LE GROTTE DI PASTENA E DI COLLEPARDO AFFIDATE IN GESTIONE ALL’ENTE REGIONALE PARCO NATURALE MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI

LE GROTTE DI PASTENA E DI COLLEPARDO AFFIDATE IN GESTIONE ALL’ENTE REGIONALE PARCO NATURALE MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI

25/02/2016 0 Di Redazione

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Grotte_PastenaLE GROTTE DI PASTENA E DI COLLEPARDO AFFIDATE IN GESTIONE ALL’ENTE REGIONALE PARCO NATURALE MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI

La Regio­ne Lazio, con una deli­be­ra adot­ta­ta il 23 feb­bra­io, ha infat­ti inte­so risol­ve­re un pro­ble­ma che da alcu­ni anni tor­men­ta­va il per­so­na­le uti­liz­za­to, tra mil­le dif­fi­col­tà, per la gestio­ne e la frui­zio­ne dei due siti, visi­ta­ti da miglia­ia di visi­ta­to­ri ogni anno.

Si trat­ta­va, infat­ti, di per­so­na­le ed in par­ti­co­la­re di 17 ope­ra­to­ri che, assun­ti dal “Con­sor­zio per la gestio­ne e valo­riz­za­zio­ne  del­le grot­te di Paste­na e Col­le­par­do”, non pote­va più con­ta­re su risor­se finan­zia­rie cer­te, in gra­do di garan­ti­re uno sti­pen­dio ero­ga­to con suf­fi­cien­te rego­la­ri­tà.

“Dopo atten­te ana­li­si e con­si­de­ra­zio­ni”,  affer­ma il Com­mis­sa­rio liqui­da­to­re  del Con­sor­zio  Bru­no Maruc­ci,  “con que­sta deci­sio­ne la Regio­ne Lazio, ed in par­ti­co­la­re il nuo­vo Asses­so­re all’Ambiente, Mau­ro Buschi­ni, han­no con­di­vi­so e indi­vi­dua­to una for­mu­la che attual­men­te è sta­ta rite­nu­ta la più fun­zio­na­le per garan­ti­re, sia  una mag­gio­re effi­cien­za nel­la gestio­ne di due aree così impor­tan­ti e pecu­lia­ri dal pun­to di vista turi­sti­co, sia la cer­tez­za di poter con­ta­re su risor­se finan­zia­rie cer­te per garan­ti­re gli sti­pen­di al  per­so­na­le in ser­vi­zio impe­gna­to tut­to l’anno a garan­ti­re la frui­zio­ne turi­sti­ca del­le grot­te.

La Regio­ne Lazio con que­sto prov­ve­di­men­to met­te a dispo­si­zio­ne le som­me neces­sa­rie inte­gra­ti­ve per ero­ga­re sti­pen­di cer­ti agli ope­ra­to­ri del­le grot­te di Paste­na e Col­le­par­do, che andran­no a som­mar­si agli introi­ti, attual­men­te insuf­fi­cien­ti, deri­van­ti dal­la ven­di­ta dei bigliet­ti d’ingresso. Affi­da­re in gestio­ne que­sti due com­ples­si di inte­res­se natu­ra­li­sti­co-spe­leo­lo­gi­co al Par­co Natu­ra­le Regio­na­le Mon­ti auso­ni e Lago di Fon­di ha, quin­di,  come obiet­ti­vo pri­ma­rio quel­lo di inse­ri­re i due ambien­ti ipo­gei in un con­te­sto ambien­ta­le più ampio e ric­co di valo­ri ambien­ta­li. In tal modo l’area pro­tet­ta sarà senz’altro capa­ce di pro­muo­ve­re più effi­ca­ce­men­te que­sti due straor­di­na­ri ambien­ti natu­ra­li­sti­ci per far­li cono­sce­re meglio e  per attrar­re più facil­men­te i flus­si turi­sti­ci, con con­se­guen­te e ine­vi­ta­bi­le aumen­to del fat­tu­ra­to deri­van­te dal­la ven­di­ta dei bigliet­ti d’ingresso, ren­den­do auto­suf­fi­cien­te l’utilizzo del  per­so­na­le, venen­do così a ces­sa­re in tem­pi pre­su­mi­bil­men­te rapi­di l’intervento finan­zia­rio diret­to, se pur limi­ta­to, del­la Regio­ne Lazio. Un obiet­ti­vo ambi­zio­so, ma sicu­ra­men­te per­se­gui­bi­le, anche con­fi­dan­do nell’aiuto e nel­la col­la­bo­ra­zio­ne di tut­te le isti­tu­zio­ni coin­vol­te, e in pri­ma bat­tu­ta le Ammi­ni­stra­zio­ni Comu­na­li di Col­le­par­do e di Paste­na”.

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