La Passione di Cristo nel canto delle donne di Giulianello. Via Crucis anche a Cori

La Passione di Cristo nel canto delle donne di Giulianello. Via Crucis anche a Cori

23/03/2016 0 Di Marco Castaldi

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UN MOMENTO DEL VENERDI SANTO A GIULIANELLO (4)Sacra­li­tà e can­to popo­la­re si fon­do­no nel­la tra­di­zio­na­le pro­ces­sio­ne del Vener­dì San­to (25 Mar­zo) di Giu­lia­nel­lo che riper­cor­re le tap­pe del­la Pas­sio­ne di Cri­sto. Le Don­ne di Giu­lia­nel­lo, insie­me ai ragaz­zi che anche quest’anno han­no fre­quen­ta­to la scuo­la del Can­to del­la Pas­sio­ne, accom­pa­gne­ran­no l’avanzare del cor­teo, che par­ti­rà alle 15:30 da piaz­za del Bot­te­go­ne per arri­va­re alla Chie­sa di San Gio­van­ni Bat­ti­sta dopo aver attra­ver­sa­to le stra­di­ne del bor­go.

Le Don­ne di Giu­lia­nel­lo can­ta­no assie­me da 30 anni e all’inizio nep­pu­re sape­va­no di esse­re custo­di di un’antica tra­di­zio­ne ora­le. Se oggi comin­cia a matu­ra­re una coscien­za col­let­ti­va dell’importanza del­le loro ugo­le, lo si deve al lun­go per­cor­so di recu­pe­ro e valo­riz­za­zio­ne di un patri­mo­nio cul­tu­ra­le che rischia­va di anda­re per­so, avvia­to all’inizio degli ‘70 da Raf­fae­le Mar­chet­ti, col soste­gno di illu­stri cul­to­ri del­la musi­ca popo­la­re come Gio­van­na Mari­ni, Ambro­gio Spa­ra­gna ed Era­smo Tre­glia, che pro­se­gue oggi gra­zie all’impegno del MAG.

Il coro di con­ta­di­ne into­ne­rà il carat­te­ri­sti­co Can­to del­la Pas­sio­ne, a cui si sono inte­res­sa­ti i più gran­di esper­ti di lin­gui­sti­ca ed etno­mu­si­co­lo­gia, custo­di­to nel Cen­tre Pom­pi­dou di Pari­gi come una del­le testi­mo­nian­ze più rare e pre­zio­se del­la musi­ca con­ta­di­na. Un can­to lega­to a tra­di­zio­ni remo­te, a lun­go tra­man­da­to oral­men­te dal­le don­ne che lavo­ra­va­no nei cam­pi. Un can­to poli­fo­ni­co e para­li­tur­gi­co, into­na­to da voci fem­mi­ni­li soli­ste che si alter­na­no, con un coro che rispon­de. Inten­sa­men­te e dram­ma­ti­ca­men­te rap­pre­sen­ta­ti­vo di quel can­ta­re con­ta­di­no che ha segna­to l’identità del ter­ri­to­rio ed emble­ma­ti­co di quel­la Pie­tà popo­la­re che si tra­smet­te nei seco­li e vede nel­le don­ne un segno peni­ten­zia­le signi­fi­ca­ti­vo.

Anche a Cori ver­rà ricor­da­to il cal­va­rio del Signo­re. Alle 20:30 par­ti­rà la Via Cru­cis dal­la Chie­sa di SS. Pie­tro e Pao­lo fino alla Chie­sa di San­ta Maria del­la Pie­tà. Lun­go le stra­de che col­le­ga­no Mon­te a Val­le ver­ran­no ricor­da­te le 14 sta­zio­ni del cam­mi­no di Gesù, con la cro­ce in spal­la, ver­so il pati­bo­lo (Gol­go­da). Pri­ma dell’arrivo, i fede­li soste­ran­no davan­ti al monu­men­to del­la Cro­ce, nell’omonima piaz­za all’entrata del pae­se.

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