Giulianello di Cori: IV edizione della la Scuola del Canto della Passione e dei Canti Contadini

Giulianello di Cori: IV edizione della la Scuola del Canto della Passione e dei Canti Contadini

25/02/2016 0 Di Marco Castaldi

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CORO DONNE DI GIULIANELLOPer il quar­to anno con­se­cu­ti­vo tor­na la scuo­la del Can­to del­la Pas­sio­ne e dei Can­ti Con­ta­di­ni di Giu­lia­nel­lo. Le lezio­ni ini­zie­ran­no vener­dì 26 Feb­bra­io pres­so la scuo­la ‘Sal­va­to­re Mar­chet­ti’ e coin­vol­ge­ran­no la mat­ti­na gli alun­ni del­la secon­da­ria di pri­mo gra­do. Il pome­rig­gio inve­ce, alle 17:30, pres­so la sede dell’ASBUC, ci sarà in pri­mo incon­tro tema­ti­co aper­to alla cit­ta­di­nan­za. Sia il cor­so che le riu­nio­ni pro­se­gui­ran­no per quat­tro vener­dì con­se­cu­ti­vi. Gli stu­den­ti par­te­ci­pan­ti accom­pa­gne­ran­no il Coro del­le Don­ne di Giu­lia­nel­lo duran­te la tra­di­zio­na­le pro­ces­sio­ne del Vener­dì San­to (25 Mar­zo) per le stra­de dell’antico bor­go.

Dopo il debut­to del­lo scor­so anno nel­la pri­ma­ria ‘Don Sil­ve­stro Radic­chi’, si rin­no­va il pro­get­to dell’ASBUC di Giu­lia­nel­lo, accol­to dall’Istituto Com­pren­si­vo Sta­ta­le ‘Cesa­re Chio­min­to’ e rea­liz­za­to gra­zie alla dispo­ni­bi­li­tà di alcu­ni inse­gnan­ti che met­to­no a dispo­si­zio­ne alcu­ne del­le loro ore cur­ri­cu­la­ri. La tap­pa sco­la­sti­ca è fon­da­men­ta­le nel per­cor­so di dif­fu­sio­ne del­la cul­tu­ra con­ta­di­na giu­lia­ne­se tra le gio­va­ni gene­ra­zio­ni, avvia­to negli anni ’70 dall’Avv. Raf­fae­le Mar­chet­ti ed impor­tan­te momen­to di con­di­vi­sio­ne di quel­lo che gli esper­ti defi­ni­sco­no come un raro esem­pio di can­to poli­vo­ca­le e para­li­tur­gi­co. Ciò con­sen­ti­rà di esten­de­re l’apprendimento dei can­ti con­ta­di­ni alla sto­ria e alla cul­tu­ra loca­le.

Il Can­to del­la Pas­sio­ne è un can­to anti­chis­si­mo a cui si sono inte­res­sa­ti i più gran­di cono­sci­to­ri di lin­gui­sti­ca ed etno­mu­si­co­lo­gia, custo­di­to per­fi­no a Pari­gi, nel Cen­tre Pom­pi­dou, come una del­le testi­mo­nian­ze più rare e pre­zio­se del­la musi­ca con­ta­di­na. Un can­to lega­to a tra­di­zio­ni remo­te, a lun­go tra­man­da­to oral­men­te dal­le don­ne che lavo­ra­va­no nei cam­pi. Inten­sa­men­te e dram­ma­ti­ca­men­te rap­pre­sen­ta­ti­vo di quel can­ta­re con­ta­di­no che ha segna­to l’identità del ter­ri­to­rio ed emble­ma­ti­co di quel­la pie­tà popo­la­re che si tra­smet­te nei seco­li e vede nel­le don­ne un segno peni­ten­zia­le signi­fi­ca­ti­vo.

Un can­to into­na­to da voci fem­mi­ni­li soli­ste che si alter­na­no, con un coro che rispon­de. Il coro del­le Don­ne di Giu­lia­nel­lo è costi­tui­to da con­ta­di­ne, deten­tri­ci del­la memo­ria ora­le di un’antica comu­ni­tà, che quo­ti­dia­na­men­te scan­di­sco­no le pro­prie atti­vi­tà can­tan­do con quel­la sem­pli­ci­tà e spon­ta­nei­tà che le carat­te­riz­za. Un grup­po che ad oggi van­ta un ric­co reper­to­rio e si esi­bi­sce su impor­tan­ti pal­co­sce­ni­ci nazio­na­li ed inter­na­zio­na­li.

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