GAETA: MARCO SASSO SI DIMETTE DA SEGRETARIO DEL PD

GAETA: MARCO SASSO SI DIMETTE DA SEGRETARIO DEL PD

11/03/2016 0 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 3844 vol­te!

Marco Sasso

Mar­co Sas­so

GAETA: MARCO SASSO SI DIMETTE DA SEGRETARIO DEL PD

Il ruo­lo da segre­ta­rio comu­na­le del PD, che mi è sta­to affi­da­to nel Set­tem­bre 2015, ave­va come sco­po l’urgenza di dare nuo­vo slan­cio alla pre­sen­za del Par­ti­to nel ter­ri­to­rio e di ricol­lo­car­lo nel suo ruo­lo natu­ra­le di mag­gior for­za di oppo­si­zio­ne all’attuale Ammi­ni­stra­zio­ne di cen­tro-destra, tar­ga­ta For­za Ita­lia, di cui è Sin­da­co Cosmo Mitra­no. Le ulti­me set­ti­ma­ne da Segre­ta­rio sono sta­te dedi­ca­te ad ana­liz­za­re il con­te­sto poli­ti­co loca­le e ad ipo­tiz­za­re un per­cor­so attra­ver­so cui crea­re, insie­me ad altre for­ze poli­ti­che, un’alternativa all’attuale ammi­ni­stra­zio­ne in occa­sio­ne del­le pros­si­me ele­zio­ni comu­na­li. Al fine di ren­de­re chia­ro ed iden­ti­fi­ca­bi­le il ruo­lo del Par­ti­to, ho rite­nu­to neces­sa­rio pro­por­re all’attenzione del Diret­ti­vo PD un docu­men­to poli­ti­co attra­ver­so cui rilan­cia­re il dia­lo­go con tut­te le for­ze cit­ta­di­ne, poli­ti­che e civi­che, ad ini­zia­re da quel­le che si richia­ma­no all’area di cen­tro-sini­stra. A que­sto docu­men­to ed alla sua con­di­vi­sio­ne ho inte­so lega­re il mio ruo­lo ed il mio impe­gno come Segre­ta­rio. In occa­sio­ne dell’ultimo Diret­ti­vo del 09/03/2016, svol­to­si alla pre­sen­za del Segre­ta­rio Pro­vin­cia­le PD Sal­va­to­re La Pen­na, la pro­po­sta del Docu­men­to è sta­ta “net­ta­men­te riget­ta­ta”. Sono emer­se diver­gen­ze di visio­ne poli­ti­ca rispet­to alla pro­po­sta con­te­nu­ta nel docu­men­to e, più in gene­ra­le, rispet­to al ruo­lo del PD tan­to nel­la crea­zio­ne di nuo­ve allean­ze quan­to nel rap­por­to con l’Amministrazione Comu­na­le di cen­tro-destra “tar­ga­ta Mitra­no”. Non esi­sto­no più, dun­que, le con­di­zio­ni di uni­ta­rie­tà che mi han­no con­sen­ti­to di diven­ta­re Segre­ta­rio del PD di Gae­ta, né le con­di­zio­ni per­so­na­li per­ché io resti in un lim­bo che dan­neg­gia tut­ti, e prin­ci­pal­men­te il Par­ti­to Demo­cra­ti­co, a tut­to van­tag­gio di Mitra­no e del­la sua Ammi­ni­stra­zio­ne. Per que­sto moti­vo ho rite­nu­to indi­spen­sa­bi­le rimet­te­re il mio man­da­to nel­le mani del Segre­ta­rio Pro­vin­cia­le Sal­va­to­re La Pen­na, il qua­le, in assen­za di solu­zio­ni alter­na­ti­ve, apri­rà a bre­ve una nuo­va fase con­gres­sua­le per il PD gae­ta­no. Spe­ro viva­men­te che il per­cor­so pre­con­gres­sua­le ven­ga gui­da­to dal Segre­ta­rio Pro­vin­cia­le nel sol­co trac­cia­to dai fon­da­to­ri del Par­ti­to Demo­cra­ti­co, quel­lo di esse­re for­za poli­ti­ca di cen­tro­si­ni­stra che sap­pia dia­lo­ga­re in modo aper­to anche con la socie­tà civi­le; spe­ro, inol­tre, che il Con­gres­so che ne sca­tu­ri­rà pos­sa ria­pri­re una nuo­va fase per il PD di Gae­ta, attra­ver­so cui usci­re dall’isolamento poli­ti­co, dal silen­zio e dal­le ambi­gui­tà. Un Par­ti­to poli­ti­co non più limi­tar­si nel discu­te­re su come cam­bia­re l’arredo urba­no o la via­bi­li­tà, ma deve ava­re l’ambizione di cam­bia­re la comu­ni­tà, la men­ta­li­tà e la sen­si­bi­li­tà dei cit­ta­di­ni, que­sto ci ren­de diver­si dal cen­tro­de­stra agli occhi dei nostri elet­to­ri. Rin­gra­zio tut­ti colo­ro che han­no col­la­bo­ra­to e soste­nu­to la mia segre­te­ria in par­ti­co­lar modo alla gio­va­ni­le del Par­ti­to, i GD di Gae­ta

 

Il Segre­ta­rio del PD Gae­ta

Cir­co­lo “Gino Valen­te”

 

in alle­ga­to :

Pro­po­sta  d’intesa poli­ti­ca 

 

