PONTINIA, OBIETTIVO BONIFICARE L’AREA INDUSTRIALE DI MAZZOCCHIO

PONTINIA, OBIETTIVO BONIFICARE L’AREA INDUSTRIALE DI MAZZOCCHIO

11/03/2016 0 Di Redazione

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Degrado Mazzocchio 4PONTINIA, OBIETTIVO BONIFICARE L’AREA INDUSTRIALE DI MAZZOCCHIO SEGNATA DA INCURIA, RIFIUTI ABBANDONATI, PROSTITUZIONE E ACCAMPAMENTI NOMADI

L’area indu­stria­le di Maz­zoc­chio a Pon­ti­nia è nata per con­cre­tiz­za­re il sogno di svi­lup­po non solo di Pon­ti­nia ma anche del resto del­la pro­vin­cia di Lati­na. Un’area cosid­det­ta attrez­za­ta, sor­ta su cir­ca tre­cen­to etta­ri di ter­re­ni sot­trat­ti all’agricoltura, crea­ta e misu­ra­ta sul­le effet­ti­ve esi­gen­ze del­le impre­se e di quel­le gran­di indu­strie che avreb­be­ro potu­to tro­va­re qui un asse attrez­za­to, con una via­bi­li­tà capa­ce di soste­ne­re il traf­fi­co di mez­zi pesan­ti ma soprat­tut­to un’area in cui allo svi­lup­po si dove­va aggiun­ge­re l’occupazione. Oggi di quel sogno, rea­liz­za­to anche gra­zie ai fon­di del­la Cas­sa del Mez­zo­gior­no, non è rima­sto che un ricor­do. Le indu­strie sono anda­te via, i capan­no­ni sono vuo­ti, le stra­de deser­te, i posti di lavo­ro per­si per sem­pre. E l’attuale ammi­ni­stra­zio­ne comu­na­le si è vol­ta­ta dall’altra par­te. “L’area – spie­ga­no Pasqua­le Pisa e Ange­la Ste­fa­nel­li, dell’associazione Il Gira­so­le Pon­ti­nia — è diven­ta­ta una disca­ri­ca a cie­lo aper­to, la disca­ri­ca non auto­riz­za­ta dell’Agro Pon­ti­no, la zona di sosta ed accam­pa­men­to per noma­di, di scor­ri­ban­de per i van­da­li e luo­go di abi­tua­le pro­sti­tu­zio­ne. Sono anni che denun­cia­mo come asso­cia­zio­ne que­sto inac­cet­ta­bi­le, costan­te e con­ti­nuo degra­do a cui nes­su­no, evi­den­te­men­te, inten­de por­re fine. Eppu­re non stia­mo par­lan­do di un’area iso­la­ta. A ridos­so di Maz­zoc­chio vivo­no più di mil­le per­so­ne. C’è una pisci­na fre­quen­ta­ta da fami­glie, bam­bi­ni e ragaz­zi che con­vi­vo­no ogni gior­no con que­sto degra­do a cui è arri­va­to il momen­to di dire basta”. In que­sti anni tra piaz­zo­le occu­pa­te da rifiu­ti ingom­bran­ti a cui non di rado si da fuo­co con dan­ni anche sot­to il pro­fi­lo igie­ni­co ambien­ta­le, visto che tra i muc­chi di spaz­za­tu­ra ci sono anche lastre di eter­nit, stri­sce di guai­na, vetro, che neces­si­ta­no di un par­ti­co­la­re iter per lo smal­ti­men­to e che sono lascia­ti ad inqui­na­re. “I resi­den­ti sono esa­spe­ra­ti, i cit­ta­di­ni chie­do­no rispo­ste. Que­sta zona non è stac­ca­ta da Pon­ti­nia ma è par­te inte­gran­te del­la cit­tà anche se l’attuale ammi­ni­stra­zio­ne evi­den­te­men­te con­si­de­ra le peri­fe­rie un pro­ble­ma e non una risor­sa. Il nostro obiet­ti­vo è capo­vol­ge­re que­sta situa­zio­ne. L’area – con­ti­nua­no Pisa e Ste­fa­nel­li – deve esse­re pri­ma di tut­to boni­fi­ca­ta e poi mes­sa in sicu­rez­za. Se si pen­sa di allon­ta­na­re detrat­to­ri, pro­sti­tu­te e noma­di con un muret­to che è sta­to spo­sta­to in ven­ti minu­ti reste­re­mo sem­pre all’anno zero. Per que­sto pro­po­nia­mo, e rea­liz­ze­re­mo con Pao­lo Torel­li sin­da­co, l’installazione di video­sor­ve­glian­za per sco­rag­gia­re ed indi­vi­dua­re i tra­sgres­so­ri dei divie­ti di sca­ri­co immon­di­zia, per scon­giu­ra­re gli accam­pa­men­ti noma­di ille­ga­li e la pro­sti­tu­zio­ne. Solo così potre­mo pre­ten­de­re il ripri­sti­no dei luo­ghi a cari­co dei tra­sgres­so­ri ed ulte­rio­ri introi­ti dal­le san­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve da devol­ve­re alle azio­ni per la sicu­rez­za del­la zona. Ci bat­te­re­mo per­ché un’area così impor­tan­te non resti vuo­ta stu­dian­do con il soste­gno di impren­di­to­ri e cit­ta­di­ni pro­get­ti e pro­po­ste che sia­no rea­liz­za­bi­li e in tem­pi rapi­di”. Ser­ve un cam­bia­men­to con­cre­to. “Il sin­da­co, subi­to, deve ema­na­re un’ordinanza isti­tuen­do il divie­to di sca­ri­co rifiu­ti, pro­sti­tu­zio­ne ed accam­pa­men­ti abu­si­vi elen­can­do le san­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve ed affig­gen­do car­tel­li in zona. Se non lo farà, que­sto sarà – inter­vie­ne il con­si­glie­re comu­na­le e can­di­da­to sin­da­co per Pon­ti­nia, Pao­lo Torel­li — uno dei pri­mi atti che fir­me­rò se i cit­ta­di­ni mi daran­no la loro fidu­cia. Ma non mi fer­me­rò qui tan­to che nel mio pro­gram­ma c’è il pro­get­to di coin­vol­ge­re una socie­tà di vigi­lan­za pri­va­ta per dona­re ai cit­ta­di­ni ed agli impren­di­to­ri rima­sti un pic­co­lo pre­si­dio di sicu­rez­za, soprat­tut­to not­tur­na”.

Lo dichia­ra­no in un comu­ni­ca­to Pasqua­le Pisa ed Ange­la Ste­fa­nel­li com­po­nen­ti dell’associazione cul­tu­ra­le Il Gira­so­le ed il con­si­glie­re comu­na­le e can­di­da­to sin­da­co per Pon­ti­nia, Pao­lo Torel­li

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