Marino, Santarelli scrive ad Astorre: il Pd rinuncia al centrosinistra e all’opposizione agli affari di Palozzi

Marino, Santarelli scrive ad Astorre: il Pd rinuncia al centrosinistra e all’opposizione agli affari di Palozzi

11/04/2016 1 Di Redazione

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Giulio Santarelli

Giu­lio San­ta­rel­li

Caro Astor­re, a Mari­no il Segre­ta­rio Pro­vin­cia­le del PD ha com­bi­na­to solo pastic­ci e ha impe­di­to un cen­tro­si­ni­stra a voca­zio­ne mag­gio­ri­ta­ria.

 Sena­to­re Astor­re, ma dav­ve­ro è sod­di­sfat­to dei pastic­ci che il Segre­ta­rio pro­vin­cia­le del Pd Mau­glia­ni ha com­bi­na­to a Mari­no? Dove vede le aper­tu­re al cen­tro e a sini­stra? Non ritie­ne che strac­cia­re gli accor­di con il PSI-IDV-UDC, Par­ti­ti orga­ni­ca­men­te impe­gna­ti nel Gover­no del Pre­mier Ren­zi, signi­fi­chi impe­di­re a Mari­no una chia­ra alter­na­ti­va di cen­tro­si­ni­stra a voca­zio­ne mag­gio­ri­ta­ria? Cede­re la gui­da del­la coa­li­zio­ne a can­di­da­ti indi­ca­ti o da Par­ti­ti di oppo­si­zio­ne o a liste civi­che non è una chia­ra fuga del PD dal­le respon­sa­bi­li­tà che spet­ta­no ai Par­ti­ti di cen­tro­si­ni­stra e che i socia­li­sti si sareb­be­ro assun­ti sen­za timo­re alcu­no?

L’operazione mari­ne­se, pri­ma con De Luca ora con Di Giu­lio, non è altro che la pro­se­cu­zio­ne del­le divi­sio­ni del 2006, del 2011 e del 2014 e che por­ta­ro­no a sono­re scon­fit­te del­le coa­li­zio­ni costrui­te dal PD. Tut­ta la con­dot­ta del PD è sta­ta fina­liz­za­ta ad impor­re le can­di­da­tu­re soste­nu­te da Lupi e Carel­la e osteg­gia­te dai mili­tan­ti che da anni la seguo­no, can­di­da­tu­re chia­ra­men­te indi­riz­za­te con­tro il PD loca­le e in ulti­ma ana­li­si con­tro di lei. Tut­to è sta­to chia­ro allor­ché il 2 mar­zo il Segre­ta­rio Pro­vin­cia­le del PD Mau­glia­ni ha com­mis­sa­ria­to-con­ge­la­to gli orga­ni del Cir­co­lo di Mari­no rego­lar­men­te elet­ti dal Con­gres­so.

Il Com­mis­sa­rio man­da­ta­rio ha subi­to prov­ve­du­to ad annul­la­re il fati­co­so lavo­ro dei mesi pre­ce­den­ti che ave­va por­ta­to la Segre­ta­ria del Cir­co­lo Fran­ca Sil­va­ni, soste­nu­ta da San­dro Colo­ni, a sot­to­scri­ve­re l’accordo di cen­tro­si­ni­stra con PSI-IDV-UDC e a sosti­tuir­la con una aggre­ga­zio­ne di par­ti­ti che sono all’opposizione del Gover­no ai qua­li ha addi­rit­tu­ra cedu­to il can­di­da­to Sin­da­co.

Sul­le can­di­da­tu­re a sin­da­co espres­se dal PSI e dall’IDV, c’è sta­to solo silen­zio-dis­sen­so. Dis­sen­so anche nei con­fron­ti del Segre­ta­rio Regio­na­le del PSI che in una affol­la­ta assem­blea a Mari­no ave­va pro­po­sto la mia can­di­da­tu­ra.