  • pre­so atto che l’azione ammi­ni­stra­ti­va del­la attua­le giun­ta di cen­tro destra si è rive­la­ta inca­pa­ce di coglie­re la gra­vi­tà del­la cri­si del­la cit­tà ed è per­ciò ina­de­gua­ta ad inter­pre­tar­ne  una rea­le pro­spet­ti­va di cam­bia­men­to e di cre­sci­ta; 
  • veri­fi­ca­to che, in quat­tro anni di ammi­ni­stra­zio­ne il sin­da­co e la sua giun­ta han­no impo­ve­ri­to la cit­tà, sot­to­po­nen­do­la ad una tas­sa­zio­ne sen­za pre­ce­den­ti;
  • rico­no­sciu­to come un erro­re la divi­sio­ne dei par­ti­ti e dei movi­men­ti di cen­tro sini­stra alle pas­sa­te ele­zio­ni comu­na­li;
  • valu­ta­to fon­da­men­ta­le non disper­de­re, alle pros­si­me ele­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve, il patri­mo­nio di espe­rien­ze, di capa­ci­tà e di pas­sio­ne poli­ti­ca che acco­mu­na par­ti­ti e movi­men­ti che per­se­guo­no  idee e valo­ri rifor­mi­sti e di buon gover­no;
  • rite­nu­to che la costru­zio­ne di una coa­li­zio­ne ammi­ni­stra­ti­va, fon­da­ta sul­la con­di­vi­sio­ne di un pro­gram­ma, sul­la tra­spa­ren­za del­le scel­te e sul­la par­te­ci­pa­zio­ne costi­tui­sca l’unica chan­ce per bat­te­re il cen­tro destra; 
  • con­si­de­ra­to che la defi­ni­zio­ne del pro­gram­ma di gover­no e l’individuazione del can­di­da­to a Sin­da­co devo­no avve­ni­re in modo chia­ro ed inno­va­ti­vo;

 

con­ven­go­no quan­to segue

1)      si rico­no­sce la neces­si­tà di coin­vol­ge­re e coa­liz­za­re in un pro­get­to comu­ne la plu­ra­li­tà dei sog­get­ti che, pur pro­ve­nen­do da espe­rien­ze diver­se, voglio­no impo­sta­re e per­se­gui­re un’azione di buon­go­ver­no, basa­to sull’ascolto dei cit­ta­di­ni, sul­la con­di­vi­sio­ne del­le scel­te e soprat­tut­to sul cam­bia­men­to dei meto­di di gestio­ne del­la cosa pub­bli­ca rispet­to all’amministrazione di cen­tro destra  attual­men­te in cari­ca; 

2)      si riba­di­sce l’impegno ad ini­zia­re un per­cor­so poli­ti­co-pro­gram­ma­ti­co la cui natu­ra­le con­se­guen­za sarà la pre­sen­ta­zio­ne di un’unica coa­li­zio­ne, con un solo can­di­da­to a Sin­da­co, alle pros­si­me ele­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve;

3)      si rico­no­sce la volon­tà di allar­ga­re la coa­li­zio­ne ad altri sog­get­ti e movi­men­ti poli­ti­ci e civi­ci che si rico­no­sco­no nei giu­di­zi e nei valo­ri espres­si nel­le pre­mes­se, la cui par­te­ci­pa­zio­ne sarà asso­lu­ta­men­te pari­ta­ria; 

4)      si assu­me il meto­do del­la con­cer­ta­zio­ne come stru­men­to vali­do per la riso­lu­zio­ne dei pro­ble­mi di natu­ra poli­ti­ca ed ammi­ni­stra­ti­va;

5)      si accet­ta l’impegno a dimo­stra­re ampia pro­pen­sio­ne alla media­zio­ne e alla sin­te­si, rinun­cian­do a posi­zio­ni per­so­na­li­sti­che;

6)      si deci­de che il can­di­da­to a Sin­da­co sarà scel­to in modo uni­ta­rio sul­la base del­le sue capa­ci­tà di fare sin­te­si poli­ti­ca dei signi­fi­ca­ti e dei valo­ri del­la coa­li­zio­ne, per cui deve esser­si spe­so, pri­vi­le­gian­do il rin­no­va­men­to poli­ti­co e gene­ra­zio­na­le, pur nel rispet­to del­le espe­rien­ze pas­sa­te. In caso di disac­cor­do per la desi­gna­zio­ne del can­di­da­to, que­sto sarà scel­to sul­la base di con­so­li­da­te pras­si demo­cra­ti­che, non esclu­se le pri­ma­rie di coa­li­zio­ne, pur­ché con­vo­ca­te per tem­po e pre­via pos­si­bi­le iscri­zio­ne degli elet­to­ri in appo­si­ti albi;

7)      si sta­bi­li­sce che la fir­ma in cal­ce al pre­sen­te docu­men­to espri­me esclu­si­va­men­te l’adesione ad un per­cor­so poli­ti­co, per la cui con­clu­sio­ne favo­re­vo­le le dele­ga­zio­ni ed i rap­pre­sen­tan­ti dei movi­men­ti si riser­va­no la più ampia auto­no­mia, anche sul­la base del­la con­di­vi­sio­ne del­le pro­po­ste pro­gram­ma­ti­che. 

 

Per costrui­re la base del nuo­vo siste­ma di allean­ze, i rap­pre­sen­tan­ti dei par­ti­ti, dei movi­men­ti poli­ti­ci e del­le aggre­ga­zio­ni civi­che  infi­ne deci­do­no:

  • di assu­me­re da subi­to, nel­le isti­tu­zio­ni e al di fuo­ri di esse, com­por­ta­men­ti poli­ti­ci coe­ren­ti con gli impe­gni assun­ti e
  • ini­zia­re un con­fron­to pro­gram­ma­ti­co per costrui­re le   pro­po­ste di gover­no.

Related Images: