MARINO. Il 3 febbraio si sono incontrate le delegazioni del PD e del PSI a…
Santarelli e Psi: con la Di Giulio il Pd romano uccide il centrosinistra a Marino
06/04/2016Questo articolo è stato letto 3809 volte!
IL PD ROMANO ANNULLA GLI ACCORDI DEL PD MARINESE SOTTOSCRITTI CON PSI-IDV-UDC, SI ACCORDA CON GLI AVVERSARI DEL PD E DEL GOVERNO RENZI, RINUNCIA A PRESENTARE UNA PROPRIA CANDIDATURA A SINDACO E DECIDE DI UCCIDERE IL CENTROSINISTRA DI MARINO
Con una decisione che ha mandato in fumo mesi di impegno paziente e coerente ed impedisce che a Marino le forze di centrosinistra che sostengono il Governo Renzi di presentarsi unite su un programma di totale discontinuità con le giunte di destra degli ultimi 10 anni e con un candidato autorevole ed espressione del maggior partito della coalizione, o comunque di un partito di grandi tradizioni storiche a Marino e in Italia come il PSI. Il comunicato del mandatario del PD romano è patetico.
Solo lui, dopo i disastri combinati e che hanno ridotto in poltiglia il centrosinistra marinese, può dichiarare che Di Giulio è una ottima sintesi senza spiegare in che consiste la sintesi visto che Di Giulio è una candidatura che divide e spacca verticalmente il centrosinistra marinese.
Di Giulio ha un solo significato quello cioè di consentire al PD romano di rinunciare a guidare la coalizione per l’incapacità di presentare un programma che cancelli le vergogne delle giunte Palozzi e di nascondersi dietro un nominativo che è espressione soltanto di se stessa e di un gruppo di amici. In realtà dopo che il mandatario ha stracciato gli accordi di centrosinistra firmati l’8 febbraio con il PSI-IDV-UDC dagli organi locali democraticamente eletti dal Congresso, non si è fermato neppure di fronte al grande senso di responsabilità e alla offerta dei tre partiti di ritirare le loro candidature e di convergere su un candidato espressione diretta del PD. Avere perciò respinto, senza alcuna motivazione una offerta che consentiva al PD ad un tempo di assumere in prima persona la candidatura del Sindaco e ricomporre il centrosinistra, dimostra la preordinata volontà del PD romano di scegliere di perdere e di spianare la strada al ritorno dei Palozziani. Una operazione scellerata in perfetta continuità con l’operato di Montino e Astorre del 2010, consumato da Palozzi e dalla sua maggioranza, ora indagata dalla Corte dei Conti per il danno erariale procurato al Comune,approvata dalla Polverini nel 2013 e ora avallata da Zingaretti.
Ciò che sorprende è che il Segretario Provinciale del PD ha autorizzato la Segretaria del Circolo sabato 2 aprile ad un incontro con noi, che aveva messo in evidenza la validità degli accordi dell’8 febbraio e su di essi eventualmente allargare l’intesa ad altre forze. In quell’incontro era presente la stragrande maggioranza del gruppo dirigente locale che il mandatario Bassani, come lui si definisce, si è arrogato il potere di annullare con una decisione di stampo autoritario che mostra come nel PD la democrazia non ha alcun valore di fronte ad un disegno che esula dagli interessi della città di Marino.
Con questa decisione il PD romano asfalta il PD locale e volta le spalle agli alleati che in tutti questi mesi hanno sempre privilegiato il rapporto con il PD diversamente dai nuovi alleati che sono ferocemente oppositori del PD e del Governo. Il Senatore Astorre, che da oltre 10 anni fa del tutto per dividere e disgregare il PD locale, e che non ha mai usato la sua influenza per impedire le scellerate politiche urbanistico-edilizie di Palozzi che hanno desertificato Marino rendendola una città povera,svuotata di tutte le sue componenti economiche, sociali e culturali privandola perfino della capacità di indignarsi e reagire,accodandosi alla decisione che di fatto impedisce al centrosinistra marinese di avere la forza e la credibilità politica per una valida alternativa, da al PD marinese la mazzata definitiva.
A noi il compito di non ammainare la bandiera del centrosinistra inteso come politica della legalità, della difesa del suolo e dell’ambiente, della partecipazione democratica in attuazione dello Statuto Comunale e in vista delle battaglie referendarie a difesa delle riforme del Governo Renzi, sicuri come siamo che a Marino si sta riscoprendo la Politica e tanti militanti di base del PD hanno già annunciato che si uniranno ai Socialisti nella battaglia volta a smascherare il voltafaccia del PD Romano che non ha altra motivazione che quella di garantire la continuità degli affari ferocemente combattuti dai Socialisti.
On. Giulio Santarelli
Sergio Mestici Segretario della sezione di Marino
Nuovo Riformismo Avanti
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