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Massimo Prinzi
MARINO, IL METODO RIFORMATORE DEL MCD CON STEFANO CECCHI: “RILEGGIAMO TUTTA LA POLITICA URBANISTICA DAL 1998 A OGGI PER TUTELARE LEGALITA’ E DIRITTI DI TUTTI I CITTADINI”
Avvio della raccolta differenziata porta a porta, rilancio del commercio e azioni mirate a una maggiore sicurezza.
Sono queste le priorità che il Movimento Civiltà Democratica ha indicato al candidato sindaco Stefano Cecchi come emergenze alle quali mettere mano quanto prima.
Il resto del programma, invece, per il movimento che vuole rappresentare la vera novità e il ponte ideale tra la vecchia stagione politica bipolarista e le nuove prospettive che si vanno delineando per il futuro sarà la sintesi tra due capisaldi concettuali: la discontinuità nei metodi e la coerenza nell’azione programmatica avviata e sintetizzata già nel corso della precedente esperienza amministrativa dallo slogan “il coraggio delle scelte, la forza delle idee” richiamato da Massimo Prinzi, coordinatore del MCD, al termine dell’articolato intervento che ha concluso la kermesse di presentazione del candidato sindaco Stefano Cecchi nella sala dello Zodiaco di via Nettunense a Castelluccia, frazione di Marino.
Un sostegno, quello dato al candidato Stefano Cecchi, apprezzato per valori umani come la sensibilità e la dedizione al lavoro amministrativo per la collettività che è giunto al termine di un lungo ragionamento politico fondato dal Movimento Civiltà Democratica sulle idee liberaldemocratiche e il metodo radicalmente riformatore, incentrato sulla partecipazione dal basso e sulla pari dignità di ogni singolo attivista, che MCD intende applicare e col quale vuole contaminare nel profondo il dna della nuova stagione politico-amministrativa locale e nazionale.
Proprio per queste ragioni Prinzi ha indicato in tematiche come il sociale, l’avvio dell’isola pedonale al centro storico, la riorganizzazione della Polizia Locale, la stesura dello statuto fondativo della Polisportiva Marino e la ripresa di un ruolo di mediazione attiva da parte del Comune sulle scelte della Regione e della Asl in merito alle sorti del rinato ospedale San Giuseppe, i punti cardine del programma che MCD proporrà alla coalizione.
“La Marino di oggi è una città spenta” ha detto Prinzi che per rilanciarla intende mettere al centro l’asse generazionale tra giovani e anziani per renderla nuovamente “bella e vivibile”.
Massimo Prinzi, da tre anni presidente del Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani, intende mettere a disposizione della città di Marino alcune idee in cantiere nella realtà bibliotecaria: puntare sulla rete di comuni per lo sviluppo del turismo.
Ultima certamente non per rilevanza la politica urbanistica che il Movimento Civiltà Democratica non intende subire ma rilanciare con l’obiettivo di portare vantaggi, servizi e lavoro per la collettività marinese.
Necessaria in questo senso sarà una rilettura di tutti gli atti prodotti in materia di programmazione e sviluppo de territorio dal 1998 a oggi, sottoponendo i risultati al Consiglio comunale e alle istituzioni sovracomunali competenti in materia per dare inizio anche in questo delicato ambito davvero a una nuova stagione.
Un percorso che, per drammatico paradosso – ha concluso Prinzi in un climax di emozioni e concetti profondi – nello stesso tempo si è concluso il 9 aprile dello scorso anno, giorno dell’arresto dell’ex primo cittadino ma che da quel giorno ha pure idealmente gettato le fondamenta per il rilancio di una rinnovata azione di governo che si basi realmente su lealtà, pari dignità e ritrovato coraggio nel rispetto della legalità e dei diritti di tutti i cittadini di Marino.
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