L’arroganza del PD Pro­vin­cia­le è arri­va­ta per­fi­no a rifiu­ta­re la pro­po­sta avan­za­ta al man­da­ta­rio il 4 apri­le dal PSI-IDV-UDC che con un docu­men­to sot­to­scrit­to dai segre­ta­ri rinun­cia­va­no ai pro­pri can­di­da­ti a soste­gno di un can­di­da­to del PD.

Infi­ne, se si vole­va can­di­da­re una don­na, per­ché non la  Segre­ta­ria del Cir­co­lo di Mari­no Fran­ca Sil­va­ni? Per­ché tan­ta sfi­du­cia nei con­fron­ti di chi da mol­ti anni diri­ge il Par­ti­to a Mari­no? Non sarà per­ché il PD non vuo­le assu­me­re in pri­ma per­so­na la respon­sa­bi­li­tà per i gra­vi prov­ve­di­men­ti che il cen­tro­si­ni­stra avreb­be dovu­to affron­ta­re in caso di vit­to­ria e che i Socia­li­sti da anni denun­cia­no? Le dichia­ra­zio­ni, pri­ma di De Luca e ora di Di Giu­lio, con­tro la Lot­tiz­za­zio­ne del Divi­no Amo­re e aggiun­go del Pia­no di Zona di via Maz­za­ma­gna, se sono con­di­vi­se dal PD per­ché Zin­ga­ret­ti non le annul­la?

Non è di cen­tro­si­ni­stra impe­di­re la distru­zio­ne di 70 etta­ri di vigne­ti Doc Mari­no evi­tan­do una cola­ta di 1.500.000 metri cubi di cemen­to e altri 15.000 abi­tan­ti in un tes­su­to urba­no già irri­me­dia­bil­men­te com­pro­mes­so?

Ricor­de­rò fino alla noia, o fino a quan­do non tro­ve­rò un Giu­di­ce a Ber­li­no, che si trat­ta di lot­tiz­za­zio­ni ille­ga­li che vio­la­no le Leg­gi 1150/42, 10/77 e la Leg­ge Regio­na­le 72/75, non­ché i vin­co­li, agri­co­lo ed eco­lo­gi­co, pre­scrit­ti dal Pia­no Ter­ri­to­ria­le di Coor­di­na­men­to appro­va­to dal­la Pro­vin­cia nel 2010 sot­to la Pre­si­den­za Zin­ga­ret­ti. Vin­co­li di asso­lu­ta ine­di­fi­ca­bi­li­tà che il Comu­ne di Mari­no entro il 2012 avreb­be dovu­to rece­pi­re nel suo Pia­no Rego­la­to­re. Meno che mai la Regio­ne avreb­be dovu­to appro­va­re que­ste due lot­tiz­za­zio­ni, dato che sono del tut­to pri­ve dei requi­si­ti di leg­ge e del­la obbli­ga­to­ria con­for­mi­tà al Pia­no Ter­ri­to­ria­le di Coor­di­na­men­to. Ricor­do al PD e al Pre­si­den­te Zin­ga­ret­ti che i Comu­ni ina­dem­pien­ti van­no puni­ti con la nomi­na di un Com­mis­sa­rio ad acta e non pre­mia­ti con la appro­va­zio­ne di lot­tiz­za­zio­ni scan­da­lo­se che gene­ra­no colos­sa­li spe­cu­la­zio­ni affa­ri­sti­che e che, se attuate,farebbero sal­ta­re l’intero eco­si­ste­ma di quel lem­bo di Agro Roma­no.

Hic Rho­dus Hic sal­tus, caro Sena­to­re!

Se si elu­do­no que­ste gra­vi que­stio­ni, il PD rinun­cia ad esse­re alter­na­ti­vo al cen­tro­de­stra e mani­fe­sta la volon­tà di fug­gi­re di fron­te alla ine­lu­di­bi­le neces­si­tà di can­cel­la­re gli affa­ri ille­ga­li e spe­cu­la­ti­vi di Paloz­zi e del cen­tro­de­stra. Su que­sto ter­re­no, non potrà mai tro­va­re la ade­sio­ne dei SOCIALISTI.

 

10 apri­le 2016

on. Giu­lio SANTARELLI

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