One Billion Rising Revolution: a Giulianello il flash mob di San Valentino per dire stop alla violenza sulle donne Giovedì pomeriggio le prove coreografiche aperte a tutti

One Billion Rising Revolution: a Giulianello il flash mob di San Valentino per dire stop alla violenza sulle donne Giovedì pomeriggio le prove coreografiche aperte a tutti

06/02/2016 0 Di Marco Castaldi

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UN MOMEMTO DEL FLASH MOB 2015 A GIULIANELLO (8)Anche quest’anno, a San Valen­ti­no, Giu­lia­nel­lo si tin­ge­rà di ros­so e bal­le­rà per dire ‘Stop alla vio­len­za sul­le don­ne’. Dome­ni­ca 14 Feb­bra­io, alle ore 17:00, a piaz­za Umber­to I, come in tan­tis­si­me altre cit­tà ita­lia­ne e del mon­do, si ter­rà il flah mob con­tro la vio­len­za di gene­re e per espri­me­re con il rit­mo del cor­po, il modo più anti­co di comu­ni­ca­re, la volon­tà di cam­bia­men­to. L’iniziativa sul ter­ri­to­rio è pro­mos­sa ed orga­niz­za­ta dall’Associazione cul­tu­ra­le ‘Chi dice don­na’ che ha ade­ri­to, per il quar­to anno con­se­cu­ti­vo, alla cam­pa­gna di sen­si­bi­liz­za­zio­ne ‘One Bil­lion Rising Revo­lu­tion’, il movi­men­to glo­ba­le che ha mos­so i pri­mi pas­si nel 2013 su impul­so del­la scrit­tri­ce Eve Ensler, fon­da­tri­ce del V‑Day. Par­te­ci­pe­ran­no il Con­do­mi­nio dell’Arte di Cori e Giu­lia­nel­lo, Live ARTe­na e il Caf­fè del Car­di­na­le.

In vista dell’importante appun­ta­men­to, gio­ve­dì 11 Feb­bra­io, alle ore 15:45, la pale­stra Car­pe Diem di Giu­lia­nel­lo acco­glie­rà tut­ti gli inte­res­sa­ti per pre­pa­ra­re insie­me all’insegnante di dan­za Ile­nia Dell’Uomo, una nuo­va tra­vol­gen­te coreo­gra­fia sul­le note di “Break the Chain” (Spez­za la cate­na), l’inno uni­ver­sa­le del­la mani­fe­sta­zio­ne. Tut­ti sono invi­ta­ti a par­te­ci­pa­re, anche e soprat­tut­to gli uomi­ni, di qual­sia­si età. Nel­le inten­zio­ni di ‘Chi dice don­na’ infat­ti il flash mob vuo­le esse­re un momen­to festo­so, di rac­col­ta col­let­ti­va per dare for­za ad un mes­sag­gio di denun­cia, di quel­la che con­ti­nua ad esse­re una pia­ga del­la socie­tà, ma anche di spe­ran­za, nel­la con­vin­zio­ne che insie­me, uomi­ni e don­ne, gran­di e pic­ci­ni, pos­so­no vin­ce­re que­sto feno­me­no, pro­muo­ven­do e dif­fon­den­do una mag­gio­re edu­ca­zio­ne e cul­tu­ra del rispet­to.

Dopo l’exploit del­le scor­se edi­zio­ni One Bil­lion Rising ha con­ti­nua­to la sua bat­ta­glia con una cre­scen­te ade­sio­ne inter­na­zio­na­le, apren­do un nuo­vo dibat­ti­to sui dirit­ti, il raz­zi­smo, le disu­gua­glian­ze eco­no­mi­che e i fem­mi­ni­ci­di. In Ita­lia il tema del 2016 sarà l’attenzione ver­so le don­ne che vivo­no una con­di­zio­ne di pau­ra ed emar­gi­na­zio­ne, come le don­ne migran­ti, che costret­te ad abban­do­na­re il loro Pae­se per sfug­gi­re a guer­re e con­di­zio­ni di vita inac­cet­ta­bi­li, subi­sco­no vio­len­za fisi­ca e psi­co­lo­gi­ca duran­te i loro lun­ghi e dolo­ro­si spo­sta­men­ti.

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