Ariccia, Sallustio presenta Piano Intervento scolastico

Ariccia, Sallustio presenta Piano Intervento scolastico

12/04/2016 0 Di Redazione

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sallustio_luisaAric­cia, Sal­lu­stio pre­sen­ta Pia­no Inter­ven­to sco­la­sti­co

 La can­di­da­ta a sin­da­co dell’Italia dei Dirit­ti: “Inter­ven­ti strut­tu­ra­li e poten­zia­men­to del ser­vi­zio scuo­la­bus per ovvia­re ai pro­ble­mi di traf­fi­co e sicu­rez­za”

Riguar­da pro­prio il com­par­to Scuo­la, l’anticipazione del pro­gram­ma elet­to­ra­le di Lui­sa Sal­lu­stio, in cor­sa per la cari­ca di Pri­mo cit­ta­di­no di Aric­cia con il sim­bo­lo dell’Italia dei Dirit­ti. L’ex pre­si­den­te del Con­si­glio comu­na­le ha volu­to for­ni­re un pri­mo spun­to sui con­te­nu­ti del­la con­fe­ren­za stam­pa di pre­sen­ta­zio­ne del­la sua can­di­da­tu­ra che, a bre­ve, ver­rà calen­da­riz­za­ta e resa nota. “La gestio­ne  dell’apparato sco­la­sti­co aric­ci­no esi­ge un’attenta e cau­ta rifles­sio­ne che, neces­sa­ria­men­te, deve tene­re in con­si­de­ra­zio­ne fat­to­ri lega­ti alle carat­te­ri­sti­che del nostro ter­ri­to­rio, alle esi­gen­ze del­le fami­glie degli alun­ni e al prin­ci­pio di con­ti­nui­tà rispet­to ai lavo­ri di inter­ven­to ese­gui­ti fino ad oggi – ha dichia­ra­to sta­ma­ne la can­di­da­ta che ha volu­to espor­re il suo pia­no di inter­ven­to scuo­la par­ten­do dal­la sue pre­mes­se: Il filo di Arian­na del mio lavo­ro di sin­da­co  saran­no le istan­ze del­le fami­glie aric­ci­ne che, di fat­to,  scel­go­no la scuo­la dei figli in base alla vici­nan­za rispet­to alla pro­pria abi­ta­zio­ne, in un’area comu­na­le mul­ti­li­vel­lo di non sem­pli­ce gestio­ne, in cui tro­va­no spa­zio strut­tu­re data­te e biso­gno­se di inter­ven­ti, anche impor­tan­ti”Se oggi par­la­re di uni­co ples­so sco­la­sti­co risul­ta ana­cro­ni­sti­co, alla luce dell’aumentata richie­sta di iscri­zio­ni regi­stra­ta negli ulti­mi anni e dell’estensione del ter­ri­to­rio su pia­ni d’altitudine diver­si, il pia­no d’intervento di Sal­lu­stio pun­ta tut­to sull’ottimizzazione dei ser­vi­zi sco­la­sti­ci e sul­la coe­ren­za nel­la pia­ni­fi­ca­zio­ne dei lavo­ri futu­ri, rispet­to a quel­li ese­gui­ti in pas­sa­to: “Dal­la rac­col­ta del­le segna­la­zio­ni dei cit­ta­di­ni e dal­la mia espe­rien­za di mam­ma — ha poi pro­se­gui­to – riten­go cor­ret­to inter­ve­ni­re in dire­zio­ne di un supe­ra­men­to del­le dif­fi­col­tà pro­dot­te dal traf­fi­co loca­le in pros­si­mi­tà degli isti­tu­ti e del pro­ble­ma sicu­rez­za che coin­vol­ge alcu­ne scuo­le, in pri­mis la “Cro­ci­fis­so” dove la man­can­za di un mar­cia­pie­de non garan­ti­sce la sicu­rez­za degli alun­ni. Per tale ragio­ne, ho inten­zio­ne di met­te­re in can­tie­re un impor­tan­te poten­zia­men­to del ser­vi­zio di scuo­la­bus con cui potre­mo ovvia­re ad entram­be le cri­ti­ci­tà. Par­ti­co­la­re atten­zio­ne sarà desti­na­ta agli inter­ven­ti a soste­gno dell’accessibilità per gli stu­den­ti disa­bi­li. La mia espe­rien­za decen­na­le in con­si­glio comu­na­le – ha poi chio­sa­to – mi sug­ge­ri­sce che, a fron­te di alcu­ni isti­tu­ti che desta­no mino­ri pre­oc­cu­pa­zio­ni, riman­go­no altre situa­zio­ni inso­lu­te. Mi rife­ri­sco al pro­ble­ma del­le infil­tra­zio­ni alla Don Mila­ni, alla Ber­ni­ni e alla San Giu­sep­pe, non­ché ai dan­ni nel tet­to del­la pale­stra del­la scuo­la di Fon­ta­na di Papa, pro­dot­ti da un inter­ven­to per l’installazione di pan­nel­li sola­ri che non ha reso pos­si­bi­le lo svol­gi­men­to del­le atti­vi­tà pal­la­vo­li­sti­che”. Que­ste, infi­ne, le con­clu­sio­ni a cui è giun­ta la can­di­da­ta: “E’ pos­si­bi­le inter­ve­ni­re stra­te­gi­ca­men­te, in coe­ren­za col lavo­ro già svol­to nel­le strut­tu­re sco­la­sti­che già esi­sten­ti ad Aric­cia, per le qua­li è sta­to neces­sa­rio un ingen­te inve­sti­men­to di dena­ro pub­bli­co. La mia gestio­ne par­ti­rà pro­prio da que­sta base, a cui affian­che­rò il valo­re aggiun­to di un approc­cio razio­na­le che nasce dal­la mio vis­su­to poli­ti­co e di madre che tut­ti i gior­ni spe­ri­men­ta i pun­ti di for­za e di debo­lez­za del nostro siste­ma Scuo­la”.

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