L’Editoriale. Marino: tutto da rifare per il centrosinistra e intanto gli altri?

L’Editoriale. Marino: tutto da rifare per il centrosinistra e intanto gli altri?

29/03/2016 1 Di Francesca Marrucci

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Marino - corso Trieste

Mari­no — cor­so Trie­ste

Cen­tro­si­ni­stra mar­to­ria­to alla ricer­ca di un can­di­da­to cre­di­bi­le ed uni­ta­rio. Cen­tro­de­stra orien­ta­to su Cec­chi. M5S sem­pre più muto. Il gial­lo del­la can­di­da­tu­ra di Boc­ci e tut­ti gli altri.

Le sto­rie del­la poli­ti­ca mari­ne­se fan­no con­cor­ren­za ai copio­ni del­le fic­tion.

di Fran­ce­sca Mar­ruc­ci

La noti­zia è arri­va­ta, in sor­di­na, il pome­rig­gio del­la dome­ni­ca di Pasqua, non pro­prio un momen­to idea­le per la comu­ni­ca­zio­ne isti­tu­zio­na­le e poli­ti­ca. Sarà for­se per que­sto che l’im­pat­to sui social è sta­to mini­ma­le, seb­be­ne la noti­zia fos­se impor­tan­te: Oria­no De Luca, scel­to can­di­da­to a Sin­da­co del cen­tro­si­ni­stra da nem­me­no un paio di set­ti­ma­ne, con il sin­go­la­re record degli attac­chi e del­le pole­mi­che più aspre sui social e già lan­cia­to nel­la cam­pa­gna elet­to­ra­le con dichia­ra­zio­ni sul Divi­no Amo­re e sul­l’ae­ro­por­to, fa all’im­prov­vi­so mar­cia indie­tro e rinun­cia alla can­di­da­tu­ra. Lo fa sape­re la ‘Coa­li­zio­ne di cen­tro­si­ni­stra’ che fir­ma un comu­ni­ca­to in cui si par­la di ‘un serio pro­ble­ma di salu­te’.

Ce lo fa sape­re la stes­sa, affer­man­do che ‘col­let­ti­va­men­te la coa­li­zio­ne ha rivol­to paro­le di soste­gno e di augu­rio per­so­na­le a De Luca’ e ha lan­cia­to, tut­ti in coro pro­ba­bil­men­te, un mes­sag­gio: “Rin­gra­zia­mo Oria­no De Luca per il per­cor­so svol­to insie­me, e non appe­na le con­di­zio­ni per­so­na­li lo con­sen­ti­ran­no, per con­ti­nuar­lo in altro modo anco­ra assieme”.

L’u­ni­co fat­to stra­no è che mol­ti dei rap­pre­sen­tan­ti del­la loca­le coa­li­zio­ne, da noi e da altri col­le­ghi inter­pel­la­ti, non sape­va­no nem­me­no che que­sto comu­ni­ca­to fos­se par­ti­to e ave­va­no avu­to comu­ni­ca­zio­ni ter­ze o ave­va­no sen­ti­to ‘voci’, a par­ti­re da saba­to, del­l’in­ten­zio­ne di que­sto riti­ro.

Vab­bè, nel pano­ra­ma ric­co di col­pi di sce­na che Mari­no riser­va agli osser­va­to­ri, ci può sta­re anche que­sta incon­gruen­za, il pro­ble­ma ora è un altro, a pre­scin­de­re dal­le con­di­zio­ni (spe­ria­mo non trop­po serie) di De Luca che, ricor­dia­mo­lo, ave­va comun­que tut­te le ragio­ni di fare un pas­so indie­tro, da uomo libe­ro, anche non ci fos­se­ro sta­te cau­se così gra­vi. Ora la doman­da è: che farà il cen­tro­si­ni­stra?

