Cori: la storia di Jerry

Cori: la storia di Jerry

29/02/2016 0 Di Marco Castaldi

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JERRY NEL SUO NUOVO RIFUGIOJer­ry, un set­ter ingle­se di 12 anni, dopo un lun­go ed ono­ra­to ser­vi­zio di cac­cia era sta­to con­ge­da­to con un’orribile con­dan­na a mor­te. Ma la sua voglia di vive­re è sta­ta più for­te del­la cru­del­tà del suo boia, l’ha fat­to resi­ste­re e alla fine ce l’ha fat­ta. È acciac­ca­to, ma si rimet­te­rà, gra­zie anche ad un’avvincente gara di soli­da­rie­tà.

Gio­ve­dì 18 Feb­bra­io, intor­no alle 17, il Coman­dan­te del­la Poli­zia Loca­le di Cori, Cap. Ales­san­dro Car­tel­li, è sta­to aller­ta­to dal­la signo­ra Patri­zia Tur­co che ave­va nota­to un cane lamen­tar­si sul fon­do del fos­so Smer­di­no, tra Cori e Cister­na. Qual­cu­no lo ave­va but­ta­to sen­za pie­tà in un diru­po alto una deci­na di metri.

Il Cap. Ales­san­dro Car­tel­li e il signor Costan­ti­no Panic­cia si sono cala­ti da quel­le pare­ti visci­de ed han­no rag­giun­to Jer­ry, acca­scia­to lag­giù da alme­no un paio di gior­ni, denu­tri­to e con un femo­re rot­to. Rag­giun­to l’ambulatorio vete­ri­na­rio di Cori ‘Duo­vet’, la dott.ssa Mar­ge­ri­ta Mila­ni­ni gli ha pre­sta­to le pri­me cure.

Tra­sfe­ri­to nel­la cli­ni­ca vete­ri­na­ria di Cister­na dal­la ASL di Lati­na, la mac­chi­na soli­da­le ha con­ti­nua­to a cor­re­re. Il Cap. Car­tel­li si è rivol­to all’Ita­lian Set­ter Rescue ONLUS, di cui è tra i fon­da­to­ri, e tra­mi­te la Pre­si­den­te Fla­via Gua­gnel­li, Jer­ry ha tro­va­to ospi­ta­li­tà nel­la Tenu­ta del Mito di Miner­bio, nel bolo­gne­se.

Il saba­to pome­rig­gio è sta­to lo stes­so Cap. Car­tel­li ad accom­pa­gna­re Jer­ry in auto­mo­bi­le per 800 km fino al rifu­gio per cani abban­do­na­ti, accol­to in sera­ta dal­la nuo­va padron­ci­na, Fran­ce­sca Treb­bi. Qui Jer­ry rice­ve­rà tut­te le atten­zio­ni neces­sa­rie a ripren­der­si, pri­ma che pos­sa esse­re adot­ta­to da qual­che ani­mo nobi­le.

Per la cro­na­ca, l’ultimo pro­prie­ta­rio di Jer­ry è al momen­to irrag­giun­gi­bi­le. Il suo pri­mo padro­ne inve­ce ha con­tri­bui­to alle spe­se. Lui ave­va rego­lar­men­te cedu­to Jer­ry ad un altro cac­cia­to­re e costui ad altri anco­ra, come è pras­si vena­to­ria per i vali­di cani da cac­cia, pri­ma che venis­se emes­sa la sen­ten­za di anzia­ni­tà.

Una bel­la sto­ria a lie­to fine che ha visto il pro­ta­go­ni­sta Jer­ry tor­na­re a nuo­va vita nel giro di 72 ore e una cate­na uma­na di gene­ro­si­tà atti­var­si per sal­var­lo da quel desti­no spie­ta­to. La Muni­ci­pa­le di Cori inve­ce, più vol­te arte­fi­ce di simi­li sal­va­tag­gi, con­fer­ma il suo effi­ca­ce impe­gno anche nel­le atti­vi­tà di poli­zia vete­ri­na­ria.

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