LATINA; CALVI (FI): “Un candidato sindaco senza regole certe è destinato alla sconfitta. Lasciamo le primarie”

LATINA; CALVI (FI): “Un candidato sindaco senza regole certe è destinato alla sconfitta. Lasciamo le primarie”

15/02/2016 0 Di Redazione

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Alessandro Calvi

Ales­san­dro Cal­vi

LATINA; CALVI (FI): “Un can­di­da­to sin­da­co sen­za rego­le cer­te è desti­na­to alla scon­fit­ta. Lascia­mo le pri­ma­rie”

“Un can­di­da­to sin­da­co nato da una com­pe­ti­zio­ne con rego­le cer­te è un can­di­da­to che può pun­ta­re alla vit­to­ria. Un can­di­da­to sin­da­co che nasce da una com­pe­ti­zio­ne sen­za rego­le, è un can­di­da­to che va ver­so la scon­fit­ta cer­ta. Più for­ti sono le rego­le, più for­te e auto­re­vo­le è il can­di­da­to, più debo­li sono le rego­le più debo­le è il can­di­da­to. Le pri­ma­rie sen­za rego­le chia­re non han­no ragio­ne di esi­ste­re. Come For­za Ita­lia lo riba­dia­mo da tem­po. Non ci sia­mo mai sot­trat­ti al dia­lo­go con gli altri rap­pre­sen­tan­ti del cen­tro­de­stra. Per tut­ti man­te­ne­re com­pat­ta una coa­li­zio­ne sul nome di un can­di­da­to sin­da­co, scel­to demo­cra­ti­ca­men­te, attra­ver­so lo stru­men­to del­le pri­ma­rie era e resta un obiet­ti­vo impor­tan­te. Tut­ta­via non pos­sia­mo che pren­de­re atto del fat­to che gli altri par­ti­ti non sono inten­zio­na­ti ad evi­ta­re che il voto risul­ti esse­re “inqui­na­to” e, soprat­tut­to, non rap­pre­sen­ta­ti­vo del­la effet­ti­va e rea­le volon­tà dell’elettorato mode­ra­to e di cen­tro­de­stra. In que­ste set­ti­ma­ne, di incon­tri e con­fron­ti, abbia­mo chie­sto più vol­te che il rego­la­men­to pre­ve­des­se del­le clau­so­le mira­te ad evi­ta­re con­ta­mi­na­zio­ni ester­ne. Ad esclu­de­re la pos­si­bi­li­tà che chi ha già vota­to per le pri­ma­rie del cen­tro­si­ni­stra pos­sa vota­re anche per quel­le del cen­tro­de­stra.  Il risul­ta­to, però, è sta­to il silen­zio. Cre­dia­mo for­te­men­te che non si pos­sa ini­zia­re una nuo­va fase per la cit­tà di Lati­na con que­sti pre­sup­po­sti. Non pos­sia­mo pen­sa­re di pre­sen­tar­ci con pro­po­ste vali­de se la par­ten­za, quel­la che le pri­ma­rie dove­va­no e pote­va­no rap­pre­sen­ta­re, non lo sono. La nostra scel­ta di non con­cor­re­re alle pri­ma­rie è lega­ta a que­sto. Alla neces­si­tà di cam­bia­re dav­ve­ro pas­so rispet­to al pas­sa­to e di vol­ta­re pagi­na per il bene del­la comu­ni­tà che spe­ria­mo di poter rap­pre­sen­ta­re in modo nuo­vo. Sia­mo pron­ti ad affron­ta­re, e cer­to non ci spa­ven­ta­no le illa­zio­ni che da que­sta deci­sio­ne che riba­dia­mo con fer­mez­za, sca­tu­ri­ran­no. Per­ché sia­mo com­pat­ti e con­sa­pe­vo­li di aver­lo fat­to per il bene di Lati­na. E con la stes­sa chia­rez­za e leal­tà, che i cit­ta­di­ni di Lati­na meri­ta­no, affron­te­re­mo la sfi­da del­le ele­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve cer­ti di ave­re tut­te le car­te in rego­le, tut­te le per­so­ne giu­ste, per poter vin­ce­re una bat­ta­glia cer­to non faci­le ma di sicu­ro non impos­si­bi­le. Lo fare­mo con le nostre for­ze e sul­le nostre gam­be al fian­co di chi cre­de che si deb­ba par­ti­re dai pro­gram­mi, dagli obiet­ti­vi e dal­la capa­ci­tà e voglia di dare con­cre­ta­men­te un futu­ro a Lati­na, il capo­luo­go di pro­vin­cia, la secon­da cit­tà del Lazio. Augu­ro a Calan­dri­ni e Tie­ro buo­na for­tu­na nel­la cer­tez­za che a giu­gno vin­ce­rà il miglio­re”.

Lo dichia­ra in una nota Ales­san­dro Cal­vi, coor­di­na­to­re pro­vin­cia­le di For­za Ita­lia a Lati­na

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