Ciampino: il Movimento Politico reclama l’IGDO come bene comune

Ciampino: il Movimento Politico reclama l’IGDO come bene comune

15/03/2016 0 Di Redazione

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IGDO_retroIGDO BENE COMUNE: ACQUSIZIONE PUBBLICA E PARTECIPAZIONE PROGETTUALE

L’occasione è ecce­zio­na­le, l’IGDO deve tor­na­re ad esse­re pub­bli­co, pro­prie­tà dei cit­ta­di­ni di Ciam­pi­no. Que­sta è l’unica opzio­ne per riscat­ta­re il cen­tro del­la cit­tà, man­te­ner­ne viva  la memo­ria col­let­ti­va e ini­zia­re ad imma­gi­na­re insie­me come vor­rem­mo che sia la nostra cit­tà nel pros­si­mo futu­ro.

Per que­sto cre­dia­mo che sia inac­cet­ta­bi­le quan­to dichia­ra­to dall’Ass.re Pazien­za. Fino ad ora abbia­mo ascol­ta­to solo il silen­zio dell’amministrazione ed ades­so emer­ge che le cose impor­tan­ti sono già sta­te deci­se! Nes­su­no ha infor­ma­to o coin­vol­to i cit­ta­di­ni nono­stan­te da diver­si anni fos­se sta­to già deli­be­ra­ta in Con­si­glio Comu­na­le l’apertura di un Labo­ra­to­rio Per­ma­nen­te di Par­te­ci­pa­zio­ne Pro­get­tua­le in cui si sareb­be­ro dovu­ti coin­vol­ge­re tut­ti i cit­ta­di­ni e le real­tà ter­ri­to­ria­li che da anni si bat­to­no per la sal­va­guar­dia e la riqua­li­fi­ca­zio­ne socia­le e pub­bli­ca del com­ples­so. L’assessore affer­ma che ‘’non ci sono i tem­pi per valu­ta­re la dispo­ni­bi­li­tà di liqui­di­tà che oggi non sono nel­le cas­se comu­na­li’’ e poi subi­to dopo affer­ma ‘’ Que­sta Ammi­ni­stra­zio­ne comu­na­le è sta­ta già in que­sti mesi par­te atti­va…’’ con gli impren­di­to­ri! Per­ché si è rinun­cia­to all’opzione dell’acquisto pub­bli­co? Chi sono que­sti fan­to­ma­ti­ci inve­sti­to­ri e che inte­res­se han­no all’acquisizione di que­sto bene?

Non c’è più tem­po per cosa? For­se l’amministrazione si vuol lascia­re incar­ta­re dal­la sto­riel­la di ipo­te­ti­ci dirit­ti acqui­si­ti? Il comu­ne, è sovra­no sul tuo ter­ri­to­rio e quin­di, nel rispet­to del­le leg­gi vigen­ti può deci­de­re cosa si può o non si può fare sul suo ter­ri­to­rio.

O for­se sono già sta­te rila­scia­te spe­ci­fi­che auto­riz­za­zio­ni non note ai “sud­di­ti” ciam­pi­ne­si?

Se que­ste auto­riz­za­zio­ni non ci sono, il pro­get­to inse­ri­to nel­la rela­zio­ne peri­ta­le che è alle­ga­ta ai docu­men­ti di rife­ri­men­to dell’asta giu­di­zia­ria stan­no deter­mi­nan­do una vera e pro­pria tur­ba­ti­va sul­le effet­ti­ve pos­si­bi­li­tà edi­fi­ca­to­rie. 

Cosa si sta ven­den­do? Il rude­re, con vin­co­lo di cen­tro sto­ri­co nel Pia­no Pae­si­sti­co Regio­na­le o il pro­get­to descrit­to nel­la peri­zia alle­ga­ta all’a­sta dove ci sono diver­se cuba­tu­re e mol­to resi­den­zia­le (masche­ra­to da resi­den­za uni­ver­si­ta­ria sen­za uni­ver­si­tà)?

In prin­ci­pio anche per un sog­get­to pub­bli­co esi­sto­no mol­te­pli­ci stru­men­ti per tro­va­re fon­di per la riqua­li­fi­ca­zio­ne — vedi fon­di euro­pei. Quel­lo che sem­bra è che, al con­tra­rio, si pro­ce­da con la liqui­da­zio­ne del cen­tro del­la cit­tà attra­ver­so una ope­ra­zio­ne che nasce già poco tra­spa­ren­te, chiu­sa nel­le stan­ze del Comu­ne. Noi non ci stia­mo e sare­mo pron­ti ad ogni azio­ne pur di inver­ti­re que­sta peri­co­lo­sa stra­da che l’Amm.ne sta intra­pren­den­do.

Il Sin­da­co ci dica chia­ra­men­te cosa vuol far­ne del cen­tro del­la cit­tà. Tira­te fuo­ri le pro­po­ste in cam­po!

Cono­scia­mo bene tut­ti i pre­ce­den­ti pro­get­ti pro­po­sti che anda­va­no nel­la dire­zio­ne oppo­sta ed apri­va­no la stra­da ad una ope­ra­zio­ne orien­ta­ta sol­tan­to a mer­ci­fi­ca­re il com­ples­so l’IGDO che è l’esatto con­tra­rio, un Bene Comu­ne patri­mo­nio col­let­ti­vo. Per noi quel­le pro­po­ste risul­ta­no supe­ra­te, scon­fit­te dal tem­po. Ora è il tem­po di apri­re una nuo­va sta­gio­ne di demo­cra­zia e par­te­ci­pa­zio­ne dal bas­so e que­sto è ciò che chie­dia­mo a gran voce.

Cit­tà in Comu­ne

Movi­men­to Poli­ti­co

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