La ‘Coa­li­zio­ne’ nel suo imper­so­na­le comu­ni­ca­to pri­vo di nomi, fir­me, sigle o sim­bo­li ci ras­si­cu­ra che ormai il pat­to è fer­reo e chi era d’ac­cor­do su De Luca tro­ve­rà pre­sto un can­di­da­to altret­tan­to con­di­vi­so e gra­di­to. Ecco, que­sto già non pro­met­te bene, visto che dal­le dichia­ra­zio­ni usci­te in que­ste due set­ti­ma­ne una sola cosa era più che cer­ta e cioè che Oria­no De Luca era un can­di­da­to non con­di­vi­so e non gra­di­to a mol­ti, a par­ti­re dal Pd loca­le.

Si riaz­ze­ra tut­to e si rico­min­cia da capo. È la ter­za vol­ta in un anno. Quin­di il cen­tro­si­ni­stra mari­ne­se rico­min­cia da tre. Pri­ma il per­cor­so avvia­to dala segre­ta­ria del Pd, Fran­ca Sil­va­ni, di met­te­re insie­me una coa­li­zio­ne e un pro­gram­ma con­di­vi­so e poi par­la­re di nomi di can­di­da­ti, che si è infran­to sul tavo­lo ‘paral­le­lo’ del­la sini­stra, più pre­oc­cu­pa­ta ad illu­der­si di con­dur­re il gio­co e piaz­za­re un pro­prio can­di­da­to che di tut­to il resto. Come è fini­ta l’ab­bia­mo visto: con un can­di­da­to pro­ve­nien­te da 10 anni di cen­tro­de­stra in appog­gio alle giun­te Paloz­zi e Sil­va­gni, scel­to dal Com­mis­sa­rio del Pd. Ora, anche quel­lo è sal­ta­to, dopo un mal­de­stra ten­ta­ti­vo di recu­pe­ro a sini­stra che ha lascia­to il tem­po che ha tro­va­to.

Ora anche De Luca lascia, pro­ta­go­ni­sta, for­se suo mal­gra­do, di una paren­te­si ama­ra che pro­ba­bil­men­te è sta­ta anche imme­ri­ta­ta. Ma la poli­ti­ca, si sa, fago­ci­ta tut­ti. Le per­so­ne per pri­me, quin­di ora avan­ti il pros­si­mo che, chec­ché se ne dica, sarà un mesto ripie­go.

Si tor­ne­rà su Eleo­no­ra Di Giu­lio, che era la più papa­bi­le e pro­ba­bl­men­te lo sco­po ulti­mo del ‘tavo­lo paral­le­lo’ del­la sini­stra, supe­ra­ta d’im­pe­to dal Pd regio­na­le con la ‘car­ta De Luca’?

Sarà Anel­luc­ci, alla con­ti­nua ricer­ca di una col­lo­ca­zio­ne per arri­va­re a Palaz­zo Colon­na, ormai da un paio d’an­ni?

Saran­no i due altri can­di­da­ti a Sin­da­co del cen­tro­si­ni­stra, Giu­lio San­ta­rel­li (Psi) e Mar­co Coman­di­ni (Idv) che nel qua­dro nazio­na­le van­no a brac­cet­to con il Pd, men­tre a livel­lo loca­le, dopo la scel­ta di De Luca stan­no facen­do una guer­ra al par­ti­to Ren­zia­no?

E i quat­tro can­di­da­ti del Pd loca­le, Ema­nue­le Ciam­ber­la­no, Mar­co Rapo, Fran­ca Sil­va­ni e Fabio Moli­na­ri che vole­va­no anda­re a pri­ma­rie per pro­por­re alla coa­li­zio­ne anche una can­di­da­tu­ra Pd e si sono visti pas­sa­re sopra dal com­mis­sa­rio pro­vin­cia­le?

O maga­ri usci­rà qual­che altro nome, l’im­por­tan­te ora è che dav­ve­ro uni­sca, per­ché la sfi­du­cia tra gli elet­to­ri ser­peg­gia e i com­men­ti ama­reg­gia­ti fioc­ca­no sia sui social che nei bar e nel­le piaz­ze. Men­tre si cer­ca qual­cu­no che rap­pre­sen­ti vera­men­te la coa­li­zio­ne tut­ta, sen­za divi­sio­ni e cor­ren­ti, che abbia cari­sma, un cur­ri­cu­lum impor­tan­te e che sia one­sto, capa­ce e cono­sciu­to dal­la cit­ta­di­nan­za (uni­che carat­te­ri­sti­che che per­met­te­reb­be­ro ad una coa­li­zio­ne mar­to­ria­ta e fal­la­ce di cre­di­bi­li­tà di spe­ra­re in un bal­lot­tag­gio), la coa­li­zio­ne di cen­tro­de­stra si riu­ni­sce in que­ste ore per chiu­de­re su un suo can­di­da­to.

Nel mio ulti­mo edi­to­ria­le ave­vo scrit­to che il cen­tro­de­stra dove­va anda­re a pesca­re tra i pochi vol­ti noti e segui­ti, impe­gna­ti sul ter­ri­to­rio e con un segui­to bipar­ti­san se vole­va spe­ra­re di rag­giun­ge­re il bal­lot­tag­gio. Par­reb­be che in effet­ti si stia chiu­den­do sul nome di Ste­fa­no Cec­chi che sen­z’al­tro pesca anche nel­l’e­let­to­ra­to mode­ra­to di cen­tro­si­ni­stra. Vedre­mo doma­ni se sarà lui il can­di­da­to.

Intan­to anco­ra silen­zio dai 5 stel­le. E qui non c’è biso­gno che dica altro, per­ché ho già det­to quel­lo che pen­so sui silen­zi pro­lun­ga­ti ed immo­ti­va­ti.

Tra gli outsi­der, Sabri­na Minuc­ci pre­sen­te­rà gio­ve­dì il suo pri­mo even­to pub­bli­co sul­la lega­li­tà alla Sala Lepan­to, men­tre Iva­no Moret­ti con­ti­nua ad incon­tra­re le real­tà del ter­ri­to­rio e a con­fron­tar­si sui pun­ti del pro­gram­ma che, ci ha spie­ga­to, è sem­pre in pro­gress.

Poi c’è l’in­co­gni­ta Otel­lo Boc­ci. Que­sta sì un’al­tra tele­no­ve­la del­la tra­di­zio­ne poli­ti­ca mari­ne­se. Sono appar­si in que­sti gior­ni i mani­fe­sti con il suo vol­to e la sua can­di­da­tu­ra a Sin­da­co, ma da un paio di gior­ni, alcu­ni dei suoi soste­ni­to­ri affer­ma­no che sia­no mani­fe­sti ‘fal­si’, affis­si non si sa da chi, per­ché in real­tà Boc­ci sta con­trat­tan­do un rien­tro nel­la coa­li­zio­ne di cen­tro­de­stra.

In effet­ti, l’op­zio­ne Cec­chi sem­bre­reb­be rial­za­re i pro­no­sti­ci per la com­pa­gi­ne paloz­zia­na e in mol­ti che fino­ra sta­va­no a guar­da­re si mostra­no ora inte­res­sa­ti ad uno dei pos­si­bi­li car­ri del vin­ci­to­re. Abbia­mo pro­va­to a con­tat­ta­re il diret­to inte­res­sa­to, ma non è sta­to pos­si­bi­le rag­giun­ger­lo, vedre­mo più in là cosa deci­de­rà di fare.

Stes­sa cosa vale per le liste anco­ra ‘sciol­te’ come Quan­ti­co che dopo il rifiu­to del­la can­di­da­tu­ra di De Luca si è chiu­sa anch’es­sa in reli­gio­so silen­zio.

Mol­ti aspet­ta­no di sape­re qua­li saran­no dav­ve­ro i rap­pre­sen­tan­ti del­le ‘gran­di coa­li­zio­ni’ per capi­re come gire­rà il ven­to, quin­di di sor­pre­se ce ne saran­no anco­ra un po’ e noi sare­mo qui a nar­rar­ve­le.

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