Cori: Cervelli in Scena. Lucia Fusco presenta ‘Deìva De Angelis. Il volo di una falena’

Cori: Cervelli in Scena. Lucia Fusco presenta ‘Deìva De Angelis. Il volo di una falena’

16/03/2016 0 Di Marco Castaldi

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CERVELLI IN SCENA III - LOCANDINASaba­to 19 Mar­zo, alle ore 17:00, pres­so la Biblio­te­ca civi­ca Elio Filip­po Accroc­ca, il ter­zo appun­ta­men­to con ‘Cer­vel­li in Sce­na’, l’iniziativa pro­mos­sa dal­le Asso­cia­zio­ni cul­tu­ra­li ‘Ami­ci del Museo’ e ‘Arca­dia’, con il patro­ci­nio del Comu­ne di Cori e il con­tri­bu­to del­la BCC di Roma – Agen­zia di Cori, per valo­riz­za­re la ric­chez­za cul­tu­ra­le pro­dot­ta sul ter­ri­to­rio attra­ver­so le tesi di lau­rea, e con­di­vi­de­re que­sto sape­re con la comu­ni­tà. La dott.ssa Lucia Fusco pre­sen­te­rà la sua ulti­ma fati­ca alla Facol­tà di Let­te­re dell’Università degli Stu­di Roma Tre, inti­to­la­ta “Deì­va De Ange­lis. Il volo di una fale­na”. Sarà pre­sen­te Enzo Lio­nel­lo Natil­li, pit­to­re e docen­te di disci­pli­ne pit­to­ri­che al Liceo Arti­sti­co di Lati­na che con­tri­bui­rà a con­te­stua­liz­za­re l’opera di Deì­va nel suo perio­do sto­ri­co. Al ter­mi­ne ver­rà offer­to un buf­fet in col­la­bo­ra­zio­ne con Pani­fi­cio Tri­fel­li e Mar­tu­fi di Cori.
Lucia Fusco, ama defi­nir­si la Com­bat­ten­te. È nata e vis­su­ta a Roma fino a die­ci anni fa, quan­do si è tra­sfe­ri­ta a Sez­ze. È spo­sa­ta e ha una figlia cioc­co­la­ti­na di dodi­ci anni. Inse­gna nel­la scuo­la pri­ma­ria da qua­si un tren­ten­nio. È una don­na impe­gna­ta su mol­ti fron­ti: con le asso­cia­zio­ni ani­ma­li­ste e con l’Associazione Memo­ria Sto­ri­ca di Sez­ze. Da anni inter­pre­ta il ruo­lo del­la Sibil­la nel­la Pas­sio­ne del Vener­dì San­to di Sez­ze. Ha inter­pre­ta­to la mam­ma del­la pro­ta­go­ni­sta nel cor­to­me­trag­gio “Buon Com­plean­no Sal­ly” di Clau­dio Cori­nal­de­si, un film sul­la tra­ge­dia del­le dro­ghe leg­ge­re tra i gio­va­ni. Cura la rubri­ca Rac­con­ti sul­la rivi­sta car­ta­cea e web “Lepi­ni Maga­zi­ne”. Ama leg­ge­re, viag­gia­re, dise­gna­re e scri­ve­re poe­sie e rac­con­ti bre­vi. Nel 2014, per il suo rac­con­to sto­ri­co “Pre­zio­so olo­cau­sto” ha rice­vu­to la men­zio­ne d’onore al con­cor­so “Nar­ran­do per pas­sio­ne”.
Con “Deì­va De Ange­lis. Il volo di una fale­na”, Lucia Fusco offre un affre­sco sul­la sto­ria, per­so­na­le e arti­sti­ca, di que­sta pit­tri­ce nata a Gub­bio alla fine dell’Ottocento in un ambien­te fami­lia­re e socia­le pove­ro di sti­mo­li. Deì­va Ter­ra­du­ra si tra­sfe­rì a Roma, dove per vive­re ven­det­te vio­let­te a piaz­za di Spa­gna e poi diven­tò model­la, entran­do così in con­tat­to con il fer­ven­te ambien­te intel­let­tua­le roma­no dei pri­mi anni del ‘900. La sua rela­zio­ne con l’acquarellista di lin­gua ingle­se Wil­liam Wal­cot la por­tò a for­mar­si a Lon­dra e a Pari­gi, avvian­do­si alla pit­tu­ra. Rien­tra­ta a Roma spo­sò l’avvocato puglie­se De Ange­lis dal qua­le si sepa­rò mol­to pre­sto. Suc­ces­si­va­men­te si legò sen­ti­men­tal­men­te a Cipria­no Efi­sio Oppo, pit­to­re, dise­gna­to­re ma anche idea­to­re del­la Qua­drien­na­le di Roma che cure­rà per quat­tro edi­zio­ni, dal 1931 al 1943.
Deì­va sarà pre­sen­te con i suoi lavo­ri nel­le mani­fe­sta­zio­ni arti­sti­che nazio­na­li e inter­na­zio­na­li dal 1915 e per tut­to il ven­ten­nio fasci­sta accan­to ad arti­sti i cui nomi, al con­tra­rio del suo, sono ben più ricor­da­ti. La sua espres­si­vi­tà arti­sti­ca è dif­fi­cil­men­te rele­ga­bi­le nei cano­ni dell’epoca. La ricer­ca di Lucia Fusco su Deì­va ha con­tri­bui­to a ridur­re il deser­to docu­men­ta­le su quest’artista for­te, soli­ta­ria e deter­mi­na­ta. Una don­na ribel­le e corag­gio­sa, che ha bru­cia­to le ali del­la sua esi­sten­za come una fale­na alla ricer­ca del­la luce. Anche per que­sto Lucia è sta­ta chia­ma­ta a pre­sen­ta­re il suo stu­dio in mol­te occa­sio­ni, anche pre­sti­gio­se, come il con­ve­gno “Fri­da e le altre”, rea­liz­za­to a mar­gi­ne del­la gran­de mostra roma­na del 2014 su Fri­da Kahlo, con­tri­buen­do a far cono­sce­re la sto­ria e l’opera di que­sta don­na e arti­sta dimen­ti­ca­ta.

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