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Marino, Ciamberlano disconosce il Commissariamento del Pd locale
11/03/2016Questo articolo è stato letto 5109 volte!
di Francesca Marrucci
In uno sfogo personale pubblicato sul suo profilo Facebook, Emanuele Ciamberlano del Pd di Marino disconosce il Commissariamento del Circolo da parte del Partito Provinciale, ma non spiega, se non con un incitamento, come si comporterà in merito a questo provvedimento. Ecco quanto ha scritto:
Tempo fà ho letto la biografia di Nelson Mandela, di quello che ha subito. Privazione della libertà fondamentale, persecuzioni varie, impedimenti di ogni genere. Alla fine però, Nelson, non ha mollato. Ed ha vinto. Perchè aveva ragione. Non voglio assolutamete paragonarmi a lui, ma come lui io non intendo arrendermi di fronte ad un comportamento sbagliato del PD Provinciale.
Il commissariamento avvenuto nel circolo di Marino è un commissariamento ingiusto.
Per almeno tre ordini di ragioni: 1) Non ricorrevano le condizioni politiche per farlo, visto che all’unanimità il direttivo aveva espresso in un documento primarie di coalizione e l’applicazione dell’articolo 18 dello Statuto Nazionale; 2) è stato sbagliata la nomina del Commissario, in quanto il Commissario Bassani essendo membro della Commissione della Garanzia Provinciale non può esercitare, così come previsto dall’articolo 4 del Regolamento delle Commissioni di Garanzia, nessun altro incarico e quindi non può fare il Commissario a Marino; 3) il commissariamento è stato fatto da un organo diverso da quello previsto dall’art.17 del nostro Statuto Nazionale, in quanto il commissariamento è disposto dal Segretario Regionale sentito il Commissario Provinciale, quindi il Commissariamento è avvenuto da parte di un organo incompetente a farlo, visto che lo ha disposto il Provinciale e quindi tutti gli atti prodotti dal Commissario Bassani sono nulli!
Per questo non mi arrendo. Per la verità, per la giustizia e per la mia Città che non può continuare a rimanere prigioniera di altri Comuni limitrofi! Forza Tutti e qui non si molla!
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Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.