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LATINA, SIMEONE (FI): “INQUINAMENTO FALDE ACQUIFERE A SABOTINO, CHIESTO INTERVENTO IMMEDIATO DELLA REGIONE”
16/03/2016Questo articolo è stato letto 2470 volte!
LATINA, SIMEONE (FI): “INQUINAMENTO FALDE ACQUIFERE A SABOTINO, CHIESTO INTERVENTO IMMEDIATO DELLA REGIONE”
“Sull’inquinamento delle falde acquifere di Borgo Sabotino, è necessario fare chiarezza e dare risposte certe ai cittadini. Con questo obiettivo, anche su sollecitazione dell’ex consigliere comunale di Forza Italia, Fausto Furlanetto, in qualità di componente della commissione consiliare ambiente della Regione Lazio, ho chiesto che sia convocata con urgenza una seduta con l’audizione di tutti gli organi competenti, Comune di Latina, Asl, Arpa e Provincia di Latina, al fine di avere contezza dell’emergenza in atto e dei danni, non solo ambientali, causati dalla presenza di una elevata concentrazione di cloruro di vinile, un composto cancerogeno utilizzato per la produzione di PVC, nella falda acquifera destinata a usi domestici e all’irrigazione dei campi nell’area di Sabotino. Ho inviato inoltre una nota all’assessore all’ambiente della Regione Lazio, affinchè si faccia promotore di un incontro immediato, con tutti gli enti interessati, al fine di mettere in atto e coordinare un costante monitoraggio dell’area interessata, un’incisiva azione che porti a comprendere le ragioni e la fonte di tale inquinamento, a predisporre una bonifica attenta dell’area ed a valutare, su dati certi, le possibili ripercussioni sulla salute dei cittadini. E, soprattutto, per utilizzare tutti gli strumenti necessari a dare una attenta e precisa comunicazione ed informazione ai cittadini di Latina che stanno vivendo in una situazione di apprensione e allarme a seguito delle rilevazioni della Sogin, la società che gestisce la dismissione della centrale di Borgo Sabotino, e dell’ordinanza del Comune di Latina che vieta l’utilizzo delle acque provenienti da pozzi interni ed esterni al perimetro della centrale nucleare. E’ inaccettabile che cittadini ed agricoltori si trovino oggi a vivere in questa situazione di incertezza. Che non sappiano cosa possano fare e cosa no. Tra l’altro in quell’area insistono tantissime colture di eccellenza ed è indispensabile sapere se l’inquinamento dell’acqua utilizzata per la loro irrigazione le abbia contaminate e in quale misura. Sapere che esiste un problema ma non mettere in atto azioni straordinarie per risolverlo non serve a nulla se non a creare ulteriore confusione. Mi auguro che la Regione Lazio, che il presidente Zingaretti, non si sottragga a questo ruolo di tutela e garanzia nei confronti dei cittadini e si attivi subito anche per evitare che questa emergenza possa diventare fonte di strumentalizzazioni politiche. Il nostro compito come istituzioni è monitorare, agire e dare risposte, non perderci nelle solite chiacchiere”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.
LATINA, SIMEONE (FI): “INQUINAMENTO FALDA ACQUIFERA SABOTINO, PROSSIMA SETTIMANA AUDIZIONE DI TUTTI GLI ENTI INTERESSATI IN COMMISSIONE REGIONALE AMBIENTE”
“La prossima settimana la grave emergenza inquinamento rilevata nella falda acquifera dell’area di Borgo Sabotino sarà oggetto di discussione della commissione ambiente regionale. Questa mattina, infatti, ho avuto modo di parlare con il presidente della commissione, Enrico Panunzi, che mi ha confermato la disponibilità, a seguito della richiesta che ho inoltrato, a convocare immediatamente una seduta con l’audizione di tutti gli organi competenti, tra cui, oltre all’assessore all’Ambiente della Regione Lazio, anche Arpa, Asl, Ufficio servizio igiene e sanità pubblica (Sisp), Provincia e Comune di Latina. L’obiettivo è avere contezza dell’emergenza in atto e dei danni, non solo ambientali, provocati. Oggi è indispensabile comprendere le azioni specifiche che si intendono mettere in atto per far fronte ai danni causati dalla presenza di una elevata concentrazione di cloruro di vinile nella falda acquifera utilizzata sia per usi domestici che per l’irrigazione dei campi nell’area di Borgo Sabotino dove insistono numerose colture di pregio. I risultati delle analisi che hanno evidenziato la presenza, nella falda acquifera, di percentuali di cloruro di vinile,un composto cancerogeno utilizzato per la produzione di PVC, ben al di sopra della soglia prevista per legge stanno creando, infatti, legittima apprensione nei cittadini. I residenti sono allarmati anche dall’ordinanza emessa dal Comune di Latina a fine febbraio con cui si vieta l’uso, per qualsiasi finalità, delle acque provenienti da fonti e pozzi interni ed esterni al perimetro della centrale nucleare di proprietà della Sogin, situata a Borgo Sabotino. L’origine di tale inquinamento risulta, purtroppo, essere ignota e temporeggiare ulteriormente non è più possibile. In questo contesto ho anche inoltrato una nota all’assessore regionale all’ambiente, Mauro Buschini, e al presidente della Regione Zingaretti perché urgentemente si facciano promotori di un incontro, alla presenza di tutti gli enti interessati per coordinare un costante monitoraggio dell’area interessata e mettere in atto un’incisiva azione che porti a comprendere le ragioni e la fonte dell’inquinamento, a predisporre una bonifica attenta dell’area ed a valutare, su dati certi, le possibili ripercussioni sulla salute dei cittadini nonché a definire ed utilizzare tutti gli strumenti necessari a dare una attenta e precisa comunicazione ed informazione alla comunità di Latina in merito. Il compito delle istituzioni di fronte all’emergenza, e al pericolo per la salute dei cittadini, è intervenire con rapidità e risolutezza affinchè i cittadini non si sentano abbandonati nel limbo dell’incertezza”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone
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