer­ge­re atti­vi­tà ille­ci­te che coin­vol­go­no ex Asses­so­ri e un pro­fes­sio­ni­sta, che attra­ver­so socie­tà di como­do avreb­be­ro incas­sa­to som­me di dena­ro su fal­se fat­tu­ra­zio­ni.

Col­go l’occasione per ricor­da­re che nel 2008 esa­mi­na­ta la Deli­be­ra con la qua­le la Regio­ne ave­va appro­va­to il PRG di Mari­no, pub­bli­cai un mani­fe­sto dal tito­lo: “A MARINO IL PRG E’ FUORI LEGGE”, segui­to da una det­ta­glia­ta let­te­ra al Sindaco,ai Capi­grup­po Con­si­lia­ri, a Par­ti­ti, Sin­da­ca­ti e Asso­cia­zio­ni di Cate­go­ria. Nes­su­no si degnò di rispon­der­mi, nep­pu­re il mag­gio­re par­ti­to di oppo­si­zio­ne il PD; qua­si che fos­se irri­le­van­te per un Comu­ne ave­re lo stru­men­to Urba­ni­sti­co fuo­ri leg­ge.

A dimo­stra­zio­ne di quan­to affer­ma­vo feci anche pre­sen­te che il PRG di Aric­cia per la vio­la­zio­ne di due Leg­gi Regio­na­li, la 72/75 e la 28/80 era sta­to boc­cia­to men­tre quel­lo di Mari­no per la vio­la­zio­ne del­le stes­se due Leg­gi appro­va­to, nono­stan­te la sen­ten­za del TAR di annul­la­men­to del 2002. Non pas­sa gior­no che in ogni par­te d’Italia le Pro­cu­re del­la Repub­bli­ca non emet­ta­no prov­ve­di­men­ti del­la restri­zio­ne del­le liber­tà per­so­na­li per Ammi­ni­stra­to­ri e Fun­zio­na­ri nel­le qua­li emer­ge sem­pre un rap­por­to di cau­sa ed effet­to tra atti Ammi­ni­stra­ti­vi che vio­la­no le Leg­gi e le tan­gen­ti.

Quan­do, come nel nostro caso, gli arre­sti avven­go­no in cam­pa­gna elet­to­ra­le c’è sem­pre il rischio che le liste spe­cie di par­ti­ti e liste civi­che che han­no fat­to par­te del­le disciol­te ammi­ni­stra­zio­ni di Paloz­zi e Sil­va­gni e che a Marino,come appa­re dai mani­fe­sti, sono pre­sen­ti sia nel­la coa­li­zio­ne di cen­tro destra che in quel­la capeg­gia­ta dal PD, potreb­be­ro vede­re la pre­sen­za di per­so­ne inda­ga­te. Mari­no non può cor­re­re il rischio che il Con­si­glio Comu­na­le elet­to il 5 giu­gno pros­si­mo sia sciol­to appe­na elet­to e per­ciò è auspi­ca­bi­le che l’inchiesta del­la Pro­cu­ra sia con­clu­sa pri­ma del­la pre­sen­ta­zio­ne del­le liste.

Sono cer­to che que­sto aspet­to dell’inchiesta sia ben pre­sen­te ai Magi­stra­ti Inqui­ren­ti che per­ciò vor­ran­no fare in modo che ove le inda­gi­ni abbia­no evi­den­zia­to respon­sa­bi­li­tà di altri Ammi­ni­stra­to­ri sia­no tem­pe­sti­va­men­te noti­fi­ca­te. Le con­di­zio­ni in cui ver­sa la cit­tà di Mari­no a cau­sa di una cemen­ti­fi­ca­zio­ne inva­si­va e illegale,che tro­va nel­le lot­tiz­za­zio­ni di via del DIVINO AMORE e MAZZAMAGNA cla­mo­ro­si esem­pi di Deli­be­re ille­ga­li e in tota­le con­tra­sto con il Pia­no Coor­di­na­men­to Ter­ri­to­ria­le appro­va­to dal­la Pro­vin­cia nel 2010 impon­go­no che la Giun­ta Regio­na­le adot­ti i prov­ve­di­men­ti per sospen­de­re la ese­cu­ti­vi­tà del­le Deli­be­re del­la Giun­ta Regio­na­le n.16/2013 e n.777/2014 e resti­tui­sca gli atti al Comu­ne affin­ché sia­no rie­sa­mi­na­ti dal nuo­vo Con­si­glio Comu­na­le per accer­tar­ne, come vado ripe­ten­do da anni, la man­ca­ta con­for­mi­tà alle Leg­gi e al Pia­no Ter­ri­to­ria­le del­la Pro­vin­cia, così come ampia­men­te docu­men­ta­to anche nel ricor­so al TAR da un ente isti­tu­zio­na­le tito­la­re di com­pe­ten­ze in mate­ria urba­ni­sti­ca come la Cit­tà Metro­po­li­ta­na.

Espri­mo anche l’auspicio che il con­fron­to tra i Can­di­da­ti Sin­da­co si con­cen­tri soprat­tut­to sul­le pro­po­ste pro­gram­ma­ti­che e sui pro­get­ti neces­sa­ri a defi­ni­re un nuo­vo model­lo di svi­lup­po per Mari­no e per l’intera area dei Castel­li Roma­ni che archi­vi una vol­ta per tut­te la distru­zio­ne annua­le di cen­ti­na­ia di etta­ri di ter­re­ni agri­co­li col­ti­va­ti anche a sal­va­guar­dia dell’ambiente natu­ra­le e del turi­smo.

On. Giu­lio San­ta­rel­li Mari­no 21 apri­le 2016

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