Colleferro, l’Associazione in difesa dell’ospedale: non c’è più tempo!

Colleferro, l’Associazione in difesa dell’ospedale: non c’è più tempo!

08/03/2016 0 Di Redazione

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ospedale-colleferro-680x365_cCol­le­fer­ro, l’As­so­cia­zio­ne in dife­sa del­l’o­spe­da­le: non c’è più tem­po!
E’ tor­na­ta in auge la que­stio­ne anno­sa del­l’o­spe­da­le di Col­le­fer­ro. Oggi tut­ti si stan­no accor­gen­do del disa­stro ver­so il qua­le si pro­iet­ta il loca­le noso­co­mio. Ma in que­sto affan­nar­si a tro­va­re solu­zio­ni si sono dimen­ti­ca­ti di chi, la scor­sa esta­te, ha rinun­cia­to a dome­ni­che al mare o a cene con gli ami­ci, per pre­si­dia­re l’in­gres­so del­l’o­spe­da­le Paro­di Del­fi­no di Col­le­fer­ro, per sen­si­bi­liz­za­re quan­te più per­so­ne pos­si­bi­le.
“Ci han­no dato del mat­to e degli schie­ra­ti poli­ti­ca­men­te — si leg­ge in una nota stam­pa del­l’as­so­cia­zio­ne in dife­sa del­l’o­spe­da­le di Col­le­fer­ro — abbia­mo sem­pre det­to la veri­tà, sen­za guar­da­re colo­ri pol­ti­ci e sim­pa­tie per­so­na­le. Abbia­mo sem­pli­ce­men­te evi­den­zia­to una situa­zio­ne che sta­va pre­ci­pi­tan­do e che sta diven­tan­do pes­si­ma di gior­no in gior­no. Sia­mo con­ten­ti che il vice­sin­da­co di Col­le­fer­ro abbia rivi­sto la sua posi­zio­ne. Cam­bia­re idea e ritor­na­re sui pro­pri pas­si è sino­ni­mo di matu­ri­tà, ma anche lei, la scor­sa esta­te, quan­do noi abbia­mo pre­si­dia­to gior­no e not­te, quan­to abbia­mo mani­fe­sta­to sul­le stra­de del­la cit­tà, con mam­me, bam­bi­ni, cit­ta­di­ni di ogni colo­re, dov’e­ra? Piaz­za Ita­lia è sta­ta inter­det­ta per la nostra mani­fe­sta­zio­ne.
E’ bene ricor­da­re que­ste cose, per­ché vivia­mo in una socie­tà in cui ci si dimen­ti­ca pre­sto di quel­lo che si fa e il pri­mo che arri­va si pren­de i meri­ti di risul­ta­ti, ma qua­li risul­ta­ti?, che non sono i pro­pri. Oggi venia­mo a leg­ge­re che il pre­si­den­te Zin­ga­ret­ti e la cabi­na di regia ha addi­rit­tu­ra diser­ta­to l’in­con­tro che i sin­da­ci ave­va­no richie­sto, dopo l’ap­pro­va­zio­ne del­l’or­di­ne del gior­no del con­si­glio comu­na­le di Col­le­fer­ro.
A que­sto incon­tro ha pre­so par­te solo il diret­to­re gene­ra­le del­la Asl Rm G, il qua­le si è pre­so altro tem­po per veri­fi­ca­re e agi­re. Di tem­po non ce n’è. Anzia­ni sul­le car­roz­zel­le in pron­to soc­cor­so per l’in­te­ra not­te, bam­bi­ni che nasco­no in casa, ope­ra­to­ri sani­ta­ri costret­ti a tur­ni mas­sa­cran­ti, stru­men­ti ine­si­sten­ti. L’o­spe­da­le di Col­le­fer­ro deve tor­na­re a splen­de­re, sen­za se e sen­za ma.
I nume­ri da con­si­de­ra­re sono quel­li dei chi­lo­me­tri che sepa­ra­no i pae­si del­l’a­rea lepi­da con Pale­stri­na, piut­to­sto che i chi­lo­me­tri che sepa­ra­no l’ul­ti­mo ospe­da­le uti­le, Fro­si­no­ne, con Pale­stri­na. Da qui biso­gna ripar­ti­rà e da qui noi del­l’as­so­cia­zio­ne In dife­sa del­l’O­spe­da­le di Col­le­fer­ro abbia­mo incen­tra­to la nostra pro­te­sta, per la dife­sa dei dirit­ti dei cit­ta­di­ni di un inte­ro ter­ri­to­rio che non si fer­ma solo a Col­le­fer­ro”
Gabriel­la Col­lac­chi

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