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L’Editoriale. Marino: tutto da rifare per il centrosinistra e intanto gli altri?
29/03/2016Questo articolo è stato letto 12564 volte!
Centrosinistra martoriato alla ricerca di un candidato credibile ed unitario. Centrodestra orientato su Cecchi. M5S sempre più muto. Il giallo della candidatura di Bocci e tutti gli altri.
Le storie della politica marinese fanno concorrenza ai copioni delle fiction.
di Francesca Marrucci
La notizia è arrivata, in sordina, il pomeriggio della domenica di Pasqua, non proprio un momento ideale per la comunicazione istituzionale e politica. Sarà forse per questo che l’impatto sui social è stato minimale, sebbene la notizia fosse importante: Oriano De Luca, scelto candidato a Sindaco del centrosinistra da nemmeno un paio di settimane, con il singolare record degli attacchi e delle polemiche più aspre sui social e già lanciato nella campagna elettorale con dichiarazioni sul Divino Amore e sull’aeroporto, fa all’improvviso marcia indietro e rinuncia alla candidatura. Lo fa sapere la ‘Coalizione di centrosinistra’ che firma un comunicato in cui si parla di ‘un serio problema di salute’.
Ce lo fa sapere la stessa, affermando che ‘collettivamente la coalizione ha rivolto parole di sostegno e di augurio personale a De Luca’ e ha lanciato, tutti in coro probabilmente, un messaggio: “Ringraziamo Oriano De Luca per il percorso svolto insieme, e non appena le condizioni personali lo consentiranno, per continuarlo in altro modo ancora assieme”.
L’unico fatto strano è che molti dei rappresentanti della locale coalizione, da noi e da altri colleghi interpellati, non sapevano nemmeno che questo comunicato fosse partito e avevano avuto comunicazioni terze o avevano sentito ‘voci’, a partire da sabato, dell’intenzione di questo ritiro.
Vabbè, nel panorama ricco di colpi di scena che Marino riserva agli osservatori, ci può stare anche questa incongruenza, il problema ora è un altro, a prescindere dalle condizioni (speriamo non troppo serie) di De Luca che, ricordiamolo, aveva comunque tutte le ragioni di fare un passo indietro, da uomo libero, anche non ci fossero state cause così gravi. Ora la domanda è: che farà il centrosinistra?
La ‘Coalizione’ nel suo impersonale comunicato privo di nomi, firme, sigle o simboli ci rassicura che ormai il patto è ferreo e chi era d’accordo su De Luca troverà presto un candidato altrettanto condiviso e gradito. Ecco, questo già non promette bene, visto che dalle dichiarazioni uscite in queste due settimane una sola cosa era più che certa e cioè che Oriano De Luca era un candidato non condiviso e non gradito a molti, a partire dal Pd locale.
Si riazzera tutto e si ricomincia da capo. È la terza volta in un anno. Quindi il centrosinistra marinese ricomincia da tre. Prima il percorso avviato dala segretaria del Pd, Franca Silvani, di mettere insieme una coalizione e un programma condiviso e poi parlare di nomi di candidati, che si è infranto sul tavolo ‘parallelo’ della sinistra, più preoccupata ad illudersi di condurre il gioco e piazzare un proprio candidato che di tutto il resto. Come è finita l’abbiamo visto: con un candidato proveniente da 10 anni di centrodestra in appoggio alle giunte Palozzi e Silvagni, scelto dal Commissario del Pd. Ora, anche quello è saltato, dopo un maldestra tentativo di recupero a sinistra che ha lasciato il tempo che ha trovato.
Ora anche De Luca lascia, protagonista, forse suo malgrado, di una parentesi amara che probabilmente è stata anche immeritata. Ma la politica, si sa, fagocita tutti. Le persone per prime, quindi ora avanti il prossimo che, checché se ne dica, sarà un mesto ripiego.
Si tornerà su Eleonora Di Giulio, che era la più papabile e probablmente lo scopo ultimo del ‘tavolo parallelo’ della sinistra, superata d’impeto dal Pd regionale con la ‘carta De Luca’?
Sarà Anellucci, alla continua ricerca di una collocazione per arrivare a Palazzo Colonna, ormai da un paio d’anni?
Saranno i due altri candidati a Sindaco del centrosinistra, Giulio Santarelli (Psi) e Marco Comandini (Idv) che nel quadro nazionale vanno a braccetto con il Pd, mentre a livello locale, dopo la scelta di De Luca stanno facendo una guerra al partito Renziano?
E i quattro candidati del Pd locale, Emanuele Ciamberlano, Marco Rapo, Franca Silvani e Fabio Molinari che volevano andare a primarie per proporre alla coalizione anche una candidatura Pd e si sono visti passare sopra dal commissario provinciale?
O magari uscirà qualche altro nome, l’importante ora è che davvero unisca, perché la sfiducia tra gli elettori serpeggia e i commenti amareggiati fioccano sia sui social che nei bar e nelle piazze. Mentre si cerca qualcuno che rappresenti veramente la coalizione tutta, senza divisioni e correnti, che abbia carisma, un curriculum importante e che sia onesto, capace e conosciuto dalla cittadinanza (uniche caratteristiche che permetterebbero ad una coalizione martoriata e fallace di credibilità di sperare in un ballottaggio), la coalizione di centrodestra si riunisce in queste ore per chiudere su un suo candidato.
Nel mio ultimo editoriale avevo scritto che il centrodestra doveva andare a pescare tra i pochi volti noti e seguiti, impegnati sul territorio e con un seguito bipartisan se voleva sperare di raggiungere il ballottaggio. Parrebbe che in effetti si stia chiudendo sul nome di Stefano Cecchi che senz’altro pesca anche nell’elettorato moderato di centrosinistra. Vedremo domani se sarà lui il candidato.
Intanto ancora silenzio dai 5 stelle. E qui non c’è bisogno che dica altro, perché ho già detto quello che penso sui silenzi prolungati ed immotivati.
Tra gli outsider, Sabrina Minucci presenterà giovedì il suo primo evento pubblico sulla legalità alla Sala Lepanto, mentre Ivano Moretti continua ad incontrare le realtà del territorio e a confrontarsi sui punti del programma che, ci ha spiegato, è sempre in progress.
Poi c’è l’incognita Otello Bocci. Questa sì un’altra telenovela della tradizione politica marinese. Sono apparsi in questi giorni i manifesti con il suo volto e la sua candidatura a Sindaco, ma da un paio di giorni, alcuni dei suoi sostenitori affermano che siano manifesti ‘falsi’, affissi non si sa da chi, perché in realtà Bocci sta contrattando un rientro nella coalizione di centrodestra.
In effetti, l’opzione Cecchi sembrerebbe rialzare i pronostici per la compagine palozziana e in molti che finora stavano a guardare si mostrano ora interessati ad uno dei possibili carri del vincitore. Abbiamo provato a contattare il diretto interessato, ma non è stato possibile raggiungerlo, vedremo più in là cosa deciderà di fare.
Stessa cosa vale per le liste ancora ‘sciolte’ come Quantico che dopo il rifiuto della candidatura di De Luca si è chiusa anch’essa in religioso silenzio.
Molti aspettano di sapere quali saranno davvero i rappresentanti delle ‘grandi coalizioni’ per capire come girerà il vento, quindi di sorprese ce ne saranno ancora un po’ e noi saremo qui a narrarvele.
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Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.
I miei più cari auguri di prontissima guarigione e recupero della forma fisica piena ad Oriano. La nostra comunità subisce seriamente e dolorosamente da anni l’eclissi della Politica e Francesca tratteggia da cronista contesti e situazioni abbastanza realmente, in questo senso. Più che “vento”, se girasse nelle coscienze il “logos”, ovvero la ragione, soprattutto, ripeto quasi stucchevolmente, la ragione e le ragioni della Politica, si sarebbe un po’ tutti meno approssimativi nelle analisi e magari più lucidi nelle proposte. Politiche e programmatiche.In parallelo c’è il discorso morale, singolo, ed ètico, di tutti. E c’è pure quello di legalità.Cose ancora più complicate e rintorcinate che nel resto d’Italia, qui da noi. Lavorerò con umiltà e come potrò insieme a Fiammetta e Giulio perché non “trionfino” di nuovo disagio e dolore sociali e valoriali.